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nuovi ignoti al sacrario di Asiago
Nuovi caduti inumati al Sacrario
Con una toccante cerimonia si è svolta l’inumazione di due nuovi caduti presso il Sacrario di Asiago. Si tratta di soldati ignoti di cui è certa solo la nazionalità italiana. I resti mortali, rinvenuti recentemente presso i comuni di Enego e Lusiana, riposano ora tra migliaia di commilitoni del Regio Esercito e caduti dell’Impero Austroungarico. Folta la presenza di associazioni combattentistiche qui giunte con i labari sezionali per assistere alla Messa officiata da monsignor Pierantonio Gios. Il tenente colonnello Mauro Pigliacelli, responsabile di zona per il Commissariato Generale Onoranze Caduti in guerra, ha ricordato in sacrificio di tante giovani vite immolatesi durante il primo conflitto mondiale, le cui spoglie riposano sulla collina del Leiten. “Questi due giovani soldati – ha spiegato l’alto ufficiale – per quasi un secolo son rimasti senza degna sepoltura. Fortunoso è stato il loro ritrovamento presso Grotta del Lago e tra i trinceramenti di Campo Rossignolo”.
Avvolte nel Tricolore le piccole bare con i resti hanno ricevuto gli onori del picchetto armato e di numerosi autorità locali, tra i presenti anche l’assessore regionale Elena Donazzan.
by GDF
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Re: nuovi ignoti al sacrario di Asiago
Chissà se stavano meglio dov'erano...
Re: nuovi ignoti al sacrario di Asiago
Citazione:
Originariamente Scritto da kleiner pal
Chissà se stavano meglio dov'erano...
Chissà perchè le risposte che portano malumori vengon sempre dai soliti "personaggi",finirà anche questa storia prima o poi.
Nel frattempo la invito a esporre il suo concetto attraverso MP alla moderazione o amministrazione.
S.C.
Re: nuovi ignoti al sacrario di Asiago
Onde evitare incomprensioni e/o malintesi di qualsiasi parte, natura o bandiera (qualora fosse questo il caso),
sarebbe davvero cosa giusta/gradita, una precisazione. Grazie per la (eventuale) collaborazione. [249
Italien, Amministratore. [257
Re: nuovi ignoti al sacrario di Asiago
ehm,,,,,io veramente volevo solo segnalare un evento legato al recupero di ignoti della GG. [257
-nessuna vena polemica da parte mia, spero sia chiaro e compreso
Re: nuovi ignoti al sacrario di Asiago
E' una domanda che ci si fa da decine di anni, ogniqualvolta viene ritrovato un caduto: meglio la sistemazione in un ossario o lasciarlo dov'è caduto?
Basta rileggersi gli articoli della stampa nazionale nei casi di ritrovamenti di caduti (famosi l'episodio celebrato anche da una copertina della Domenica del Corriere e un film ispirato al ritrovamento di un gruppo di alpini in un ghiacciaio negli anni 50) per capire che la mia non è una sterile polemica, in quanto questa domanda se la fecero molti altri più famosi e celebri, tra i quali anche Mario Rigoni Stern.
Re: nuovi ignoti al sacrario di Asiago
Mi intrometto - ma davvero in punta di piedi - nella discussione. Quando nel 1879 i caduti della battaglia di Little Big Horn vennero riesumati per la loro sepoltura definitiva, tra le salme c'era quella del Sottotenente John Crittenden, figlio di un Colonnello comandante di un reggimento di fanteria. Quando chiesero all' ufficiale dove volesse che fosse trasportato il corpo del figlio, questi rispose: "Lasciate che il mio ragazzo riposi là dove è caduto." Così il Tenente Crittenden fu l' unico dei cavalleggeri del 7° a restare sepolto sulla collina dell' ultima resistenza.
Da quando, anni fa, ho letto di questo episodio, non ho mai smesso di pensarci. La decisione di quel vecchio soldato, di quel padre - "Let my boy rest where he fell" - mi è sembrata interessante e commovente. Non voglio suscitare discussioni, nè tanto meno alimentare polemiche. Spero di essere riuscito nello scopo di spiegare il mio pensiero.
Ciao
Al
Re: nuovi ignoti al sacrario di Asiago
Anche un canto popolar militare austriaco dice una cosa simile:
lasciatemi gicare dove cadrò,
senza pianti e senza lamenti
RR
Re: nuovi ignoti al sacrario di Asiago
da "Il testamento del Capitano", come illustrato nella celeberrima tavola di Paolo Caccia Dominioni: "E io comando che il mio cuore in cinque pezzi dovete taglià (...) Quinto pezzo alle montagne che le fiorisca di rose e fior" ... rispetto per i morti ma anche per il libero pensiero dei vivi. Almeno così la penso io. Un saluto a tutti. Tonle
Re: nuovi ignoti al sacrario di Asiago
E' sicuramente difficile dare una risposta, ma penso che la questione debba essere vista secondo un lato di rispetto e cura dei resti. Mi spiego : se i resti si trovano in forma isolata, lontano da luoghi frequentati, diremmo abbandonati, o si crea una tomba-mausoleo, o quel che resta è destinato allo scempio con il decorso del tempo o l'ignoranza dell'uomo. Normalmente si dice che una persona è veramente morta nel momento in cui nessuno più si ricorda di lui, quindi ritengo corretto che i poveri resti riposino in luogo ove possano sempre essere ricordati ed onorati. Opinione personale ovviamente.
Saluti