Trasporti della R. Aeronautica
Salve a tutti. Dove posso trovare notizie su equipaggi, reparti di volo e storia operativa dei Trasporti aerei della Regia nella II g.m.? Nella fattispecie mi interessano le vicende di un SM 82 del 45° Stormo, 147° gruppo, 601a. squadriglia, decollato (forse) da Gela, destinazione A.S.I., e abbattuto sui cieli del Mediterraneo centrale il 24 agosto 1942. Purtroppo il diario del reparto, consultato c/o l'Ufficio storico dell'AMI, non è aggiornato al '42.
Re: Trasporti della Regia Aeronautica
S. A. S. I servizi aerei speciali della Regia Aeronautica 1940-1943
di Civoli Massimo
Re: Trasporti della Regia Aeronautica
Presentazione
Il volo Roma-Tokio-Roma, gli ultimi voli notturni attraverso il deserto libico e quello sudanese e sulle ambe etiopi verso Gondar, ultimo caposaldo assediato dell'Impero, le spericolate missioni in Iraq e Siria per destabilizzare la presenza inglese e ancora i lunghi voli per attaccare le basi in Africa orientale, ormai in mano nemica, e le munitissime piazzeforti del Mediterraneo; i S.A.S. attraversano il firmamento della storia dell'Areonautica italiana come una meteora, scintillano finchè percorrono lo spazio visibile e poi il buio o, peggio, l'oblio. Ma i S.A.S. sono quelli delle quotidiane missioni di trasporto verso tutti gli scacchieri della seconda guerra mondiale, prologo di quello che rappresenterà la loro epopea. Con il compito di alimentare la battaglia finale dell'Armata italo-tedesca in Tunisia, gli equipaggi dei S.A.S. affrontano, in una sfida impari dalle conseguenze tragiche, una caccia alleata scatenata. Questo libro riporta alla luce fatti mai conosciuti e sepolti negli archivi storici dell'Areonautica. Con il desiderio di onorare un padre, in queste pagine viene finalmente reso onore a quel monumento al dovere e al Valore Militare che gli equipaggi S.A.S. hanno eretto su quel breve tratto di cielo disteso tra la Sicilia e la Tunisia. [...]
Prefazione
I Servizi Aerei Speciali, perché?
Per un motivo molto personale; mio padre Fernando, co-motorista di volo nella compagnia aerea Ala Littoria in Afica Orientale, nel 1940 era stato richiamato nella Regia Aeronautica dove aveva prestato servizio per tutto il ciclo delle operazioni belliche nei ranghi dei S.A.S., nel Nucleo Comunicazioni dell’Ala Littoria nei primi mesi e successivamente nel 147° Gruppo.
Ricordo ancora l'impressione generata in me, ragazzino, dai nastrini che fregiavano la sua divisa di ufficiale:
una Medaglia di Bronzo al VM., una Croce di Guerra al VM. sul campo, due Promozioni per Merito di Guerra, quattro Croci per Merito di Guerra di cui una per le operazioni belliche in Africa Orientale e il Distintivo d'Onore in Argento della specialità trasporti certamente rappresentavano anni vissuti intensamente.
Sfortunatamente la sua morte prematura non mi aveva concesso di conoscere gli eventi cui aveva partecipato, ma diventato Ufficiale Pilota la mia curiosità per quelle vicende belliche si era molto acuita, per cui mi ero sempre ripromesso di andare a scavare in quel passato ormai remoto.
Libero dagli impegni di servizio attivo, ho cominciato a cercare negli archivi dell'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Aeronautica e ho trovato tutto quello che volevo sapere.
Quello che ho scoperto è la realtà eroica di un dovere quotidiano reso durissimo dalla consapevolezza degli equipaggi dei S.A.S. di dover affrontare il nemico non da predatori ma da vittime predestinate ed inermi, dovere mai disatteso e fermamente compiuto.
Ma su tutto questo era caduto l’oblio, tant’è che anche nell'ambito della stessa Forza Armata le conoscenze sull’argomento risultano essere pressoché inesistenti;
nessuna bandiera dei Reparti è decorata al VM. eppure, se è vero che la ricompensa glorifica la vittoria ma anche onora il sacrificio, i S.A.S. con più di 600 caduti tanto avevano dato alla Patria.
Al contrario i riconoscimenti al valore dei singoli sono stati molti;
infatti la carrellata delle motivazioni di decorazioni al Valor Militare e Aeronautico che ho riportato, seppur molto ridona rispetto al totale delle concessioni, vuole essere soprattutto testimonianza dell'apprezzamento dei Capi della Regia Aeronautica (R.A.), espresso magari con la prosa un po'aulica ed enfatica del regime fascista, per le vicende individuali vissute dal personale dei S.A.S. durante il conflitto.
Con queste note io voglio riportare alla memoria i fatti e gli uomini che li hanno vissuti;
a costo di andare conto i canoni di una scorrevole lettura ho voluto citare i tanti nomi degli equipaggi caduti e sopravvissuti.
Ho fatto anche un ampio uso delle relazioni degli equipaggi che ho riportato così come sono state scritte per non alterarne la genuinità, la vivacità, la tensione e quel senso di incredula gioia per essere sopravvissuti ad una sfida mortale;
mi sono reso conto solo più tardi di aver in questo modo, quasi involontariamente, fatto partecipare alla stesura della loro storia, dopo 57 anni, proprio i protagonisti di quella storia e questo mi è sembrato giusto e anche moho bello.
Tutto quanto è riportato nel testo (nomi, eventi, date, statistiche e numeri) trova riscontro nella documentazione custodita presso l’Archivio Stoico dello S.M.A. quale diari storici e decadali dei Reparti, relazioni delle missioni, Bollettini ufficiali, lettere, direttive, circolari, relazioni di servizio, studi e pubblicazioni.
Roma, settembre 2000
Generare B.A. Massimo CIVOLI
Re: Trasporti della Regia Aeronautica