Libro: TUTTO PER L' ITALIA
Riedito da Mursia il libro di memorie dell' alpino Sergio Pivetta, già uscito negli anni '70 col titolo "Una guerra da signori". Il milanese Pivetta, volontario di guerra ed allievo ufficiale, vive con sgomento i giorni confusi tra il 25 luglio e l' 8 settembre. Rimasto isolato al sud risale lo stivale al seguito delle armate alleate riuscendo a farsi arruolare nel battaglione alpino "L' Aquila" del Regno del Sud. Nelle sue memorie il ricordo dei coraggiosi soldati che ripresero le armi, ma anche umiliazioni e miserie inflitte ai "cobelligeranti" dalla puglia a Milano. Gli inglesi che faticano a nascondere il loro disprezzo, gli americani che promettono molto ma non si fidano fino in fondo, i polacchi che odiano tedeschi e sovietici allo stesso modo e non vedono di buon occhio i partigiani col fazzoletto rosso, e poi preti, borsari neri, "segnorine", il rancio sempre poco e le coperte che non bastano per tutti, il ricordo di amici caduti ed una toccante dedica al fedele commilitone a quattro zampe degli alpini: il mulo... anche lui ha liberato l' Italia.
Libro interessante e con un punto di vista inusuale sugli eventi del '43/'45.
Re: Libro: TUTTO PER L' ITALIA
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Originariamente Scritto da Il Cav.
Riedito da Mursia il libro di memorie dell' alpino Sergio Pivetta, già uscito negli anni '70 col titolo "Una guerra da signori". Il milanese Pivetta, volontario di guerra ed allievo ufficiale, vive con sgomento i giorni confusi tra il 25 luglio e l' 8 settembre. Rimasto isolato al sud risale lo stivale al seguito delle armate alleate riuscendo a farsi arruolare nel battaglione alpino "L' Aquila" del Regno del Sud. Nelle sue memorie il ricordo dei coraggiosi soldati che ripresero le armi, ma anche umiliazioni e miserie inflitte ai "cobelligeranti" dalla puglia a Milano. Gli inglesi che faticano a nascondere il loro disprezzo, gli americani che promettono molto ma non si fidano fino in fondo, i polacchi che odiano tedeschi e sovietici allo stesso modo e non vedono di buon occhio i partigiani col fazzoletto rosso, e poi preti, borsari neri, "segnorine", il rancio sempre poco e le coperte che non bastano per tutti, il ricordo di amici caduti ed una toccante dedica al fedele commilitone a quattro zampe degli alpini: il mulo... anche lui ha liberato l' Italia.
Libro interessante e con un punto di vista inusuale sugli eventi del '43/'45.
Bel libro/diario, molto interessante e comprato quando il titolo era diverso per poi scoprire che sulle montagne della Gustav citate dal Pivetta ci andavo a fare sci da fondo.
mauro