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Film:L'oro di Roma
Dopo l'armistizio italiano i tedeschi occupano Roma, nell'ottobre del 1943 il comandante della polizia tedesca chiama il presidente della comunità israelitica al suo cospetto e gli ordina di consegnare 50 chili d'oro entro due giorni, altrimenti prenderà 200 capifamiglia "in ostaggio". La comunità è divisa tra chi decide di accondiscendere al ricatto e consegnare il poco oro rimastogli e chi non crede nella parola dei tedeschi. Gli ebrei rimasti nel ghetto sono impoveriti dalle Leggi razziali italiane e con enorme difficoltà cercano di arrivare alla cifra imposta. Il presidente della comunità fa tutto il possibile per chiedere aiuti, angosciato e incerto che la consegna possa davvero servire a salvare delle vite. Un gruppo di ragazzi si arma per ribellarsi, a capo del quale c'è il giovane calzolaio Davide. La decisione di non consegnare l'oro e contrastare il potere nazista lo porterà a scontrarsi con gran parte dei membri della comunità e con il precetto del rifiuto della violenza. Il film si addentra così nella questione della resistenza ebraica, sia armata (Davide si unirà ad un gruppo di partigiani, rinnegando gli insegnamenti religiosi) sia passiva (Simone, angosciato dal poco oro raccolto, si suicididerà di fronte al posto di blocco tedesco, con addosso le proprie vesti rituali). Giulia, ex-compagna della scuola israelitica di Davide, in un primo momento sembra poter fuggire alla discriminazione e segregazione razziale, grazie all'amore corrisposto per Massimo, uno studente di medicina cattolico. Decisi a sposarsi, Giulia si battezzerà, divisa nell'amore verso le proprie radici. Infatti, quando malgrado l'avvenuta consegna dei 50 chili d'oro, i tedeschi rastrelleranno gli ebrei in tutta Roma, portando via uomini, donne, malati e bambini, lei si darà volontariamente in mano ai tedeschi, per seguire suo padre e la sua gente. Il film si basa sui fatti reali del rastrellamento del ghetto di Roma avvenuto nell'Ottobre del 1943.
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Visto questa sera su "Rai Storia"
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Azz.. me lo sono perso! Ma lo avevo visto in VHS anni or sono. Un classico resistenziale.