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Offiziere in Truppensonderdienst - TSD -
Offiziere in TruppenSonderDienst ( Servizio Speciale di Truppa, 1944 – 1945 )
NOTE : Questo particolare corpo di Ufficiali in servizio permanente effettivo o della riserva viene integrato il 24 Gennaio 1944 mediante un ordinamento speciale, in quello degli Ufficiali di Truppa ossia di coloro che appartengono ad un’ Arma e allo stesso tempo si distinguono dagli Ufficiali dalle “carriere speciali“ ( come medici, veterinari, ingegneri e funzionari militari ) .
Servizio Speciale di Truppa in effetti è ritenuta la traduzione più corretta che non " truppe speciali" ( sembra infatti di parlare dei moderni Seal quando invece questo particolare corpo, composto tutto da ex funzionari, nulla ha a che vedere con esse ).
Inizialmente sono tutti reclutati tra i Wehrmachtbeamte.
Si aprono a questo punto due sbocchi di carriera o ruolo ( Laufbahn ) possibili :
- Ufficiali in TSD del Servizio d’ Intendenza ( Laufbahn des Vervaltungsdienstes )
- Ufficiali Giudici Militari ( corpo creato il 3 Maggio 1944 - Laufbahn des Heeresrichter ) .
I primi ricevono un colore d’ arma detto “ azzurro chiaro ” o Dragonenblau, intermedio tra l’ azzurro pervinca ( Kornblumenblau ) degli Ufficiali medici e l’ azzurro chiaro ( Hellblau ) dei Trasporti mentre i secondi ricevono a loro volta un colore d’ arma rosso vino ( Weinrot ).
I Whermachtbeamte assegnati al TSD devono provvedere entro il 1 Agosto 1944 a far sostituire le vecchie filettature con quelle nuove.
Un’ ulteriore disposizione del 6 Settembre stabilisce che questa operazione debba essere effettuata da sartorie private per non interferire con la capacità produttiva dei fornitori ufficiali. In totale 72 Ufficiali in TSD arriveranno alla carica di Generale : 45 nel servizio di Intendenza e 27 nella Giustizia militare.
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Lo Schirmmutzen che oggi vado a presentarvi appartiene ai Funzionari del TSD.
Il colore d’ arma è infatti quel Blu dragone molto caratteristico che lo contraddistingue e lo colloca esattamente in questo ruolo. Costruito in Trikot, si presenta con aquila in alluminio e coccarda in canottiglia cucita d' origine.
Il marocchino in pelle ( ancora un pregio visti i tempi, solitamente in questo periodo di "vacche magre" sono l' alkor o la tela cerata a farla da padrone ) è ancora ben ripiegabile e cucito al cappello in modo appropriato col brevetto Stirndruckfrei ( calzata morbida ) evidenziato dalla presenza del bordo in pannettto grigio scuro attorno ad esso.
Ben giustificata la sua qualità abbastanza comune ( ricordando sempre che siamo a ’44 inoltrato ! ) il suo stato di conservazione è tuttavia accettabile ed il produttore ( assente ) imprecisato o generico.
Eccovi alcune foto.