La campagna d'Italia 1943-1945
Salve a tutti, vorrei farvi questa piccola recensione di un libro di storia militare che ho letto qualche mese fa: La campagna d'Italia 1943-1945, di G. A. Shepperd. La prima edizione inglese è del 1968, mentre per la prima (e unica credo) edizione italiana bisogna arrivare al 1975. Si tratta dunque di un libro decisamente vecchio ed è reperibile quasi esclusivamente su internet in librerie dedicate a volumi fuori edizione.
Autore.
L'autore, G. A. Shepperd servì nell'esercito di Sua Maestà britannica dal 1931 al 1947 arrivando al grado di colonnello. Dopo il suo congedo divenne direttore della biblioteca dell'Accademia Miliare di Sandhurst, la più prestigiosa del Regno Unito.
I contenuti.
Come si desume facilmente dal titolo, il libro tratta esclusivamente della campagna militare combattuta in Italia dal 1943 al 1945. Per la precisione inizia dalla genesi dello sbarco in Sicilia alla cessazione delle ostilità del maggio 1945. Il volume è di dimensioni apparentemente molto contenute e in tutto si compone di circa 530 pagine. Questo trae in inganno perchè la scrittura è incredibilmente fitta e minuta; l'unico altro libro che ho letto stampato in tale maniera è Storia della guerra civile americana, di Raimondo Luraghi. Se ipoteticamente ne venisse realizzata un'edizione rilegata, stampata con le dimensioni attualmente in uso, sono convinto che si andrebbe intorno alle 700 pagine.
E' un libro di storia militare vecchio stampo, cioè puramente concentrato nella narrazione dei fatti bellici, concentrandosi poco o niente su questioni morali. I fattori politici sono narrati, anche abbastanza approfonditamente, ma solo ed esclusivamente quando sono necessari per capire i risvolti che ebbero sullo svolgimento della campagna militare. In parole povere, l'autore non si perde in fronzoli. Se si è letto parecchi libri di storia militare usciti di recente ci si rende ben conto della differenza. A meno che non si tratti di volumi monografici estremamente tecnici e descrittivi, solitamente sono un mix di eventi bellici e politici. Nel nostro paese, intorno all'inizio degli anni '90, ci fu tra l'altro un dibattito storiografico riguardante il modo di narrare eventi bellici contemporanei. Un libro che veniva preso in esame era Storia militare della Seconda Guerra Mondiale di Sir Basil Liddell Hart. Veniva criticato per la sua impostazione estremamente "militare", in cui non venivano approfonditi adeguatamente i temi politici. Da questo punto di vista il metodo di Shepperd è simile a quello del famoso storico e teorico militare britannico.
I fatti in se sono descritti molto bene, con una completezza notevole visto che si tratta comunque di un'opera riassuntiva di un'intera campagna militare. Una descrizione particolarmente accurata viene rivolta alle terribili battaglie combattute nell'inverno 1943-1944 sulla linea Gustav e soprattutto attorno a Cassino.
Una cosa che mi ha favorevolmente colpito è la conoscenza molto completa e la precisione con cui Shepperd tratta argomenti molto specifici. I mezzi navali, aerei e terrestri, le tattiche e quant'altro sono descritti molto bene e quasi senza errori. Non è una cosa da poco perchè spesso mi è capitato di trovare errori in nomi, calibri e quant'altro all'interno di trattazioni scritte da autori famosi. Persino in un paio di volumi di John Keegan non ho potuto non notare delle sviste. Sicuramente il merito di questa conoscenza molto buona sta anche nel fatto di aver servito nell'esercito per molti anni.
Anche la traduzione, cosa anche questa a volte fallace, è molto buona. Solo a volte vengono tradotti alcuni termini tedeschi che io personalmente preferirei lasciati in lingua originale (Kampfgruppe tradotto in gruppo di combattimento per esempio); ma sono comunque molto pochi.
Il metodo di Shepperd è molto descrittivo; in poche parole non esprime molti giudizi, nè positivi nè negativi, su quanto sta riportando. Si limita esclusivamente a descrivere i vari eventi e solo a volte prende posizione, come quando critica la decisione del comandante della V Armata statunitense, generale Mark Clark, di entrare a Roma invece di pressare da vicino le truppe tedesche in ritirata. Ci sarebbe stata la possibilità di un accerchiamento. Ogni critica comunque rimane piuttosto velata e l'autore non si lancia mai in giudizi pesanti (come per esempio molti hanno fatto sull'operato del generale Lucas ad Anzio).
Bisogna comunque specificare che Shepperd propende chiaramente per il punto di vista britannico riguardo a tutta la campagna d'Italia. In pratica, mentre gli statunitensi videro fin da subito quest'ultima come un impaccio che avrebbe distolto forze importanti dall'invasione della Francia, i britannici la consideravano importante da molteplici punti di vista.
In conclusione, nonostante ormai siano passati più di 40 anni dalla data di pubblicazione, lo reputo un buon libro e lo consiglierei sempre. Personalmente l'unica critica che posso rivolgere è la scarsissima attenzione riservata al movimento partigiano - piuttosto significativo a partire dall'estate del 1944 -, cosa che invece alcuni autori più recenti (ad esempio James Holland nel suo: L'anno terribile) non hanno mancato di fare e anche alla sempre scarsa narrazione della partecipazione delle forze italiane cobelligeranti e di quelle della Repubblica di Salò.
Invece, riallacciandomi a qualche riga più sopra, molti possono criticare alcune manchevolezze dal punto di vista delle vicende politiche, intendendo cioè che l'autore, come già accennato, non si perde troppo narrando i risvolti politici avvenuti alle spalle dei fronti di guerra, se non in alcuni capitoli e verso il finale. Si concentra quasi esclusivamente sulla descrizione degli eventi bellici in quanto tali.
Se siete appassionati di storia militare e vi capita di trovarlo in biblioteca o di comprarlo fatelo, non ve ne pentirete.
Re: La campagna d'Italia 1943-1945
Un classico che è uscito in alcune edizioni. Appare facilmente su Ebay.
Mauro
Re: La campagna d'Italia 1943-1945
Citazione:
Originariamente Scritto da von senger
Un classico che è uscito in alcune edizioni. Appare facilmente su Ebay.
Mauro
Io l'ho comprato tramite Maremagnum, di solito quando compro online acquisto o lì o sulla Libreria Militare...