Ve lo segnalo anche per l'interessante opportunita' di visitare la fabbrica d'armi.
Ciao.
Val
convegno : "Fabbriche e operai nella Grande Guerra" (Terni, 8 novembre 200
Fino alle ore 12 di giovedì 6 novembre è possibile prenotarsi
(secondo le modalità* sotto riportate)
al convegno
Fabbriche e operai nella "Grande Guerra"
organizzato dall'ICSIM
(in collaborazione con il Polo di Mantenimento Armi Leggere di Terni)
nell'ambito del progetto PLUS (www.plusumbria.net)
che si terrà* sabato 8 novembre
presso il Circolo Ricreativo Dipendenti della Difesa (CRDD) (Terni - v.le Brin, 117)
La "Grande Guerra" costituisce il momento nel quale l'industria nazionale compie il salto tecnologico e produttivo che fa dell'Italia un paese in grado di competere con le grandi potenze industriali e poi di vincere il conflitto. La mobilitazione industriale e lo sforzo produttivo delle fabbriche di tutto il paese hanno come conseguenza il coinvolgimento della forza lavoro in un programma industriale teso allo sforzo bellico. I lavoratori italiani sono tra i protagonisti delle sforzo produttivo: nel periodo emerge il ruolo delle strutturazioni interne alla forza lavoro e il protagonismo delle aristocrazie operaie "intoccabili" e fondamentali per la produzione. La collaborazione della forza lavoro costituita non solo da uomini, ma anche da donne che per la prima volta entrano come operaie nelle industrie pesanti, è fondamentale per la vittoria. Il consenso dei lavoratori è costantemente valutato e cercato e seppur con differenze di tono tra fabbrica e fabbrica resta un elemento che contribuisce alla salvezza del sistema.
Le città* dove sono collocate le maggiori fabbriche belliche del paese e dove vivono i lavoratori delle stesse subiscono gli effetti della mobilitazione industriale per la guerra. Problemi sociali e economici si leggono anche nelle vicende delle città* industriali italiane. Gli effetti della "Grande Guerra" trasformano culturalmente le città* che ospitano le industrie belliche e i lavoratori che vi abitano.
Programma
10,00 Apertura dei lavori
Renato Morlino (Col. Co. ing. t. SG)
10,15 Saluti delle autorità*
Sabatino Marchione (Prefetto della provincia di Terni)
Paolo Raffaelli (Sindaco di Terni)
Silvano Rometti (Assessore alla Cultura della Regione Umbria)
Alberto Sganappa (Assessore alla Cultura della Provincia di Terni)
Luciano Rossi (Commissione Difesa della Camera dei Deputati)
Marina Sereni (Commissione Difesa della Camera dei Deputati)
11,00 Relazione introduttiva
Stefano Musso (Università* di Torino), Industria e movimento operaio in Italia durante la Grande Guerra
11,20 I sessione La città* di Terni e le sue industrie durante la Grande Guerra
Coordina Franco Giustinelli
(Presidente ICSIM)
Marco Venanzi (ICSIM), L'Acciaieria di Terni, le produzioni e i suoi lavoratori"
Renato Covino (Università* di Perugia), La Regia Fabbrica d'Armi di Terni e i suoi lavoratori
Carlo Ceraso (Polo Mantenimento Armi Leggere di Terni), La Regia Fabbrica d'Armi di Terni e il fucile che fece l'Italia: storia ed evoluzione del modello 1891
Augusto Ciuffetti (Università* Politecnica delle Marche), Le città* di Terni e Piombino: vicenda urbana, industria, lavoratori durante la Grande Guerra
Vincenzo Angeletti (Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio), Il progetto del Museo delle Armi di Terni
13,00 Visita alla "Raccolta tecnica"
Buffet presso la mensa dello stabilimento
14,30 II sessione Industria bellica, lavoratori e città*, in Italia durante la Grande Guerra
Coordina Franco Paolo Raspadori (ICSIM)
Marco Doria (Università* di Genova) Capitali, fabbriche e operai a Genova negli anni della Grande Guerra
Angelo Nesti (Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale) La Sacfem di Arezzo e la Grande Guerra: forza lavoro, produzioni e caro vita
Alessandra Umile (Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale) Il Cantiere Navale Orlando di Livorno e la Grande Guerra: un progetto industriale alla prova
Sara De Maestri (Università* di Genova) e Graziano Tonelli (Soprintendenza Archivistica per la Liguria), L'arsenale militare e l'industria bellica spezzina
Rosa Petrelli (Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale), L'Arsenale Marittimo Militare e la città* di Taranto
Prenotazione obbligatoria entro il 6 novembre 2008 mandando un fax allo 0744 407468
o una email ad antennapressa@icsim.it ,specificando nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico (o email) del richiedente.
Per poter partecipare alla visita alla Fabbrica d'Armi è necessario portare un documento di riconoscimento
Per maggiori informazioni:
Polo di Mantenimento delle Armi Leggere Ten. Col. Roberto Tarquini (tel. 0744 497350).
ICSIM dott. Marco Venanzi (tel. 0744 407187; antennapressa@icsim.it; iniziative@icsim.it; comunicazione@icsim.it; ufficiostampa@icsim.it).

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