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Ventisei per mille
Non è una tassa ma la denominazione di una "cinghia per affardellamento", dotazione del "basto per batterie alpine" mod. 1898.
In parole povere, una cinghia che serviva ad assicurare i carichi sui muli; in artiglieria alpina si usava dire che le corde erano cose "da zingari", per cui ogni cosa doveva essere assicurata con le cinghie, e le parti libere delle cinghie dovevano essere arrotolate con cura.
Le caratteristiche principali:
- erano fatte di buon cuoio verniciato di nero;
- presentavano fori per la fibbia per gran parte della lunghezza;
- in prossimità della fibbia avevano due passanti, ciascuno su un lato, per garantire la massima duttilità di impiego e per permettere di arrotolare la parte eccedente;
- erano di varie misure, 560, 1000, 1600 millimetri; la larghezza era costante, 26 mm.
Ecco la mia cinghia:
...come si vede, l'ultimo sciagurato proprietario ha tagliato via il secondo passante, dato che la cinghia gli serviva non per caricare l' obice, ma per tenere su le braghe. Siccome 1000 millimetri è uguale a un metro, la misura è giusta per una cintura, almeno se uno è di corporatura normale. Quel che rimane del passante stesso è comunque ancora ben visibile.
...ciò detto, ecco invece un esempio di uso MODERNO di questo equipaggiamento, che per quanto antico ha dei bei vantaggi:
la cinghia infatti regge bene senza deformarsi i 900 e passa grammi della Beretta 92, più i due caricatori di dotazione. E' un compito che le normali cinture moderne non svolgono così bene. Questa soluzione permette di portare l'arma in quelle situazioni (per esempio all'interno delle basi o nei comandi in zona di operazioni) dove non serve avere con sè l'armamento completo. Ed è una soluzione più comoda, discreta e pratica del classico cinturone.
Un bell'uso alternativo cui gli ideatori della cinghia, nel XIX secolo, non avevano certo pensato.
Ultima notazione: la cinghia è marcata "73" che potrebbe benissimo essere l'anno di fabbricazione. Questi materiali sono stati in uso fino alla rediazione degli ultimi muli, in pratica fino all'estate del 1993.
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Ciao,queste cinghie con gli opportuni adattamenti di misura sono state talvolta utilizzate per sostituire i soggoli danneggiati o irreparabili del 33. Ovviamente si tratta di utilizzi ascrivibili a circostanze contingenti allorquando non erano disponibili soggoli nuovi o comunque soggoli da poter essere usati per tali interventi. Ciao.