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Bollettino di Guerra
Vi posto questo commento " a caldo " del libro che ho terminato di leggere sabato sera ,senza ulteriori ricerche;
Capirete perche`.
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...3_File0534.jpg
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Mondadori,marzo 2008
Bollettino di Guerra -
Edlef Koppen -
(Cruda anche la biografia dell`autore:
Come un commilitone di Adolf ,il protagonista del testo, Koppen,dopo aver abbandonato gli studi di Lettere e filosofia a Monaco,parte volontario per il fronte francese.
Viene piu` volte ferito e promosso sul campo,congedato nel 1918,ed insignito della croce di ferro di prima classe.
Messo alla berlina dal Nazismo,tra l`indigenza e la fame ,si rifiuta pero` di abbandonare il proprio paese.
Muore per le conseguenze delle ferite riportate in guerra,tra cui lo schiacciamento della cassa toracica)
Dedicato " A coloro che mi hanno mantenuto in vita"
Il libro,pubblicato per la prima volta nel 1930,al termine della repubblica di Weimar e poco prima dell`avvento del Nazismo, e` un documento di fortissimo impatto emotivo.
E` quindi proibito dai nazisti,tutti gli esemplari sequestrati nel 1935;
inascoltato per decenni nella stessa Germania fino agli anni 70 e completamente inedito in Italia.
Oggi giudicato dai critici letterari come il migliore in assoluto sull`esperienza della Grande Guerra.
....Bollettino di guerra e` la testimonianza del giovane artigliere Adolf Reisiger,partito il 23 ottobre 1914,volontario per il fronte francese,entusiasticamente convinto che la guerra sarebbe finita lo stesso natale del 1914: due mesi di epiche vittorie!
Invece,imparara a conoscere la realta` del fronte,del fuoco di trincea,gli attacchi col gas,i bombardamenti aerei,gli assalti dei carri armati.
Il giovane lotta con tutto il suo ardore contro la forza devastante della guerra.....i compagni sacrificati per i tentativi ciechi o inesperti o azzardati degli ufficiali...... La disciplina impartita con la "punizione del palo",ovvero l`esposizione del soldato al fuoco nemico,incatenato fuori dalla trincea.
In quarant`otto ore il suo reggimento viene dimezzato.
Vive il terribile conflitto interiore tra l`assolvimento del proprio dovere e la visione di questa guerra.
"...mi diventa sempre meno chiaro se il senso della vita sia veramente la morte, oppure se noi uomini non stiamo invece compiendo il piu` mostruoso dei peccati verso la vita,morendo in maniera cosi` insensata".
Non e` un testo banale,ne` sentimentale,ne` poetico.
Ha l`oggettivita` gelida e tagliente propria di un bollettino di guerra.
(Vi risparmio le descrizioni)
Il concetto stesso di "nemico" si confonde,fino a perdere significato di fronte all`universalita` della condizione umana.
E tra un telegramma inviato al felmaresciallo Hindenburg in cui si informa che una nuova varieta` di patata ha conquistato un raccolto di 279,1 quintali..........
....l`ufficio per l`alimentazione invita,
" ...data la scarsita`di grasso, a una limitazione volontaria dell`uso delle candele di Natale...che per i bambini,il fatto che nell`anno di guerra 1916 sul loro albero abbia potuto brillare una sola candela,costituirebbe un prezioso ricordo per tutta la vita..."
E` un testo che merita profonda riflessione,abbisogna di almeno due riletture ed e` ...toccante certo!
Solo che le lacrime sono come spilli infilati agli angoli degli occhi.
Fanno male.
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Non si visualizza completamente la foto.
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Non so come mai: a me si apre correttamente.
Provo a riscannerizzare il libro e tento di ripostare domani.
Ciao.
Val
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Anch'io la foto la visualizzo solo a metà*.
[ciao2]Gianfranco
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i libri come questo sono sempre affascinanti, ottima segnalazione
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Bella segnalazione, grazie. Anch'io vedo solo metà* della foto. [ciao2]
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Grazie,Blaster!
Ciao.
Val
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