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Discussione: [DOC] Cantiere Bunker-archeologia-Quartu Sant'Elena

  1. #1
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    [DOC] Cantiere Bunker-archeologia-Quartu Sant'Elena

    Carissimi, seppure sinteticamente vi vorrei dire due parole del Caposaldo XVIII dell'arco di contenimento Quartu, che dopo svariate traversìe può non a torto essere considerato uno tra i primi esempi di "bunkerarcheologia applicata".
    Partiamo da Cagliari. Inutile dire che il Golfo di Cagliari-Quartu era ritenuto obiettivo strategico pagante per uno sbarco Alleato.
    La nota spiaggia del Poetto (la spiaggia dei Centomila) è - in realtà* - divisa a metà* tra Cagliari e Quartu Sant'Elena, comune esploso nel dopoguerra e che oggi arriva a ben 70.000 abitanti.
    Dietro l'arenile troviamo le ex Saline del Molentargius e lo Stagno di Quartu.
    Questa "area umida" costituiva un buon ostacolo per la progressione di unità* sbarcate, pertanto i due sbocchi estremi (Cagliari e Quartu) erano stati fortificati.

    Nel territorio di Quartu, oltre a buona parte di questo sistema difensivo, si conservano numerosi resti di nuraghi, chiese campestri e altri monumenti meritevoli. Su tutti, segnalo il Nuraghe costiero Diana, sovrastante la ex Batteria "Faldi" e (a sua volta) sovrastato da un piccolo posto di osservazione dell'ultima guerra.
    Purtoppo Quartu ha sofferto per anni di una esplosione edilizia e demografica che ci ha privato di piccole e grandi testimonianze dei secoli passati.Per fortuna da qualche anno la tendenza sembra essersi invertita, anche grazie a iniziative come "Monumenti aperti" e "Monumenti all'aperto".
    Ma torniamo alle fortificazioni.
    Sul litorale quartese erano attive sin dalla metà* degli anni '30 (4^ Legione MILMART) la Batteria Antinave "Carlo Faldi" di Is Mortorius (152/50) e la Batteria a doppio compito (76/40) di Nuraghe Capitana.
    L'arco di contenimento, che contava oltre 70 casematte del tipo "postazione poliarma", fu costruito dal regio Esercito nel 1942/43, con il concorso di imprese civili, appunto per contenere un tentato sbarco nemico nel settore quartese del Golfo di Cagliari.
    La linea era integrata da batterie di artiglieria del Regio Esercito, per le quali furono edificati anche degli osservatori (Casa Currilla, Santu Martini,...).
    Il settore fu affidato alla XIII^ BRIGATA COSTIERA, che nel luglio 1943 fu elevata a 203^ DIVISIONE COSTIERA (prendendo in carico anche la difesa dell'ex Settore M.M. Cagliari). Nell'estate 1943 il sistema difensivo, in pieno fermento, fu integrato dal 902° Battaglione da Fortezza germanico.
    Durante il conflitto, anche una parte dei "nuclei fissi" su spiaggia fu trasformata in postazioni circolari monoarma, almeno nel tratto Spiaggia di Quartu-Is Mortorius.
    Da Is Mortorius passava la strada/carrareccia in direzione di Villasimius, ma le condizioni della viabilità* e del terreno consentivano ai difensori di non essere costretti ad erigere fortificazioni e sbarramenti consistenti.

    L'arco di contenimento partiva dall'estremità* orientale della spiaggia di Quartu, chiamata Margine Rosso. Quindi saliva da Cuccuru Mendula, Nostra Signora di Buoncammino, Lagoi Simbirizzi, Cuccuru Gannì, Guardia Lada, San martino, Riu Pispisa, Casa Currilla, Nuraghe Is Meris e terminava a Capitana (loc. Perdigoni).
    Sulla spiaggia si trovava l'ultimo (per numerazione) Caposaldo della sistemazione difensiva, il Caposaldo XIX di Carcangiolas, dal nome dell'omonima torre, anch'essa trasformata in pillbox e oggi tristemente sprofondata e disgregata a pochi metri dalla battigia.
    Il caposaldo XIX contava due postazioni circolari monoarma su spiaggia, un'altra lungo il fosso e lo sbarramento anticarro, e una postazione per 47/32 (camuffata da abitazione) che batteva l'ostacolo anticarro e la rotabile da Villasimius. Vi era poi almeno una barbetta per fucile mitragliatore.
    L'area era controllata dal colle di Cuccuru Mendula (colle del mandorlo), dove si trovava il Caposaldo XVII, esteso reticolo di cunicoli e postazioni che è stato un po' sventrato, ormai un po' di anni fa, per erigervi ville e condomini con vista impagabile....qualche struttura e qualche tratto di camminamento sono ancora visibili (direi SOLO visibili).

    E veniamo al dunque: tra la spiaggia ed il colle, leggermente arretrato, si trovava il Caposaldo XVIII di Santa Anastasia.
    Il suo compito era di evitare infiltrazioni, e battere dalle pendici di Cuccuru Mendula sino all'odierna Via Fiume, dove terminava lo sbarramento anticarro e passava una pista verso Quartu. In Via Fiume si trovava una barbetta coperta per mitragliatrice, che attualmente si sta cercando si salvare e spostare per l'allargamento della strada.
    Ancora più indietro sulla Via Fiume, e complementari sia al Caposaldo XVIII che allo sbarramento anticarro, si trovavano lungo la Via Fiume un pezzo da 100/17 ed un'ulteriore postazione per arma automatica.
    Era in corso di schieramento anche una batteria antisbarco, a Cuccuru Su Paris.
    Nell'estate 1943 la fascia costiera quartese fu sgomberata e furono attivati nuovi campi minati, anche con il concorso delle forniture germaniche. Nello stagno sono state anche rinvenute delle mine Teller e purtroppo vi furono diversi incidenti mortali, dopo l'armistizio e durante le bonifiche.
    Un cordiale saluto!

  2. #2
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    Re: [SARDEGNA] Bunker-archeologia a Quartu Sant'Elena

    CAPOSALDO XVIII "CASTROREALE"
    Riferimento GPS N39 14 231; E 9 12 713.
    Le tre postazioni poliarma del Caposaldo XVIII "Castroreale" sono:
    - P 62 (2 mg)
    - P 63 (fm, mg)
    - P 64 (mg, fm + difesa ingresso);
    Le tre strutture sono ancora parzialmente collegate da una rara ed interessante trincea coperta in calcestruzzo con soletta armata con autarchica corda spinosa.


    DAL DE PRUFUNDIS ALLA ...RESURREZIONE
    I puristi storceranno il naso vedendo la foto, ma sappiano che qualche anno fa, per questo caposaldo erano già* partite le ruspe incaricate della demolizione.
    Invece, una felice sinergìa tra Comune di Quartu, associazionismo (A.S.S.Fort), "pubblica opinione" e...buonsenso, ha condotto ad una revisione in extremis.
    Il Caposaldo XVIII non sarà* più demolito, ma anzi è in corso una sua riqualificazione nell'ambito di un'area verde. Così, i fortini sepolti da 50 cm di detriti sono stati "rianimati" e anche per la trincea a tre spezzoni (nei limiti del possibile) sarà* intrapresa una analoga opera di conservazione.
    Molto si è fatto, moltissimo è da fare, ma si prevede una prima apertura il 24 e 25 ottobre prossimi, in occasione di "Monumenti all'Aperto".


    All'interno dell'Amministrazione Comunale di Quartu, va dato grande merito all'Assessore alle Politiche Ambientali e Beni Culturali e alle sue Collaboratrici. Hanno incoraggiato e sostenuto le nostre iniziative tenute ai fortini di Simbirizzi (2006) e Nuraghe Is Meris (2007 e 200, inserendo di fatto Quartu tra i pochi comuni italiani ufficialmente "attenti" alla tutela del patrimonio storico-militare di età* contemporanea.
    Chi volesse spendere due minutini ed esprimere il proprio plauso (credetemi...è importante!) e soddisfazione per il lavoro che si sta conducendo (la parola FINE è ancora lontanuccia), può anche scrivere due righe a assfort@hotmail.it
    le inoltreremo con molto piacere!

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  3. #3
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    Re: [SARDEGNA] Bunker-archeologia a Quartu Sant'Elena

    CS XVIII
    P 62
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  4. #4
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    Re: [SARDEGNA] Bunker-archeologia a Quartu Sant'Elena

    CS XVIII
    P.63

    La P 63 risultava, in un resoconto della primavera 1943, mascherata anch'essa come abitazione. Il particolare della porta "ad arco" (come nella P 62) lo confermerebbe, anche se la successiva aggiunta dei muri reggi-spinta e l'inerbimento dell'estradosso farebbero propendere per una "modifica in corso d'opera"....
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  5. #5
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    Re: [SARDEGNA] Bunker-archeologia a Quartu Sant'Elena



    POSTAZIONE 64
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  6. #6
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    Re: [SARDEGNA] Bunker-archeologia a Quartu Sant'Elena

    ...DA LAVORARE CE N'E'..E PARECCHIO, MA SPERIAMO PIAN PIANO...

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  7. #7
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    Re: [SARDEGNA] Bunker-archeologia a Quartu Sant'Elena

    Mi ero dimenticato qualche dato.
    A differenza di molti sbarramenti del Vallo Alpino che rimasero splendidi sarcofagi vuoti, la sistemazione difensiva costiera era attiva e presidiata, con artiglierie e armi automatiche in opera.
    Per il solo arco di contenimento di Quartu,
    furono assegnate e messe in opera 40 mitragliatri Breda 37. L'armamento restante veniva integrato di volta in volta con le dotazioni dei reparti chiamati a stazionare nei gruppi di capisaldi.

    I camminamenti coperti sono larghi 1,00 metro e alti 1,80.
    I piedritti hanno uno spesso di 20/25 cm di calcestruzzo
    le solette sono di circa 10 cm
    Hanno andamento "a spezzata"
    Sono presenti, ad intervalli, delle prese d'aria/luce quadrate.

    Il tratto di camminamento tra P. 63 e P 64 ha una lunghezza di circa 40 metri, ripartita in segmenti (5,50+17,50+10,00+6,50).

    Le tre postazioni risultano disposte a triangolo, per costituire caposaldo.
    la distanza minima tra:
    P 63 - P64 = 23,30
    P 64 - P62 = 47,20
    P 62 - P63 = 48,00

    Man mano si va avanti con gli scavi, vi terrò comunque aggiornati.
    ciao....
    Un cordiale saluto!

  8. #8
    Moderatore L'avatar di Italien
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    Re: [SARDEGNA] Cantiere di Bunker-archeologia Quartu Sant'Elena

    Considerate le difficoltà* (e gli ostacoli) da superare, si tratta di un vero atto di coraggio... questo sì da medaglia.
    LA MIA PAGINA "FORTIFICATA" SU FACEBOOK©: http://www.facebook.com/pages/Italien/323925510817

    Nel mezzo del cammin di questa vita, mostrassi alfin la truce metà oscura...
    ché la pazienza mia era finita, e lo baston calassi su ogne testa dura.


    Fatti non fummo, a viver come inermi... bensì pello inimico, far divorar dai vermi.


  9. #9
    Utente registrato L'avatar di cacciatore di draghi
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    Re: [SARDEGNA] Cantiere di Bunker-archeologia Quartu Sant'Elena

    ottima iniziativa!
    del resto, diciamoci la verità*: la passione per le fortificazioni non può esaurirsi solo con lo studio e le discussioni.
    C'è da mettersi in moto e far qualcosa per salvare il salvabile.
    complimenti
    ;o)
    [center:3zu90lv0]Storia, Cultura, Ambiente:
    Il progetto di valorizzazione della batteria costiera di Monte Moro è
    sul web www.progettomontemoro.it
    su Facebook www.facebook.com/pages/Progetto-Monte-M ... 159?ref=hl
    su YouTube www.youtube.com/user/ProgettoMonteMoro[/center:3zu90lv0]

  10. #10
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    Re: [SARDEGNA] Cantiere di Bunker-archeologia Quartu Sant'Elena

    complimenti, e meritevole l'iniziativa.Piacerebbe anche a me intervenire presso il mio comune(Alghero) poichè nella mia zona, come ben saprai,le fortificazioni ww2 sono numerosissime e molte anche importanti con casermette attigue.Pensa che alcune presentano numerosi disegni giganteschi a tutta parete che i "visitatori" stanno sistematicamente rovinando.Vorrei poi sapere da te dove cavolo trovi tutte quelle notizie cosi' precise,qesto perchè anch'io vorrei cimentarmi in una ricerca simile sui miei luoghi.Dove abito sono letteralmente circondato da fortini di ogni dimensione e sarebbe interessante saperne di più, ma non saprei da dove iniziare.Ti ringrazio se potrai aiutarmi. Ciao

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