bustina sottotenente autieri
Visualizzazione Stampabile
bustina sottotenente autieri
Scusa la domanda ma il fregio è completo?
CRedo manchi il nodo Savoia sotto! Magari uso RSI od RI
Confermo il fregio completo è questo:
Allegato 176963
E si, ho un fregio 3 autieri della stessa mano, praticamente uguale!
La bustina è stata sicuramente indossata nel dopo guerra, attualmente è in mio possesso ed è tornata insieme alla giubba del sottotenente sardo cui appartenne e di cui conosco il nome....
La giubba è confezionata in panno doppia faccia e considerando la natura di questo tessuto è tagliata e cucita molto bene, come si può notare (tarmature a parte) è molto sporca e consunta, ci sono ampie macchie di grasso sul davanti e sulle maniche, il bordo delle falde e dei polsi è sbertucciato per l'usura e mostra segni di rammendo, la fodera alla pattina della tasca inferiore sinistra e quasi sparita per il continuo sfregamento accentuato dal peso della fondina, tutto ciò testimonia dell'uso protratto di questa tenuta che in origine era dotata anche dei suoi pantaloni altrettanto consunti (la disgrazia di quando i lotti vengono smembrati è che gli oggetti divengono muti e a meno di "miracoli" come in questo caso non possono più raccontare la loro storia).
Come è testimoniato dall'assenza di gradi alle manopole di cui resta traccia e dalla presenza sulle contro spalline di stellette di grado questa uniforme è stata utilizzata nell'immediato dopo guerra dopo aver onorevolmente servito durante la seconda guerra mondiale presso il 13° Autogruppo; la cosa particolare è che nelle ristrettezze di quei giorni il sottotenente (originariamente proveniente dai ranghi dei sottufficiali, reduce della guerra d'Etiopia, appartenente alla Colonna Celere Starace e uno dei comprimari della marcia su Gondar di cui possedeva il distintivo "Usque ad Finem") per segnare il grado sono state usate due stellette in alluminio a vite da truppa, qualcuno potrebbe sospettare un uso durante la RSI, ma otre a non risultare, un'altra giubba, presente nel lotto, del tipo grigio verde in tessuto leggero per mezza stagione in climi caldi (Sardegna), aveva le regolari stellette in canuttiglia dorata il che conferma il suo utilizzo dopo il 1945. La cosa caratteristica e che tra la stelletta metallica (marcate Sacconaghi-Corbetta)ed il tessuto della controspallina c'è uno strato di pelle nera opportunamente sagomato a stella e sul retro della controspallina a creare spessore una rondella quadrata della stessa pelle, evidentemente la stelletta tendeva a girare e l'ufficiale che doveva essere uno preciso e dotato di inventiva risolse con questo espediente...
Vedete cosa può raccontare una povera bustina da Sottotenente quando se ne conosce la storia? In questo caso devo ringraziare il venditore della giubba che è stato molto sensibile e solerte nel rispondere alle mie domande, inviandomi anche le immagini del resto degli oggetti e perfino una immagine del militare all'epoca in cui era Sergente Maggiore...gli sono veramente grato...
Ringrazio anche Fabio che ha voluto, quando ha saputo la storia, cedermela consentendo il ricongiungimento....
Mi riprometto quando troverò il tempo di richiedere lo Stato di Servizio dell'ufficiale...quando e se l'avrò vi aggiornerò...
Caspita! Questo topic ha ricevuto una calorosa partecipazione...
Bella giubba, Adriano, complimenti.
Non vi sono nastrini per le Campagne, nè fatiche di guerra, ve n'è traccia o secondo te non furono mai montati?
Queste uniformi sono sovente e stranamente snobbate;
ricordo negli anni '80/'90 non se le filava nessuno e molte, hainoi, furono pasticciate tramite smontaggio delle controspalline ed applicazione dei gradi ai paramani per renderle ante 8 settembre '43 o, peggio ancora -anche per l'esborso economico dell'acquirente-, con l'apposizione di gladi Repubblicani (RSI) al posto delle stellette al bavero senza dover intervenire sulle controspalline....
Una fortuna che questo esemplare sia rimasto intonso dal punto di vista storico/uniformologico e, quindi, un'ottima testimonianza del periodo!
No, niente nastrini, e non erano presenti neanche sull'altra uniforme di cui ho fatto cenno, ma esiste una foto del proprietario quando era ancora Sergente Maggiore, che ha sull'uniforme un nastrino; purtroppo a causa di un riflesso sulla seta non è possibile identificarlo, ma essendo la foto del 1939, non può trattarsi del nastrino della guerra in corso, potrebbe essere quello della campagna d'Etiopia, cui il Sergente Maggiore partecipò con certezza...