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LA GUERRA SEGRETA
Lo spionaggio in Italia
In Italia, il primo abbozzo di servizio segreto nacque durante i primi mesi della Grande Guerra, quando ci si trovò a dover affrontare il grave problema dei sabotaggi alle navi da guerra della nostra flotta.
Tra il 1920 ed il 1930, la riorganizzazione dei servizi di sicurezza produsse la genesi di ben quattro organizzazioni scollegate e spesso in competizione fra loro, e tutte ostacolate nel loro operato dall'OVRA.
Il Servizio Informazioni Militare (SIM) dipendeva dallo Stato Maggiore dell'Esercito ed operava unicamente a favore di quest'organismo, in totale autonomia rispetto alle restanti Forze Armate.
Il Centro di Controspionaggio Militare e Servizi Speciali (CCMSS) dipendeva anch'esso dall'esercito, ma, dal 1939, era stato separato dal SIM e riportava al sottosegretario del Ministero della Guerra. Questa partizione, com'è intuibile, fu gravida di effetti negativi sulla capacità* operativa integrata dei nostri servizi di sicurezza.
Il Servizio Informazioni Segrete (SIS), era, invece, dipendente dalla Marina Militare. Per conto di questa forza armata, esso svolgeva funzioni di spionaggio e controspionaggio completamente in autonomia rispetto ai precedenti servizi, rispetto ai quali fu spesso in competizione.
Il Servizio Informazioni dell'Aeronautica (SIA) era la cenerentola di tutti i servizi segreti. Esso assolveva analoghi còmpiti dei summenzionati servizi a favore di questa forza armata ch'era ancòra a livello embrionale.
Risulta facile immaginare l'enorme sperpero di uomini, energie, mezzi e risorse economiche derivante da tale assurda frammentazione, quando una struttura centralizzata di coordinamento sarebbe, viceversa, stata ricca ed efficiente. La strutturazione a compartimenti stagni dei servizi di sicurezza del tempo, aggravata da invidie e rivalità* negli alti vertici sia all'interno di ognuno di questi servizi, che trasversalmente fece sì che l'inefficienza fosse comune e massima, i mezzi scarsi per tutti. Si arrivò a grottesche situazioni in cui alcune operazioni vennero condotte parallelamente da tutti i servizi ed all'insaputa reciproca, cosicchè agenti di un servizio pedinarono agenti dell'altro. Di più: gli alti vertici militari, non si fidavano dei rispettivi servizi informativi e spesso trascurarono notizie fondamentali e determinanti nel corso del conflitto.
Ma non è tutto, perché, esisteva anche
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16,26 KB, che teoricamente avrebbe avuto soltanto il compito di polizia politica, mentre, invece, fu strumento per il regime fascista di controllo dei vertici delle Forze Armate e dei servizi di sicurezza. Ne conseguì un'ulteriore intromissione ed ostacolo nei confronti del lavoro di uomini validi, che dovettero lavorare zavorrati da un ennesimo controllore, con scadimento pesante della loro operatività*. Nonostante i problemi, tutti i servizi summenzionati riuscirono a svolgere degnamente la loro mansione.
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Le spie del Fascismo
Novembre 1922: Mussolini inizia la creazione di un potente apparato di intelligence. La Pubblica Sicurezza, la Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, il Servizio Informazioni Militari, la Ceka, destinata a svolgere le operazioni più cruente, e l`Ovra.
E poi gli uomini: pronti a tutto, privi di scrupoli morali, addestrati all`ascolto del nemico, perfettamente predisposti ai più spericolati cambiamenti di fronte. Luca Osteria, lo specialista dell`infiltrazione in territorio ostile; Arturo Bocchini, algido e curiale capo della polizia; il vicecapo Carmine Senise, doppiogiochista abile e grande pianificatore di transizioni politiche; Amerigo Dùmini, spietato agente della Ceka che ostenta pubblicamente i suoi otto omicidi come un`onorificenza; lo scrittore Pitigrilli, intellettuale mondano e bifronte, ebreo perseguitato dal potere e allo stesso tempo agente dell`Ovra.
Le spie del Fascismo di Domenico Vecchioni (Olimpia Editoriale, 2005).
112 pp. â?? € 14.00 â?? Codice 5180506
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Nel volume Spie della seconda guerra mondiale, si mette in rilievo che l`esito di molte battaglie della seconda guerra mondiale furono vinte grazie anche all'efficacia dei servizi di spionaggio. Indubbiamente il conflitto fu in parte deciso dalla cosiddetta «guerra dei codici»: Secondo la sua versione gli alleati ebbero il sopravvento in buona misura perché gli inglesi a Bletchley Park scoprivano, tramite Ultra, i segreti della macchina cifrante tedesca Enigma (costruendo per l'occasione i primi computer della storia) e perché gli americani con Magic riuscirono a «rompere» i codici giapponesi, sulla scia dei successi ottenuti precedentemente da Herbert Yardley.
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L'attività* di spionaggio durante la seconda guerra mondiale si basa in gran parte sull`uso delle nuove tecnologie di intercettazione, ma resta pur sempre prezioso il ruolo delle spie tradizionali, protagoniste di imprese avventurose grazie a cui acquisiscono informazioni di straordinario valore strategico.
Ecco i nomi di alcune spie europee:
Parlando di Paul Thùmmel, una delle migliori spie della guerra, il capo del British Secret Inteltigence Service (M16) disse:"A-54 è un agente alla cui parola gli eserciti marciano".Veterano decorato del Partito nazista e membro dei servizi militari tedeschi, nel 1931 Thummel comincia a collaborare con la Cecoslovacchia.
Durante la guerra, tramite il governo cecoslovacco in esilio, fornisce ai servizi segreti inglese e sovietico informazioni della massima importanza sui piani tedeschi. I motivi del suo tradimento rimangono sconosciuti. Arrestato nel marzo del 1942, verrà* assassinato dalle SS pochi giorni prima della conclusione del conflitto.
Richard Sorge (1895-1944, nome in codice Ika) è una delle spie più celebri della guerra. Entrato nelle file del Partito comunista a Berlino, viene reclutato dai servizi sovietici e inviato a Tokyo nel 1933. Grazie alla sua attività* di corrispondente per testate tedesche e olandesi, si guadagna la fiducia dell`ambasciata tedesca nella capitale giapponese. Fino al 1941 riesce a trasmettere preziose informazioni a Mosca sulla Germania e, grazie al suo agente Ozaki, sul Giappone.Nel 1941 informa Stalin che non è previsto un attacco giapponese all`Unione Sovietica, e dunque i russi possono trasferire le loro truppe sul fronte occidentale. Ma quando avverte i comandi dell`imminente invasione tedesca dell`Unione Sovietica(operazione Barbarossa), non verrà* creduto.Tradito da elementi appartenenti alla rete di agenti da lui creata, viene catturato nel 1941 e impiccato nel 1944.
"Cicero", ovvero l`albanese Elyesa Bazna, riesce fra il 1942 e il 1944, in qualità* di cameriere all`ambasciata britannica ad Ankara, a fotografare diverse centinaia di documenti riservati da trasmettere al servizio segreto tedesco (il Sicherheitsdienst).
Le sue informazioni sono sempre esatte, in particolare quelle relative alla conferenza diTeheran e ai raid aerei alleati sulle città* tedesche.
Non mancano casi di spie tedesche che, una volta scoperte, passano al servizio del nemico cominciando un rischioso doppio gioco:
Così il giovane danese WuIf Schmidt, arrestato dopo essere stato paracadutato in Inghilterra nel 1940, che sfrutta la fiducia deII`Abwehr, il servizio segreto militare tedesco, per consentire ai britannici di arrestare gli agenti segreti inviati da Berlino sull`isola.
Oppure lo jugoslavo Dusko Popov, detto "Triciclo", un agente deIl`Abwehr che dopo essere passato dalla parte degli Alleati riceve dalla Germania l`incarico di creare una rete di spie negli Stati Uniti.
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Interessante segnalazione!!!Postali anche nella Stanza Editoria E Pubblicazioni!!!
Ciao![ciao2]
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Sono un po' presa....non lo sposteresti tu?
Grazie.
Citazione:
Originariamente Scritto da Blaster Twins
Interessante segnalazione!!!Postali anche nella Stanza Editoria E Pubblicazioni!!!
Ciao![ciao2]
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Non lo posso spostare perchè non sono il Moderatore di questa Sezione e quindi non ho accesso alle modifiche ed agli spostamenti.
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Il famigerato Spionaggio sovietico
La famigerata Okhrana, era una centrale che s'occupava di repressione del dissenso (polizia politica), di spionaggio militare e di controspionaggio, riuscendo anche a decifrare tutti i codici in uso ,garantendo, così, un ottimo servizio alla causa della Triplice Intesa durante la Prima Guerra Mondiale.
L'Okhrana, venne sciolta nel 1917 .
L'Okhrana, diretta emanazione del Ministero degli Interni, sorse sulle ceneri del preesistente Ufficio per la Sicurezza dell'Ordine e della Pace Pubblici, che funse da modello per tutti i servizi segreti Russi fino ai giorni nostri.
Venne istituita la #268;eka, nel 1917,nel palazzo della Lubianka, la sede moscovita dei Servizi Segreti
("Il palazzo dal cui marciapiede ognuno velocemente trasmigra su quello opposto", come afferma un detto russo)
I servizi segreti sovietici furono riorganizzati varie volte nel corso della settantennale esistenza dell' U.R.S.S. Nel 1922 la GPU prese il posto della #268;eka, ed ad esso seguì, nel 1934, la terribile NKVD, il principale strumento del terrore staliniano.
Curioso è l'episodio che vide coinvolto il generale Tukhacevskij, il quale era all'apice del successo e della carriera quando venne arrestato in base ad un falso dossier contro di lui fabbricato ad arte dai servizi segreti nazisti e fatto pervenire ai Russi via diplomatica tramite la neutrale Cecoslovacchia.
à? certo che lo scopo dei nazisti fosse di togliere di mezzo la mente strategica dell'esercito sovietico in prospettiva di un attacco e quello di Stalin di eliminarlo pur a conoscenza della falsità* del dossier fabbricato ad arte dai nazisti.
Anche alcuni direttori dell'NKVD finirono vittima del loro stesso apparato repressivo: il piu` noto e potentissimo ,Lavrentij Berija .Egli venne fucilato a qualche mese di distanza dalla morte di Stalin, in segretezza, su ordine del gruppo politico - militare che successe a Stalin, e che vedeva nel potentissimo e temutissimo dirigente dei servizi segreti un pericolo. L'NKVD, nel frattempo, era stato ribattezzato MVD nel 1946 e scorporato nel 1954 a formare il KGB, notevolmente ridotto in potenza, che rimase in vigore fino al 1991, quando, con la caduta del comunismo, venne ribattezzato per l'ennesima volta, divenendo l'FSB.
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La battaglia di Mosca (5 - 20 dicembre 1941) fu vinta dai russi sui nazisti perché il servizio segreto sovietico aveva ricevuto da Richard Sorge (1895 - 1944), la più grande spia russa del secondo conflitto mondiale, la notizia riservata che i giapponesi avrebbero attaccato i soli americani. I tedeschi, in pratica, si ritrovarono di fronte tutte le fresche armate siberiane, il cui fronte era stato sguarnito in tutta sicurezza. I russi, nel secondo conflitto mondiale, disponevano del più efficiente sistema di spionaggio, a differenza dei tedeschi che avevano il miglior servizio segreto della Prima guerra mondiale.
Adolf Hitler (1889 - 1945) in persona ebbe a dire: "I Russi sono degli esseri inferiori, ma Stalin ha un'unica dote in più di me, ovvero il suo servizio segreto".
Iosif Stalin aveva effettivamente infiltrato Berlino una potente rete spionistica, denominata "Orchestra Rossa" ("Die Rote Kapelle").
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Citazione:
Originariamente Scritto da VALCHIRIA76
L'attività* di spionaggio durante la seconda guerra mondiale si basa in gran parte sull`uso delle nuove tecnologie di intercettazione, ma resta pur sempre prezioso il ruolo delle spie tradizionali, protagoniste di imprese avventurose grazie a cui acquisiscono informazioni di straordinario valore strategico.
Ecco i nomi di alcune spie europee:................
Premetto che l'argomento delle spie non l'ho molto mai approfondito ritenendolo comunque interessante.
Tratto da un mio libro aggiungo alle spie europee anche <font color="navy">Rudolf Rossler noto come la spia "Lucia" </font id="navy">
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Educato in una famiglia protestante bavarese Rossler era un idealista progressista e durante la prima guerra mondiale aveva stretto un rapporto con alcuni compagni facenti parte dell`esercito permanente e dopo la guerra mentre lui si dedicava all`editoria entrando a far parte del mondo intellettuale e teatrale di Berlino, i suoi amici giunsero a coprire importanti posizioni all`interno della Wehrmacht come tecnici politicamente non impegnati.
Questo è tutto ciò che la storia racconta, Rossler è il solo membro noto del gruppo e dopo la sua morte avvenuta nel 1958 nulla è venuto alla luce che possa fornire il benché minimo indizio sull`identità* dei 10 ufficiali tedeschi che tradirono il loro paese per distruggere il partito nazista.
Nel maggio del 1939 due degli amici di Rossler che avevano ormai raggiunto il grado di generale nella Wehrmacht, gli comunicarono l`intenzione di Hitler di attaccare la Polonia; essi avevano ricevuto dai generali Brauchitsh e Halder l`incarico di contribuire alla messa a punto dei piani di attacco.
Essi portarono inoltre a Rossler una radio rice-trasmittente e gli insegnarono l`uso dei codici e delle frequenze radio.
Otto dei suoi amici antinazisti lavoravano in quel momento nell`OKW e da qui sarebbero state effettuate le comunicazioni.
Altri due occupavano posizioni di alta responsabilità* nella Luftwaffe, cosicché alle sale di trasmissioni radio del comando dell`esercito sarebbero state passate anche informazioni in merito al potenziale e ai movimenti dell`aviazione tedesca.
Nell`agosto del 1941 in prossimità* di Smolensk alcuni soldati tedeschi si impadronirono di una cassaforte che conteneva le traduzioni in russo di alcuni piani di attacco della Wehrmacht .
Seguirono poi altri episodi analoghi e alla fine la Gestapo decise di lanciare un`operazione di controspionaggio.
Entro la metà* del 1942 i tedeschi vennero a sapere che una stazione radio clandestina operava in Svizzera e trasmetteva a Mosca informazioni estremamente dettagliate sui movimenti e sulle intenzioni dei tedeschi.
Questa era l`attività* dell`anello di Lucia una delle più importanti reti spionistiche della seconda guerra mondiale.
Bisogna tener presente che Rossler aveva comunicato molte informazioni al servizio informazioni svizzero che le aveva poi discretamente passate alle diverse ambasciate.
Discretamente perché era indispensabile in quanto la Confederazione svizzera era decisa a mantenere la sua inequivocabile neutralità* e lo spionaggio a favore di qualsiasi altro paese era proibito.
Ma fu solo grazie all`atteggiamento antinazista del comandante dell`esercito svizzero, generale Guinan e del suo capo del servizio informazioni, generale di brigata Masson che le informazioni che Rossler riceveva dai suoi contatti in Germania venivano fornite ai rappresentanti degli alleati a Berna.
[ciao2]
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Bhe,se pensi ai sabotatori e informatori comunisti operanti nel Reich, al «Comitato Germania Libera» (creato dai Sovietici) che inviava i propri agenti dietro le linee tedesche; allo stesso attentato contro Hitler; ai piccoli gruppi del P.C.I. e di G.L. esistenti già* prima del 25 luglio nel nostro Paese, dove poi - sfruttando la situazione creata dal voltafaccia dei Savoia 18 settembre 1943 - contribuirono in misura determinante ad innescare la spirale della guerra civile;
Il sistema del "cavallo di Troia".e' stato usato efficacemente in molte occasioni nella storia.
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Vero e' che questi uomini,il cui contributo sul piano strettamente militare può essere considerato quasi sempre di second'ordine, furono i protagonisti della cosiddetta «guerra psicologica».
Inoltre, fatto storico secondo me molto rilevante,
queste minoranze attive scelsero deliberatamente di battersi contro il proprio popolo, il proprio mondo, la propria società*, dimostrando d'aver intuito la vera essenza del conflitto in corso -cioe'
quella di uno scontro tra opposte concezioni del mondo, che non poteva essere interamente attribuita ai soli interessi nazionali od economici (per quanto elementi scatenanti anche oggi),
o di classe o di razza.
Non mi sembra giusto tuttosommato marchiare il loro operato solo come semplice tradimento ,perche' noi generazioni successive abbiamo il dovere di essere sereni e di obbiettivi nell'analizzare la Seconda Guerra Mondiale - cito:....."una guerra che fu sì conflitto tra contrastanti interessi di popoli diversi, ma ancor di più fu duello all'ultimo sangue tra portatori di fedi tra loro inconciliabili" ......