scoperto rifugio antiaereo quasi intatto a Torino
In piazza Marmolada, a Torino, la storia si è fermata alla seconda guerra mondiale. Gli operai che stanno riqualificando l'area hanno scoperto, scavando con la ruspa, un rifugio antiaereo. Probabilmente si tratta del rifugio usato dai dipendenti della Fiat Materferro, che produceva carri ferroviari e che sorgeva proprio nella piazza. A dodici metri di profondità c'è quindi un vero e proprio sito di archeologia urbana, con tre stanze che potevano accogliere oltre 120 persone. Qui sotto tutto è rimasto come il giorno successivo all'ultimo bombardamento. Lungo le pareti si vedono gli schienali ormai marci e i resti del pavimento in legno che copriva quello in terra battuta. Sul soffitto bassissimo corrono ancora i cavi della corrente. Se gli impianti elettrici esterni fossero stati bombardati all'interno del rifugio sarebbe stato necessario fare ricorso alla forza dei muscoli: nel rifugio c'è, infatti, anche un rudimentale tandem (nella foto) che fungeva da generatore elettrico. Disseminati per terra ci sono contenitori, piccoli secchi che servivano alla vita sotto terra. C'è addirittura un bagno con specchio e lavandino, nell'evenienza che i bombardamenti durassero non ore, ma giorni interi.
Resta un mistero: nessuno ha ancora capito dove fosse l'uscita del bunker. Al fondo delle tre stanze, per ora, ci sono solo il muro e una parte semicrollata. Il compito di scoprire storia e planimetria completa del rifugio spetta ora ai tecnici comunali, che stanno scartabellando negli archivi per capire se nelle carte del passato ne esista traccia.
http://torino.repubblica.it/cronaca/2014/10/01/foto/sotto_il_cantiere_spunta_un_rifugio_antiaereo_dent ro_c_una_centrale_elettrica_a_pedali-97070713/1/#1