Controstoria della Liberazione
Autore: Gigi Di Fiore
Titolo: Controstoria della Liberazione
Editore: RIZZOLI
Collana: SAGGI
Pagine: 360
Prezzo: 19,00 euro
Anno prima edizione: 2012
ISBN: 17057141
Sicilia, luglio 1943. Il capitano americano John C. Compton raduna più di trenta italiani che si sono arresi e ai suoi soldati domanda: “Chi vuole partecipare all’esecuzione?”, per poi finire personalmente con un colpo alla nuca i pochi sopravvissuti. Qualche ora dopo, il sergente Horace T. West ammassa un altro gruppo di prigionieri — “disarmati e collaborativi”, come recitano gli atti dei processi — e chiede un mitra: “È meglio che non guardiate” dice ai suoi “così la responsabilità sarà soltanto mia”. Poi li uccide tutti. In quei giorni torridi e confusi la stessa sorte toccherà a molti altri italiani e tedeschi, catturati in prima linea dalle truppe alleate a Biscari, a Comiso, a Canicattì: “Ci era stato detto” hanno dichiarato i soldati americani “che il generale Patton non voleva prenderli vivi”. I fatti di Sicilia non sono che l’inizio di una lunga serie di violenze e soprusi commessi dagli Alleati in Italia durante la difficile risalita della penisola: dai bombardamenti a tappeto, forse non tutti necessari dal punto di vista strategico, agli stupri di massa in Ciociaria, dove i marocchini del contingente francese ebbero in premio tre giorni di impunità per il coraggio dimostrato nello sfondare la linea Gustav: li usarono per saccheggiare le case e stuprare donne, uomini e ragazzi. Fino agli ottocento giorni dell’occupazione di “Napoli-Sciangai”. Dopo aver affrontato il mito del Risorgimento nel bestseller Controstoria dell’Unità d’Italia, Gigi Di Fiore riapre le ferite inflitte al nostro Paese dall’esercito di Liberazione. Scopre così il volto meno glorioso, dimenticato dai resoconti oleografici più o meno ufficiali, degli Alleati salvatori: la collusione con la mafia e la delinquenza, la corruzione, i regolamenti di conti, i colonnelli cinici che fecero i loro affari senza andare troppo per il sottile, i processi farsa del dopoguerra. Vicende scomode, e a lungo taciute, che ci obbligano a ripensare squilibri e fallimenti dell’Italia di oggi.
Re: Controstoria della Liberazione
Grazie della segnalazione
[249
Re: Controstoria della Liberazione
Ancora oggi è molto difficile parlare di questi argomenti. Non è politicamente corretto. Ben vengano quindi libri autorevoli, così da iniziare a scalfire il muro di omertà e di ignoranza storica dei nostri storici da quattro soldi per non parlare dei mezzi di informazione. I 'gendarmi' della storia sono sempre in agguato a rinnegare tutto e tutti, a rinnegare documenti e testimonianze. Per anni ci hanno propinato la solita solfa (partigiani, resistenza, liberazione, ecc.). Siamo stanchi. Vogliamo la verità storica. Ma tutti dobbiamo concorrere affinché questo accada, un popolo che non conosce o rinnega il proprio passato è destinato all'estinzione....
Alfa
Re: Controstoria della Liberazione
Citazione:
Originariamente Scritto da alfa2004
Ancora oggi è molto difficile parlare di questi argomenti. Non è politicamente corretto. Ben vengano quindi libri autorevoli, così da iniziare a scalfire il muro di omertà e di ignoranza storica dei nostri storici da quattro soldi per non parlare dei mezzi di informazione. I 'gendarmi' della storia sono sempre in agguato a rinnegare tutto e tutti, a rinnegare documenti e testimonianze. Per anni ci hanno propinato la solita solfa (partigiani, resistenza, liberazione, ecc.). Siamo stanchi. Vogliamo la verità storica. Ma tutti dobbiamo concorrere affinché questo accada, un popolo che non conosce o rinnega il proprio passato è destinato all'estinzione....
Alfa
Quoto in toto [264
Re: Controstoria della Liberazione
La storia d'Italia, finito il Rinascimento, è sempre stata scritta con intenti miglioratori, perchè era difficile da riportare la realtà di una terra di conquista e di preda.
Così fino ai giorni nostri, sbianchettare il brutto e esaltare il bello, per non ammettere di essere da centinaia di anni solamente i servi del padrone di turno.
Re: Controstoria della Liberazione
Il caro vecchio MAnzoni descrisse in modo esemplare il modo di fare degli italiani nel coro all'atto III dell'Adelchi:
Dagli atri muscosi,dai fori cadenti...
Suggerisco l'ascolto del brano, declamato dall'immenso Vittorio Gasman, su youtube