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Vandali a quota 1718
Leggendo il giornale di oggi ho trovato questo spiacevole articolo
Danneggiate le lapidi ricordo di Battisti e Filzi
Profanate con scritte inneggianti a Vienna le lapidi dedicate alla memoria di Cesare Battisti e Fabio Filzi. Spiacevole sorpresa per gli escursionisti sul Pasubio. Lungo lo splendido sentiero segnalato col n° 122 (Sentiero "Franco Galli") troveranno in ben tre punti, la scritta "No Roma Viva Vienna", realizzata con la vernice verde a caratteri cubitali e visibilissima anche a centinaia di metri di distanza. Poi, più in alto, esattamente a quota 1718 metri presso la Selletta Battisti dove il 10 luglio del 1916 vennero catturati dagli austriaci gli irredentisti trentini Cesare Battisti e Fabio Filzi, avranno modo di osservare analoghe scritte, questa volta pitturate direttamente sulle lapidi.
Il gesto si commenta da sé e, a dispetto della vernice verde usata, viene da pensare che non abbia nulla a che vedere con partiti o ideologie in qualche modo legate alla vita politica italiana ma sia piuttosto l'esternazione dei distorti pensieri di una personalità che nessun partito o gruppo politico vedrebbe di buon occhio tra le proprie fila. Comunque il danno è fatto. Ora occorrerà cancellare e ripulire tutto. Operazione tutt'altro che semplice dato i luoghi impervi.
Cesare Battisti e Fabio Filzi. Chi erano costoro? à? probabile che gli studenti delle scuole oggi sorvolino sulle figure di questi due protagonisti della Grande Guerra. Mitizzati subito dopo la fine delle vicende belliche, Battisti e Filzi sono stati collocati oggi dai più recenti studi storici nella loro esatta dimensione, sia umana che storica. Nati di fatto in territorio asburgico entrambi si sentono profondamente italiani e, al momento dell'entrata in guerra dell'Italia contro la Triplice, decidono prendere i gradi dell'esercito italiano.
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VERGOGNA</center>
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che schifo!sono molto indignato!
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Armarsi di vernice e salire a 1780 metri e da veri vandali..
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Certe ferite sono difficili da sanare,anche a distanza di anni,da una e dall'altra parte.....
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I morti si devono rispettare sempre e comunque,a prescindere dalle proprie convinzioni personali.Spero che i vandali mi possano leggere quando dico loro:"Fate schifo!".
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un detto dice che la mamma dei cretini e' sempre incinta .[nero]
il vento sta soffiando da una certa parte e i suddetti cretini si sentono in diritto di dare sfogo alla loro mancanza di intelligenza .[incazz]
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Cretini però convinti anche di quello che facevano se si sono presi la briga di farsi tutta la scarpinata per fare la loro idiozia. Una volta i vandali erano più pigri, sarà* il segno dei tempi.
Ciao
Andrea
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Le fortune politiche possono semmai modificare il colore delle scritte (e i luoghi dove esse vengono fatte)...
ma gli incivili, qualunque sia la loro bandiera, restano comunque tali.
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quoto in pieno Italien !!!
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che siano di uno esercito o dell' altro le LAPIDI sono un segno di memoria che va SEMPRE RISPETTATO, ma aime' molti sono quelli che invece le profanano, come ho potuto constatare durante le mie ricerche in giro col metaldetector, anche ha PASSO BUOLE IN questi giorni è stato distrutto un' osservatorio risistemato da un gruppo di associazioni a PICCONATE. STI IDIOTI si sono presi la briga di andare fin lassu con i piccono x devastare,POVERA GENTE[xx(]