Allegato 232070
In vendita sul ben noto sito d'aste, un M 33 italiano con l'acquila senza corona del Ludowe Wojsko Polskie, ca. 1944-1948. Marpo, ti risulta che anche i polacchi abbiano impiegato l'M 33? ci sono foto?
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Allegato 232070
In vendita sul ben noto sito d'aste, un M 33 italiano con l'acquila senza corona del Ludowe Wojsko Polskie, ca. 1944-1948. Marpo, ti risulta che anche i polacchi abbiano impiegato l'M 33? ci sono foto?
ciao l'hanno usato anche loro, io sapevo che si trattava di forniture ricevute dall'unione sovietica finita la seconda guerra mondiale, quindi si trattava di elmetti impiegati in russia dalle nostre truppe.
Si, i polacchi hanno usato i nostri 33 nell'immediato dopoguerra, come detto forniti dai sovietici, prede belliche ex regio esercito.
Questo però, dal rivetto e dalla vernice che sembra kaki, sembrerebbe un postbellico italiano, poi decorato polacco, per cui andrebbe visto meglio.
Tra l'altro i polacchi copiarono pari pari l'imbottitura del nostro 33 per i loro Wz.50.
I polacchi hanno avuto una miriade di elmetti tra cui anche il nostro M.33.Erano elmetti non in dotazione ma di 'riserva' per un'eventuale guerra con l'occidente.Quello illustrato, francamente non mi ispira perché pare postbellico. [137 PaoloM
la vernice sembrava postbellica anche a me, il soggolo è in pelle, e manca di imbottitura. Certo che se è un falso, potevano farlo meglio, direi.... [17 dentro ha due marchi impressi nel guscio: BB 59 Vogliono dire qualcosa?Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
Ciao, questo elmetto ha avuto piu' livree. Si riscontra un nero di fondo e nel frontale vi sono flebili tracce di un colore grigiastro. Ne' e' possibile sapere se la livrea verde che appare simile al cachi nostrano sia stata l'ultima ricevuta da questo elmetto perche' l'elmo, per come si presenta, pare sia stato sverniciato da una ulteriore finale livrea la cui eliminazione oltre a portare via ampi lembi di livrea verde e lembi di quella nera sottostante ha portato via anche ampie tracce del fregio. Certo migliori foto aiuterebbero nell'analisi di questo 33. Il codice BB59 appartiene alla produzione del guscio e identifica il fabbricante e il lotto. Su questi codici, poi, molto ci sarebbe da dire. Ciao.Citazione:
Originariamente Scritto da loupie1961
Caro Getro, se ci sarebbe molto da dire, perché non dirlo? [257 Sopratutto a illuminazione di gente come me, per cui l'italico M 33 è un illustre sconosciuto... ovvero, si potrebbe ricostruire l'anno di produzione, in base al lotto?Citazione:
Originariamente Scritto da Gertro
Mi fa molto piacere che tu sia interessato a questa difficile problematica. Comunque se vai nella sezione degli elmetti italiani ci sono diverse discussioni che affrontano questo argomento. E' un argomento spinoso perche' manca documentazione e le ipotesi si basano sull'osservazione. Se poi ti dicessi quello che realmente penso di questi codici Marpo sicuramente mi mangerebbe!!! Ciao.Citazione:
Originariamente Scritto da loupie1961
No, non si può determinare il periodo di produzione.
Allo stato attuale il significato delle sigle presenti sugli elmetti M33 è ancora oscuro, addirittura non si conoscono neppure le ditte che hanno costruito gli M33.
Le sigle alfabetiche verosimilmente rappresentano la ditta costruttrice, ma le uniche per le quali esistono qualcosa più che indizi sono la B che dovrebbe rappresentare le Smalterie di Bassano del Grappa e la P che sarebbe la Pignone di Firenze.
Per le altre, buio.
Le sigle numeriche dovrebbero rappresentare il numero di lotto di produzione, ma nessuno per ora ha trovato la chiave di decifrazione o l'abbinamento sigla /epoca di produzione.
Nel tempo sono stati fatti vari tentativi di decifrazione, opere anche lodevoli, ma basate sostanzialmente su interpretazione personale e non suffragati da alcun documento ufficiale.
Gertro...ci mancherebbe ! Qui puoi dire cio' che credi... [264 PaoloMCitazione:
Originariamente Scritto da Gertro