Allegati: 2
Morte in faccia al nemico...per i primi caduti erano fiori di campo.
Un interessante documento;
Osteria del Termine, 27 luglio 1915, il Maggior Generale Murari Brà, comandante la Brigata "Ivrea" della Milizia Mobile, scrive al sindaco di Torino pregandolo di notiziare la famiglia del caduto circa il destino del loro caro, S.Ten. di complemento effettivo presso la brigata Vernetti-Blina Avv. Vittorio "morto in faccia al nemico" il 25 luglio 1915 per scheggia di granata.
Il massacro era all'inizio, si ebbe il tempo per la tumulazione "poco lontano dal luogo dove cadde" e per le "parole fiere e commoventi" e per i "fiori campestri coi quali si coperse la sua tomba, raccolti nei prati bagnati dal suo sangue".
L'immane strage era solo all'inizio...
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