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Allegati: 1
GLIDER INFANTRY
Guardate che interessante questa fotografia!!!
[attachment=0:3nnbqfse]Glider.jpg[/attachment:3nnbqfse]
In questa fotografia abbiamo un gruppo di Soldati tutti di origine asiatica e tutti appartenti ai Reparti muniti di Alianti. Le patch, anche se in diverse varianti, sono tutte del modello non ancora unificato. Sarebbe interessante se la base su cui poggia l'aliante è azzurro/blu come credo ed allora avremo appartenenti ad un GIR (Glider Infantry Regiment) oppure rosso ed in tale caso appartenenti ad un GFAB (Glider Field Artillery Battalion).
Cosa ne pensate?
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Re: GLIDER INFANTRY
Secondo me si tratta di "Nisei" della compagnia controcarro del 442° reggimento fanteria. Tale compagnia fu temporaneamente distaccata dal 442° e assegnata alla 1st Airborne Task Force nel luglio 1944 (per lo sbarco in Provenza), aggregata al 517° reggimento fanteria paracadutisti. la compagnia rientrò in organico al 442° reggimento ad ottobre, mantenendo il privilegio di portare comunque l'emblema delle unità aliantisti (data l'esperienza in Provenza). La foto, viste le uniformi e l'albero di natale, è ovviamente successiva al rientro nei ranghi del 442°.
Nonostante i cannoni controcarro da 57mm, si tratta pur sempre di fanteria, quindi presumo che lo sfondo sia azzurro, e la differenza di tono visibile in foto può rispecchiare semplicemente le tonalità di azzurro e successivamente blu più scuro utilizzate nel tempo per quel tipo di insegna. Ma non ho certezza, dipende anche da cosa avevano disponibile nella 1st A/B Task Force.
saluti
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Re: GLIDER INFANTRY
Grandissimo, Kilroy! Caspita, che spiegazione esaustiva! [264
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Re: GLIDER INFANTRY
Figurati. Semmai è interessante notare, come hai già detto, che si tratta di insegne di vecchio modello (senza paracadute) anche se distribuite non prima del luglio 1944, confermando che l'insegna "universale" ebbe diffusione tarda (alcuni dicono che la prima unità operativa ad utilizzarla sarebbe stata la 82^, ma è anche possibile che i primi ad indossarla in Europa siano stati i rimpiazzi brevettati arrivati dagli USA, indipendentemente dal'unità di assegnazione).
E' anche impossibile stabilire solo a vista se si tratti di insegne "made in USA" o fatte in Italia, o tutt' e due. Io propenderi per l'Italia, o per un "misto", dato che in ambito 5^ armata era pratica diffusa quella di appaltare la produzione di patch a ditte locali (solo di patch 5th Army ne furono ricamati cinque milioni, a Napoli!) e che la 1st Airborne Task Force nacque in modo abbastanza "raffazzonato" e non è detto avesse scorte di patch di quel tipo da distribuire, ma chissà.
Noto anche che i militari della foto hanno cucito le insegne accentuando l'angolatura dell'aliante rispetto all'orizzontale, forse per vezzo o forse per semplice ignoranza.
ciao
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Re: GLIDER INFANTRY
Interessanti anche queste notizie, Kilroy! Sicuramente molti dell'82nd A/B già prima del D-Day ce l'avevano perchè ho visto molte foto da studio di Paratrooper caduti quel giorno, quindi con foto obbligatoriamente precedenti, che avevano già la patch unificata. Alcuni di loro avevano ancora il bordino primo tipo della patch unificata, altri (la maggioranza) già il bordino finale.