Re: I cadaveri "naviganti"
Pietre Ligure non finisce mai di stupirmi =)
Re: I cadaveri "naviganti"
Che nel nostro mare sia attiva una forte corrente in direzione Est-Ovest è ormai cosa nota... frequentemente capita che dispersi sulla costa Ligure vengano poi ritrovati in Francia.
Magari è la stessa corrente che risale il Tirreno lungo la costa.
Re: I cadaveri "naviganti"
Ciao Antonio,
si, ho dimenticato di citare i casi notissimi della contessa Agusta, che "navigò" da Portofino a Nizza, oppure quello di una madre, finita in una piena di un torrente, che viaggiò da Zinola (SV) a Nizza.
Potrei parlare anche degli aviatori USA del B17 "Victoria Wixen", caduti nel 1944 di fronte a Genova e ritrovati sparsi per la riviera nei mesi successivi, di cui ritrovai notizie in archivi vari.
Però la cosa mi sembrava abbastanza normale.
Invece la cosa che mi stupiva era un viaggio di oltre 700 chilometri, da Anzio sino alla riviera di ponente in circa 100/110 giorni, quindi con una velocità media di 7 km/giorno.
Re: I cadaveri "naviganti"
evidentemente c'è qualche corrente
Altri cadaveri "navganti"
Ho rinvenuto in un archivio una serie di comunicazioni di vari comuni della riviera ligure di ponente, da Celle sino ad Albenga ed oltre, tutte segnalanti il rinvenimento in mare di complessivamente una ventina di cadaveri.
I fatti segnalati risalgono alla fine maggio, giugno, luglio 1943, e riguardano tutti corpi in avanzato stato di decomposizione, con tracce di vestiario militare italiano, alcuni con riferimenti ai Granatieri, altri a reparti di artiglieria, oltre ad una probabile crocerossina.
Non erano presenti documenti e l'unico elemento rintracciato su uno dei caduti fu un biglietto ferroviario con la sola data leggibile del 15 aprile 1943.
L'idea che mi sono fatto è che si tratti dei naufraghi di un trasporto truppe italiano partito da un porto toscano (Livorno?) in una data immediatamente successiva al 15 aprile, in parte per il biglietto che dicevo, in parte per il fatto che il primo corpo ritrovato a fine maggio veniva giudicato in mare da circa 40 giorni.
Visto la velocità della corrente che ho potuto studiare per il caso dei genieri USA direi che un percorso Livorno/riviera ligure in quaranta giorni sia accettabile.
Come logico, trattandosi di perdite in tempo di guerra, nessun dato è rilevabile dai quotidiani.
Ora comincerò ad effettuare qualche ricerca per vedere di stabilire a quale nave affondata debbano essere associati questi caduti.
Però se nel frattempo qualcuno avesse già dei dati disponibili saranno bene accetti.
Re: I cadaveri "naviganti"
Probabilmente ho scoperto il piroscafo da cui provenivano tutti quei corpi del secondo caso riscontrato.
Il candidato ideale sembrerebbe il "Francesco Crispi" affondato al largo dell'isola d'Elba dal sommergibile britannico Saracen mentre carico di truppe era sulla rotta Livorno-Bastia il 19 aprile 1943, con oltre 900 morti tra personale trasportato ed equipaggio.
Tutto sembrerebbe corrispondere.
Re: I cadaveri "naviganti"
[264 ottimo lavoro,una storia interessante!
Re: I cadaveri "naviganti"
Una storia interessante ma non insolita, tutto dipende dalla direzione delle correnti sottomarine, ricordo il caso di cadaveri dei marinai della corazzata Roma, rinvenuti molto dopo l' affondamento sulle spiagge di Maiorca, ove sono tuttora sepolti in una tomba monumentale. Se interessa ho la foto...
Re: I cadaveri "naviganti"
Veramente durante la presentazione di un libro sulla Roma avevo sentito dire che i marinai ivi sepolti erano quelli raccolti in mare feriti e deceduti in seguito durante l'internamento.