Ringraziando tutti per il topic sulla Graf Spee, ne propongo un'altro di "superfice"...forse poco conosciuto ma spettacolare
Il 22 marzo 1941, dopo aver effettuato nell'atlantico settentrionale una sortita combinata nella quale avevano affondato 22 navi mercantili alleate per un totake di 115.600 tonnellate, gli incrociatori da battaglia tedeschi Scharnhorst la sua gemella Gneisenausi rifugiarono senza essere notate nel porto francese di Brest, per fare eseguire le riparazioni. Ciascuno di essi aveva un dislocamento di 32.000 t., era armato con 9 cannoni da 280 mm e sviluppava una velocità* di massima di 31,5 nodi. Erano allora le 2 navi da guerra più importanti. non vi era nave britannica che essi non fossero in grado di superare in velocità* e potenza di fuoco: presto sarebbero state eclissate dalla Bismarck, la più grande unità* di superfice del mondo, ed Hitler era convinto che, una volta che fosse stat pronta per ad unisi alle 2 gemelle in altlantico, l'Inghilterra sarebbe ben presto stata costretta ad arrendersi per fame.
Brest, comunque, non era un asilo troppo sicuro, tutt'altro. prima o poi avrebbero dovuto uscirne, e allora si sarebbero trovati la strada sbarrata dalla Home fleet, se avessero tentato di far ritorno in Germania attraverso il canale di Danimarca, e dalla forza H, di base a Gibilterra, se avessero deciso di andare a sud. Inoltre Brest era nel raggio d'azione dei bombardieri dell RAF. Una quindicina di giorno prima,a seguito delle spaventose perdite perdite inferte al naviglio inglese durante i 9 mesi precedenti e della dichiarata intenzione di Hitler di imporre un blocco navale alla Gran Bretagna , Churchill aveva ordinato alla RAF di concentrare i suoi sforzi sugli obiettivi collegati alla battagli nell'Atlantico. Quando fu confermata la presenza delle navi nel porto di Brest, esse divennero l'obiettico principale del comando bombardieri.
Entrambe furono furono danneggiate da attacchi aerei nelle settimane seguenti, non in modo irreparabile ma abbastanza per trattenerle in porto. Lo Gneisenau fu colpito da un aerosilurante in un incursione suicidasul porto(tenente Kennet Campbell-22° gruppo, il migliore in aerosiluranti, Victoria Cross alla memoria) e lo Scharnhorst fu centrato da 5 bombe lanciate ad alta quota quando uscì per compiere prove di macchina a La Pallice. nel frattempo, il 1° guigno, ai 2 incrociatori, si era unito il "pesante" Prinz Eugen, compagno della bismarck.
Tempo prima, aprile 41, informazioni clandestine pervenute alla resistenza francese avevano fatto sapere che pe 3 unità* si accingevano ad uscire dal porto:l'ammiragliato era convinto che, non essendo impegnate in operazioni nell'atlantico, la loro rotta più probabilesarebbe stata la Manica. Per quanto rischioso potesse apparire questo "forzamento", esso avrebbe evitato l'incontro con le maggiori unità* Britanniche, poichè l'occupazione tedesca dell'intero litorale del continente rendeva tali navi particolarmente vulnerabili agli attacchi aerei in questa zona.
Come reazione alla minaccia di forzatura della manica, ammiragliato e ministro dell'aviazione studiarono un piano di operazioni combinate avente lo scopo di impedire agli incrociatori da battaglia di sfuggire indenni. Il piano , noto come operazione "Fuller", prevedeva continue ricognizioni aeree sopra Brestm diurne e notturne e lungo la manica per controllare i movimenti delle unità* tedesche , e attacchi coordinati da parte di forze aeree e navali leggere nel caso che il passaggio venisse tentato.
Le forze navali britanniche al comando dell'ammiraglio Ramsay, con sede a dover, consisteva inizialmente in non più di 6 motosiluranti(MTB, motor torpedo-boats), alle quali si aggiunsero più tardi 6 cacciatorpediniere di Ramsgate e altri 6 di Harwich. Tuttavia la RAF, se avvertita tempestivamente dalla ricognizione aerea , sarebbe stata almeno teoricamente in grado di concentrare l'intera forza dei suoi 3 più importanti comandi, quello dei bombardieri, quello costiero e quello dei caccia, il che voleva dire circa 250 aerei delle 5 divisioni da bombardamento, tutti gli aerosiluranti e diverse centinaia di caccia.
L'ammiragliato britannico riteneva che le navi tedesche, se e quando avessero compiuto il tentativo, avrebbero scelto per attraversare lo stretto di dover uno notte illune per evitare un attacco concentrato nel tratto in cui il canale si restringe e avrebbero approfittato dell'alta marea per ridurre il pericolo mine.perciò erano state predisposte misure perchè gli aerosiluranti inglesi, potessero trovere i loro obiettivi illuminati da razzi, e perchè anche le unità* di superfice andassero all'attacco nello sterro. I bombardieri non avrebbero operato nell'oscurità*ma vrebbero sferrato i loro atacchi nel punto più vicino allo stretto che le navi dovevano attraversare di giorno; nel caso che i tedeschi avessero tentato il passaggio diurno, ma un tentativo di passaggio in pieno giorno era considerato improbabile.
il timore che le navi tedesche stessero per tentare una sortita si rivelò un falso allarme. Fu soltanto il 15 giugno che la proposta di tentare il passaggio fu avanzato proprio da Brest, dove gli equipaggi tedeschi erano sottoposti a bombardamenti quotidiani ma essa non fu approvata da Raeder. La sua obiezione principale fu che era impossibile aprire attraverso i campi minati britannici un varco abbastanza ampio da permettere una efficacia manovra per sfuggire ad eventuali azioni di siluramento.
Hitler, ordina la sortita.