Sarei interessato se qualcuno mi indicasse le date dei vari passaggi di questa parte di storia, e dove reperire i decreti che istituivano questa obbligatorietà per essere assunti in alcuni posti di lavoro.
grazie
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Sarei interessato se qualcuno mi indicasse le date dei vari passaggi di questa parte di storia, e dove reperire i decreti che istituivano questa obbligatorietà per essere assunti in alcuni posti di lavoro.
grazie
"Le iscrizioni al Partito aumentarono a dismisura quando, il 29 marzo 1928, si decise che gli iscritti al PNF avrebbero avuto la precedenza nelle liste di collocamento (più antica era l'affiliazione, più si "scalavano" le graduatorie). Quasi due anni esatti dopo, il 28 marzo 1930, si decretò che per poter svolgere gli incarichi scolastici di alto livello (presidi e rettori) bisognava essere tesserati almeno da cinque anni. Il 3 marzo del 1931 le iscrizioni furono sospese per circa un anno;
Il 27 maggio 1933 l'iscrizione al PNF è dichiarata requisito fondamentale per il concorso a pubblici uffici; il 9 marzo 1937 diventa obbligatoria se si vuole accedere a un qualunque incarico pubblico e dal 3 giugno 1938 non si può lavorare se non si ha la tanto conclamata tessera."
fonte san WIKI Partito Nazionale Fascista - Wikipedia
Io invece chiedo, una volta arruolati nel REI si era allo stesso tempo iscritti al PNF?
Partendo dal fatto che non sono uno specialista della materia ritengo comunque che l'arruolamento nell'esercito non valesse amche automaticamente come iscrizione al partito.
Per l'altro quesito ti posso riportare due piccole storie della mia famiglia in cui i miei nonni (sia da parte di madre che di padre) no furono mai iscritti al partito.
Vivevano entrambi nel mio piccolo paese della campagna bolognese e facevano rispettivamente il mezzadro e il calzolaio.
Penso che il testo si riferisca al pubblico impiego.
Io credo l'argomento vada approfondito. Mio nonno, vecchio socialista, non fu mai iscritto al PNF. Ovviamente non era un militante né un propagandista, per cui venne lasciato in pace, fino a quando nel periodo della RSI (viveva a Mantova), gli fu imposto, se voleva lavorare , di iscriversi al PFR.Non aveva un pubblico impiego ma era un operaio specializzato. Cosi' fece. PaoloM