Visto il clima di revival della prima guerra mondiale mi sono deciso a rivoltare un vecchio baule pieno di libri e documenti del periodo.
E' un baule in cui sono stati conservati documenti di due o tre parenti che hanno partecipato alla guerra di Libia del 1911/12 ed alla prima guerra mondiale.
Oltre ai documenti (libretti, corrispondenza, attestati, riconoscimenti vari,......) sono presenti vari libri degli anni immediatamenti successivi, relativi a fatti di varia natura (Foto attacchi con gas, ricordi di marinai del neo costituito S.Marco, riviste che ripercorrono la storia della guerra).
Un quadernetto ha attirato la mia curiositā:
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Si tratta di un diario del periodo bellico tenuto da un ragazzo del 1901, quindi se vogliamo non propriamente di ricordi bellici ma, a mio parere indicativo del clima che si viveva nelle retrovie:
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Interessante che un ragazzo di soli tredici anni sentisse la necessitā di annotarsi le notizie di una guerra in corso, quasi come farrebbero gli "smanettari" di oggi, dediti solo ai giochini con telefonino e PC.
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Nel quaderno sono inseriti volantini e poesie scritte dal nostro:
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oltre a ritagli da giornali dei vari fronti e annunci importanti:
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Un solo piccolo appunto: la stoffa si vede: negli anni venti il nostro emigrerā in Francia quale fuoriuscito, scrivendo per giornali italiani sotto pseudonimo, ed al rientro nel 1945 sarā chiamato a dirigere un importante Corriere milanese.