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Rastrellamento dei Carabinieri di Roma del 7 ottobre 1943
Probabilmente è un episodio noto a molti e magari nel forum è stato apiamente documentato, ma personalmente lo ignoravo, navigando in rete cercando notizie riguardo la deportazione dei Carabinieri Reali di stanza a Roma da parte dei tedeschi operata il 7 ottobre 1943, che comportò il trasferimento coatto in Germania di circa 2500 militari, mi è capitato di trovare la lettera a firma del maresciallo Graziani, quale ministro della difesa, in cui se ne ordinava il disarmo e ne veniva disposto l’obbligo di soggiorno nelle rispettive caserme ove sarebbero stati sostituiti dagli agenti della PAI, in vista anche del successivo rastrellamento nazista. La nota di Graziani evidenza e conferma, a mio avviso da un punto di vista storico, la scarsa fiducia che i vertici della RSI ponevano nella fedeltà dei RR.CC..
Credo, altresì, che sia un episodio scarsamente conosciuto che precedette di poco il più noto rastrellamento del ghetto ebraico di Roma.
Spero di essere riuscito ad allegare l'immagine della lettera del maresciallo Graziani
Re: Rastrellamento dei Carabinieri di Roma del 7 ottobre 194
Quando la storia parla... firmato Graziani.
Re: Rastrellamento dei Carabinieri di Roma del 7 ottobre 194
Tra le tante ironie della storia, proprio i Regi Carabinieri furono tra le truppe di Graziani più spietate nella repressione in Etiopia:
Da una statistica dell'attività dell'Arma dei carabinieri, firmata dal colonnello Hazon e datata 2 giugno, si ricava che i soli carabinieri hanno passato per le armi 2.509 indigeni. [...] E ancora, sui metodi dei carabinieri: «Sul piazzale del tribunale assisto al trasporto, dopo la condanna per furto, di un giovinetto moribondo per denutrizione. Un altro non si regge in piedi per le botte. I carabinieri che hanno in custodia i prevenuti da presentare alla così detta giustizia, hanno importato dall'Italia, moltiplicandoli per mille, i sistemi polizieschi più nefandi».
Da Storiain.net.
Per quanto riguarda l'avvenimento in se, esso è ricordato in dettaglio in questo libro, "7 ottobre 1943: la deportazione dei carabinieri romani nei Lager nazisti", di Anna Maria Casavola:
http://www.carabinieri.it/Internet/Citt ... ortati.htm
La scarsa affidabilità dei RRCC in effetti non era solo percepita come tale dai vertici RSI e tedeschi, ma lo fu anche nella pratica; dal link sopra: "Anche il Col Kappler delle SS aveva interesse all'allontanamento dei Carabinieri dalla capitale prima di mettere in atto la deportazione degli ebrei dall'Italia, perché i Carabinieri si erano rivelati per la maggior parte antitedeschi: avevano combattuto contro di loro dopo l'8 settembre e, come forza di polizia nella CAR, avevano sistematicamente boicottato gli ordini del Comando tedesco quando questi colpivano la popolazione. Di qui il giudizio di inaffidabilità."