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Domandona/chiarimento
Ciao amici,un quesito!
La scanalatura all'interno delle lame delle baionette,a cosa serve?Io ho sempre avuto la convinzione che servisse per lo "scolo" del sangue!Questa sera,invece,un mio amico mi ha demolito questa certezza affermando che è invece un sistema di "consolidamento" della lama stessa,e mi ha fornito argomentazioni sufficienti e convincenti per supportare questa tesi!
Che mi dite?
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Be! dirò quello che sempre ho saputo e può essere che non sia così. Dunque se uno riceve un colpo con un coltello a lama piatta e lo estrae i lembi della carne tendono a chiudersi e tamponando si può sopravvivere, se lo si lascia in sede e ovviamente non ha reciso organi vitali ci sono ottime probabilità* di salvare la pelle, mentre con una baio i lembi sono irregolari e pertanto più difficile salvarsi.
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E' quello che sapevo anch'io caro Luciano,ma sulla questione della solidità* della lama?Questa cosa mi ha proprio incuriosito!
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Rispetto a una lama tradizionale è sicuramente più robusta trattandosi di oggetto per uso bellico, di più non sò.
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Grazie Luciano,ma quello che voglio capire io è se la robustezza è data da una tecnica studiata a tavolino,la scanalatura per l'appunto!
Vediamo che ci dicono i !lamaioli" più esperti!
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Per la resistenza non sò dire ma sò che alcuni soldati modificavano la lama, di propria iniziativa, facendola diventare a doppio taglio, contro qualunque convenzione, perchè cosi negli attacchi a corpo a corpo infilzando l'avversario nell'entrare tagliasse e nell'uscire strappasse, rendendo la ferita molto grave;
perfino i pugnaletti della HJ mi è capitato di vederli con il lato superiore della lama, quello non affilato, modificato a scanalature, alla rambo;
E mi risulta anche che le baio del K98 non fossero molto resistenti, ho letto e anche sentito dai reduci che capitava molto spesso che si spezzasse nei corpo a corpo.
Ciò non toglie però la domanda principale che, purtroppo, non sò dare risposta [V].
Saluti
Die Nadel
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Ciao a tutti! Mulon, hai fatto la domanda del secolo...il tuo amico ha perfettamente ragione. La scanalatura delle lame (ottenuta per "stozzatura") serve esclusivamente a rendere più robusta la lama e ad utilizzare meno materiale. Può sembrare strano che un lama con meno acciaio e con una "scanalatura" al centro si più robusta ma è un fatto "fisico" ..il cosidetto "colasangue" è una leggenda metropolitana!
Un saluto Andrea
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La baionetta Inglese 4 MK II è uno spiedo senza scanalatura ,forse per la corta lungezza
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....la risposta ai solchi più o meno larghi sulla lama potevano in effetti produrre un
flusso di sangue più intenso solo se lasciata nella ferita, i cui lembi non si adattavano alla sezione della lama.
Tale effetto si poteva ottenere facendo girare la lama nella ferita ma bisognava
sembre lasciarla nel corpo.
Ma sicuramente una ferita con lembi irregolati prodotta dalla baionetta Vetterli
o dal 91 Cavalleria, oppure dalla Lebel dava più problemi di quelle a lama piatta,
anche se risultarono molto più fragili delle normali.
Un buon esempio di resistenza è invece quello offerto dalla Greca 1903 che oppone ad un filo sottile una sezione a T dalla parte opposta.
Secondo me le scanellature che dapprima erano un fatto anche decorativo, per le sciabole baionetta erano solo un alleggerimento del peso.
Ovviamente sono considerazioni personali.
Ciao Sal
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Citazione:
Originariamente Scritto da The blade
Ciao a tutti! Mulon, hai fatto la domanda del secolo...il tuo amico ha perfettamente ragione. La scanalatura delle lame (ottenuta per "stozzatura") serve esclusivamente a rendere più robusta la lama e ad utilizzare meno materiale. Può sembrare strano che un lama con meno acciaio e con una "scanalatura" al centro si più robusta ma è un fatto "fisico" ..il cosidetto "colasangue" è una leggenda metropolitana!
Un saluto Andrea
Ti quoto in tutto.Hai dato la risposta corretta e completa.I pugnali da combattimento che nascono con lo scopo di offendere,non hanno sgusci di sorta.Quindi nessun fantomatico scolasangue.La robustezza di dette lame viene consolidata con altri sistemi.Anche perchè,un fendente viene dato e ritratto nel giro di pochissimi secondi;non si sta con la lama all'interno del corpo dell'avversario il tempo necessario per far "colare" del sangue.Il caldo,l'odore e la consistenza del sangue sulla mano,provocherebbe una sorta di shock nell'attaccante,oltre a rendere la mano e l'impugnatura del pugnale o della baionetta scivolosa.Tra l'altro,nelle baionette di fine ottocento che avevano lunghezze notevoli,lo sguscio alleggeriva un pò la lama evitando uno sbilanciamento del fucile con baionetta inastata.