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Citazione:
Originariamente Scritto da Blaster Twins
Non mi trovo però d'accordo con BKG sul discorso di come gli ordigni bellici hanno devastato parenti ed amici.Non mi sembra qui il topic dove parlarne.Qui si parla di possibili ordigni che per fortuna non si sono rivelati tali,quindi non facciamo tirate patetiche su chi può essere rimasto infortunato o può averci rimesso la buccia per queste cose,perchè credo che o durante la guerra o subito dopo tutti abbiamo avuto casi analoghi nelle nostre famiglie.
Caro Blaster, la tirata "patetica" la stai facendo tu ora e me ne rammarico, in quanto sei sempre molto presente attento ed imparziale, ma questa volta ti è sfuggito il senso del mio discorso: IO STAVO PARLANDO DI ORDIGNI. Non hai mai visto quei simpatici posters che venivano affissi dappertutto,anche nelle scuole, invitando i bimbi a non toccare alcuni oggetti dalle forme invitanti (penne,giocattolini,etc)? Chi pensi li avesse seminate in giro, la fata del dentino? Quegli ordigni fecero moltissime vittime fra i ragazzini che son cresciuti nell'immediato dopoguerra proprio perchè dissimulati e non facilmente riconoscibili; io ne ho un esempio anche in ufficio; il padre di un mio collega perse una mano raccogliendo uno di questi "giochi". Basta dare un'occhiata alla stanza ritrovamenti per vedere cosa tante volte incautamente ancora oggi c'è chi raccoglie.
Il mio commento era pertanto completamente in topic, visto che si parlava di residuati bellici ed è purtroppo ancora possibile incontrarne.Gli operatori intervenuti, ripeto, hanno agito secondo me in sicurezza e nell'interesse nostro. Aveste parlato di ovetti kinder, avrei portato un altro esempio. Ti inviterei infine ad un uso più "moderato"degli aggettivi,per una forma di rispetto reciproco delle opinioni.
Cordialmente
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Per me hanno fatto bene a fare quello che hanno fatto, nel dubbio meglio agire come se fossero ordigni.
[ciao2]
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Citazione:
Originariamente Scritto da Green
Per me hanno fatto bene a fare quello che hanno fatto, nel dubbio meglio agire come se fossero ordigni.[ciao2]
Quoto.
Tra il 1940-43 (anche) in Sardegna , per esigenze della difesa territoriale, c'erano depositi e siti militari ovunque, e anche se non c'è stato lo sfascio armistiziale, evidentemente diversi materiali sono sfuggiti ai "rastrellatori" già* all'epoca.
A parte le onnipresenti bombe d'aereo, avvengono ancora oggi diversi ritrovamenti di materiali.
Due mesi fa hanno trovato un intonso mab 38/a in una cantina...aveva il calcio segato...[8)]
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Sono più che d'accordo con voi circa gli inviti alla prudenza e sull'operato delle forze dell'ordine. Non sono d'accordo invece con ciofatax quando cita il 38A quale esempio di ciò che si trova in Sardegna: ricordo bene quando sbarcati ad Olbia per dirigersi sino a Cagliari occorreva formare delle colonne di auto e torpedoni scortati dai carabinieri per attraversare il Gennargentu, e farei risalire a quall'epoca il taglio del calcio. Parlo degli anni sino a circa il 1955, con qualche propagine anche negli anni sessanta.
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Citazione:
Originariamente Scritto da BKG
Citazione:
Originariamente Scritto da Blaster Twins
Non mi trovo però d'accordo con BKG sul discorso di come gli ordigni bellici hanno devastato parenti ed amici.Non mi sembra qui il topic dove parlarne.Qui si parla di possibili ordigni che per fortuna non si sono rivelati tali,quindi non facciamo tirate patetiche su chi può essere rimasto infortunato o può averci rimesso la buccia per queste cose,perchè credo che o durante la guerra o subito dopo tutti abbiamo avuto casi analoghi nelle nostre famiglie.
Caro Blaster, la tirata "patetica" la stai facendo tu ora e me ne rammarico, in quanto sei sempre molto presente attento ed imparziale, ma questa volta ti è sfuggito il senso del mio discorso: IO STAVO PARLANDO DI ORDIGNI. Non hai mai visto quei simpatici posters che venivano affissi dappertutto,anche nelle scuole, invitando i bimbi a non toccare alcuni oggetti dalle forme invitanti (penne,giocattolini,etc)? Chi pensi li avesse seminate in giro, la fata del dentino? Quegli ordigni fecero moltissime vittime fra i ragazzini che son cresciuti nell'immediato dopoguerra proprio perchè dissimulati e non facilmente riconoscibili; io ne ho un esempio anche in ufficio; il padre di un mio collega perse una mano raccogliendo uno di questi "giochi". Basta dare un'occhiata alla stanza ritrovamenti per vedere cosa tante volte incautamente ancora oggi c'è chi raccoglie.
Il mio commento era pertanto completamente in topic, visto che si parlava di residuati bellici ed è purtroppo ancora possibile incontrarne.Gli operatori intervenuti, ripeto, hanno agito secondo me in sicurezza e nell'interesse nostro. Aveste parlato di ovetti kinder, avrei portato un altro esempio. Ti inviterei infine ad un uso più "moderato"degli aggettivi,per una forma di rispetto reciproco delle opinioni.
Cordialmente
Visto?Hai tirato fuori il caso personale del padre di un collega di ufficio.Se vai a leggere quello che ho scritto proprio per evitare queste cose avevo fatto tale intervento.Quanto all'uso degli aggettivi...credo di avere un minimo di padronanza con la Lingua Italiana e di conseguenza so benissimo quello che scrivo.Comunque l'argomento è serio e non credo sia il caso di lasciarsi andare a sterili polemiche.
Ciao![ciao2]
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Io ho trovato profondamente DISEDUCATIVO il servizio di striscia la notizia, perchè se poi qualcuno si farà* male con una spoletta scambiata per il "dente" di un macchinario...la colpa è di chi ha insinuato il dubbio!
Per quanto mi riguarda meglio far brillare qualche pezzo di ferro, piuttosto che rischiare una qualche sciagura!
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Sono perfettamente d'accordo con te,Inno.
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Citazione:
Originariamente Scritto da 128legio
Premetto che l'appartenere alle forze dell'ordine,non vuole dire che si conoscano alla perfezione tutti gli ordigni esplosivi passati,presenti e(magari)futuri,e ritengo che i Carabinieri abbiano fatto bene a far intervenire gli artificieri.Forse questi ultimi avrebbero potuto accorgersi dell'errore,ma nel dubbio!
Quindi,primo quesito:voi nei panni dei Carabinieri prima e degli artificieri poi,cosa avreste fatto per proteggere l'incolumità* dei cittadini??
Noto che si fa dell'ironia su come si fanno brillare gli ordigni esplosivi!
Quindi,secondo quesito:perchè qualcuno di voi non ci illumina su come si procede in questa pericolosa pratica??
Giudicare senza aver mai preso parte a qualche cosa di simile,è troppo semplice.
Questi ragazzi sono(e si sentono)responsabili dell'incolumità* di chi sono chiamati a proteggere.
Nel dubbio,meglio esagerare piuttosto che venire criticati poi(sempre dai soliti ben pensanti) per non aver agito nel modo più opportuno.
Questo tipo di atteggiamento non mi stupisce più,comunque.In Italia si è sempre pronti a criticare il lavoro degli altri senza nemmeno essercisi avvicinati.(e in questo caso senza neppure aver fatto il servizio di leva)
Basta entrare al bar il lunedì mattino per sentire criticare arbitri,allenatori,e giocatori;basta avvicinarsi ad un cantiere stradale per sentire come gli espertoni avrebbero gestito il cantiere;basta qualche minuto in colonna per sentire come si sarebbe gestito l'ingorgo al posto del vigile urbano;basta un episodio come questo per sentire come gli altri si sarebbero comportati al posto dei Carabinieri o degli artificeri.In Italia tutti professori e professionisti.........con la lingua!
Forse stai um pò esagerando ..la critica è nella nostra cultura italiana( basta vedere il tuo post) cmq in questo caso stai prendendo un granchio..
I nostri artificeri sono gente addestrata e consapevole del lavoro che effettuano e vengono abiuati a nn avere dubbi difronte ad un orfigno esplosivo( cosa rara) cmq ti linko la descrizione che fà* il mistero sui nostri genieri così magari ti rispondi da solo alle tue domande....
Gli artificieri
Gli artificieri antisabotaggio ed ordinari provvedono alla bonifica di ambienti, al disinnesco, alla rimozione ed alla distruzione di ordigni esplosivi. Operano individualmente, o in squadre, dotati di sofisticate apparecchiature; sono periodicamente aggiornati sulle più moderne tecniche d`intervento.
La formazione e il costante addestramento sono gli elementi essenziali per questi specialisti la cui selezione avviene, oltre che sulla base delle predisposizioni individuali, soprattutto considerando l'equilibrio psico-fisico.
Dal 1976 la Polizia di Stato si avvale di un proprio organico di artificieri antisabotaggio ai quali è affidato il compito di:
disattivare e neutralizzare gli ordigni esplosivi di circostanza, nonché di intervenire a seguito di avvenuta esplosione, per il rilevamento di tracce ed ogni altro elemento utile alla ricostruzione dei fatti ed alle indagini di polizia giudiziaria;
riconoscere, neutralizzare e/o porre in atto tutte le misure di sicurezza in caso di ritrovamento di ordigni esplosivi regolamentari e pirotecnici;
concorrere nelle attività* di polizia giudiziaria e amministrativa, in ausilio ai reparti investigativi, per prevenire e reprimere reati commessi con armi, munizioni e materiale esplodente;
concorrere nelle attività* di prevenzione (visite di personalità*, manifestazioni di carattere nazionale ed internazionale) e di ordine pubblico connesse con la specializzazione;
istruire il personale della Polizia di Stato alla prevenzione ed autotutela nell'ambito dei programmi di aggiornamento professionale disposti dal Dipartimento, in caso di segnalazione o rinvenimento di ordigno esplosivo di circostanza o regolamentare, nonché alle misure di o.p. da porre in essere in tali casi;
verificare e/o distruggere materiale esplodente.
Si avvalgono di costose e sofisticate attrezzature che costituiscono la dotazione dei pari specialisti di altri paesi europei, con i quali è mantenuto un continuo scambio di informazioni e tecniche di intervento; da alcuni anni, infatti, anche gli artificieri antisabotaggio della Polizia di Stato adottano le procedure d'intervento secondo stanag NATO.
Gli aspiranti da avviare al corso di artificiere, vengono selezionati tra il personale dei ruoli esecutivi, con almeno cinque anni di servizio, previa domanda e requisito di volontarietà*. Il personale selezionato, dopo essere stato sottoposto a severissimi accertamenti psicofisici e attitudinali per l'impiego nel particolare settore di intervento, viene inviato a frequentare un corso. La formazione degli specialisti antisabotaggio prevede attualmente due diversi momenti di formazione svolti presso strutture del Ministero della Difesa. Una volta conseguito la specializzazione, gli operatori, effettuano periodicamente corsi, stage, meeting multidisciplinari, anche all'estero, e presso Enti sia civili sia militari.
Di recente il Dipartimento della P.S. ha avviato importanti scambi professionali con i pari specialisti che operano in ambito internazionale.
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Io spero solo che non si scaldino gli animi,tutto qua.
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Citazione:
Originariamente Scritto da MULON
Io spero solo che non si scaldino gli animi,tutto qua.
ti sembrerà* strano, ma ti quoto pienamente, stanno tutti dicendo la stessa cosa in fondo...a parte chi si stupisce del fatto che si apporti esplosivo per eseguire un brillamento...ma forse è solo una forma di coerenza con il titolo del topic[:D][:D][:D]
non prendetevela troppo, in fondo non sono cattivo, è che mi disegnano così..