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Discussione: Comunicazione esercito K.U.K. decesso Alpino del 43° Rgt.

  1. #1
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    Comunicazione esercito K.U.K. decesso Alpino del 43° Rgt.

    Buongiorno a Tutti.

    Posto un documento che trovai oltre 20 anni or sono tra pile di carte varie in un mercatino delle pulci.
    Si tratta, dell'estratto dal registro dei decessi del Servizio di Assistenza Spirituale della 44^ Divisione di Fanteria dell'Imperial-Regio Esercito relativamente all'inumazione della Salma dell'Alpino Giuseppe Seris, indicato nel documento come appartenente al 43° Reggimento Alpini del Regio Esercito Italiano, deceduto (o rinvenuto cadavere) il 22 ottobre 1915 sull'Unterbreth nei pressi di Tolmino, col grado di soldato, deceduto a causa di ferita d'arma da fuoco alla testa ed inumato il 22 ottobre 1915 sull'Unterbeth, assistito spiritualmente dal Cappellano del 4° Reggimento di Fanteria K.u.K., Padre Alfred Berger.
    L'estratto, al fronte, reca i timbri dell'Imperial-Regio Ministreo della Guerra e del Cappellano della Divisione K.u.K.

    La parte che, a mio avviso, rende maggiormente interessante questo raro documento, già di per sé stesso toccante, è quella del retro, dove sono impressi i timbrti e dattiloscritte le autentificazioni che -tra l'ottobre ed il novembre 1916- intercorsero tra le ambasciate d'Austria e dal Vicariato Apostolico-Militare Imperiale, degli Stati Uniti a Vienna ed a Roma ed, infine, del Ministero degli Affari Esteri Italiano che ricevette l'atto tramite la legazione U.S.A., al tempo Stato ancora neutrale.
    Questo documento, certifica come la diplomazia, ma soprattutto il preziosissimo lavoro di archivio ad opera dei Cappellani militari, consentì di stabilire data e luogo di morte e sepoltura di un Soldato, evidentemente ritenuto disperso per un anno.

    Dall'Albo dei Caduti della Grande Guerra della Provincia di Torino:
    - SERIS Giuseppe di Giovanni
    - soldato del 4° Reggimento Alpini
    - nato il 27 agosto 1894 a Saint Vincent, distrettomilitare d'Ivrea
    - morto il 20 ottobre 1915 sul Monte Nero per ferite riportate in combattimento.
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  2. #2
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    Re: Comunicazione esercito K.U.K. decesso Alpino del 43° Rgt

    Documento molto particolare ed interessante.
    Grazie per averlo condiviso con noi
    sven hassel
    duri a morire

  3. #3
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    Re: Comunicazione esercito K.U.K. decesso Alpino del 43° Rgt

    Bel documento, testimone di un epoca, l'inizio della guerra sul fronte italo-austriaco, quando i caduti erano ancora pochi e si seppellivano in singole fosse, registrando l'accaduto.

    Quando anche sul nostro fronte la guerra diventerà industriale, i morti verranno seppelliti alla svelta in fosse comuni, senza più tener conto di nomi e di reparti.
    Comincio un sacco di cose e non ne finisco nes

  4. #4
    Moderatore L'avatar di icarus68
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    Re: Comunicazione esercito K.U.K. decesso Alpino del 43° Rgt

    Avendo un poco di tempo libero, ho rispolverato questo libretto del Ten. Gorris di Cillian "I Figli di Saint Vincent nel dovere e nell'amore verso la Patria" edito a cura del Gruppo Istituto Nastro Azzurro e dell'Ass. Combattenti e Reduci della cittadina valdostana nei primi anni '30.

    Si evince che il povero Alpino cadde in quota, probabilmente colpito da scheggie d'artiglieria al capo e, dato il precipitoso ripiegamento dei nostri, non si ebbe il tempo di speppellirlo; compito al quale provvide il Nemico, come da documento postato.

    Sicuramente, come dice giustamente Kliner Pal, cosa ancora possibile in una fase precoce delle ostilità dove il rispetto per l'avversario era sentimento ancora vivo - nonostante i veleni delle rispettive propagande - ed i grandi bagni di sangue erano ancora lì da venire...
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