Un cordiale saluto!
Certo, ed anch'io sono "dentro"...
Sono attivo (piu' o meno) nel forum di kolekcionari.com (collezionisti), e sia il testo che le foto dal secondo sito sono miei...
Visto che kolekcionari.com e abbastanza attivo, certi "topic" sono molto estesi, come quello sulle fortificazioni di Zara, con ben 651 messaggi ed oltre 56.000 visite...
Se qualcuno e' interessato, posso provare di "spiegare" certi argomenti.
Grazie Lappino e sempre complimenti di cuore, a me personalmente interessavano i fortini, a torto considerati "secondari" - che difendevano le strade e le ferrovie della regione, sia italiani che tedeschi...![]()
p.s. il topic su Zara è incredibilmente ricco!!
Un cordiale saluto!
Come quello sul bivio di Mucici, sulla strada Fi-Ts?Originariamente Scritto da ciofatax
[attachment=2:2zpig11k]Bundesarchiv_Bild_101I-005-0018-17,_Jugoslawien,_Polizeieinsatz.jpg[/attachment:2zpig11k]
[attachment=1:2zpig11k]Bundesarchiv_Bild_101I-005-0018-18,_Jugoslawien,_Polizeieinsatz.jpg[/attachment:2zpig11k]
[attachment=0:2zpig11k]AaaM1.jpg[/attachment:2zpig11k]
Incredibile! Grazie Lappino!!![]()
Un cordiale saluto!
Bravo Lappino. Ti meriti veramente i complimenti che ti fanno gli amici, ma postando i resti del fortino sopra la strada di Mucici hai aperto un nuovo argomento di discussione che credo inedito e molto interessante, quello dei fortini edificati dagli italiani nel Fiumano, e forse anche in altre zone dei quali resta da capire da chi e quando sono stati costruti.
Io ho trovato nella zona del Veli Vrh indicata da questa cartina una ventina di fortini..
[attachment=6:111j0qqy]01 Cartina Croata RID.jpg[/attachment:111j0qqy]
[attachment=5:111j0qqy]02 Fortino15.jpg[/attachment:111j0qqy]
[attachment=4:111j0qqy]03 Fortino11.jpg[/attachment:111j0qqy]
[attachment=3:111j0qqy]04 Fortino05.jpg[/attachment:111j0qqy]
[attachment=2:111j0qqy]05 Fortino05-Interno.jpg[/attachment:111j0qqy]
[attachment=1:111j0qqy]06 Fortino08Strada06.jpg[/attachment:111j0qqy]
[attachment=0:111j0qqy]07 Particolare del Veli Vrh.jpg[/attachment:111j0qqy]
E qui si pongono i problemi di chi abbia costruito e quando i vari fortini, potrebbe essere stata la Guardia alla Frontiera prima dell`8 settembre 43, ma li hanno costruiti oltre la linea di confine e l`allora Jugoslavia lo ha permesso? D`altra parte difficile pensare che siano stati fatti dopo l`invasione della Jugoslavia quando il fronte di era spostato nella penisola balcanica ed il cemento era necessario per lavori più lontani. Mi pare anche impossibile che siano stati nell`ultimo periodo della guerra per la lotta antipartigiana, quando mancava anche la manodopera che qui sarebbe stata necessaria in gran numero.
Recentemente ho trovato un altro tratto di questo sentiero sopra la Val Scurigne, vicino al nuovo cimitero di Drenova, per la precisione dove nella prima cartina c`è il simbolo di una chiesa con sotto l`indicazione Skurinjska Draga. In questa zona correva il vecchio confine e mi pare di avere intravisto un altro fortino al quale non mi sono potuto avvicinare perché c`erano dei cani liberi, in questo caso si potrebbe pensare che siano opere della Guardia alla Frontiera, ma sarà così?
Spero proprio che Lappino possa dissipare questi dubbi, nel frattempo un caloroso saluto a tutti, articioco.
Claudio Pristavec
Saluti a tutti,
Dopo alcune considerazioni, ecco le mie idee sui fortini del Veli Vrh, credo sicuramente d'origine italiana, e del tempo prima del settembre del '43, ma certamente dopo l'annessione del territorio circostante, cio'e' dopo l'aprile del 1941.
Il libro di Bernasconi & Collavo "Dei Sacri Confini Guardia Sicura" nelle sue ilustrazioni mostra uno dei "fortini di Veli Vrh a Fiume", proprio uno dei bunker del confine.
Visti "i problemi di chi abbia costruito e quando i vari fortini" del "oltreconfine", direi che e stata proprio la Guardia alla Frontiera prima dell`8 settembre 43, ovviamente oltre la linea del vecchio confine, ma stiamo parlando del territorio gia' annesso, i permessi di Jugoslavia non c'entravano.
Per me non e' difficile pensare che siano stati fatti dopo l`invasione della Jugoslavia. Anche se il cemento era necessario per lavori più lontani, i progetti "fortificatorii" di Fiume andavano avanti, come scritto nel rapporto del 1942. Viste le quantita' di materiali necessari per la costruzione delle opere tipo 15.000 nelle immediate vicinanze, non credo che sia strano che s'e' trovato qualche metro cubo di cemento per quelli piccoli fortini.
Nell`ultimo periodo della guerra per la lotta antipartigiana la manodopera mancava, e' vero, ma l'organizazzione TODT usava la manodopera locale, e in gran numero. Ma qui sto parlando delle trincee e ricoveri in caverna, non di quelli bunker.
Ma io direi che si tratta proprio dei fortini del periodo 4'41 / 9'43, costruiti proprio per "complettare" la linea difensiva del Veli Vrh, vista la strana disposizione del confine "originale".
Alcune foto/mappe fatte con "l'aiuto" del Articioco:
[attachment=2:2h9loc9u]VVrh1a2.JPG[/attachment:2h9loc9u]
[attachment=1:2h9loc9u]VVrh2a2.JPG[/attachment:2h9loc9u]
Uno dei fortini "vecchi" (dentro la zona del vecchio confine):
[attachment=0:2h9loc9u]a.1a.jpg[/attachment:2h9loc9u]
Forse e' questo il fortino?Originariamente Scritto da articioco
[attachment=0:3lssqcw9]Drenova1.jpg[/attachment:3lssqcw9]
Direi di si, bunker del confine del GaF.
Incontrati per caso coltivando l'altro mio "core business"...
Sulla Ferrovia Meridionale Vienna - Trieste, tra le stazioni di Verd e Logatec (tra Lubiana e Postumia);
estratti da questi due links (risp. foto 49 e 24)
http://www.vlaki.info/forum/viewtopic.p ... 42&start=0
http://www.vlaki.info/forum/viewtopic.p ... 65&start=0
... mentre questa, presa dal 2. link, a non ci può lasciar indiffrenti (XXV Settore GAF ?) ...
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"Cosa facciamo noi dell'esercito ? Noi sforniamo efficenza"
(Da una allocuzione del vice comandante la compagnia reclute in un soleggiato primo pomeriggio di uno dei primi giorni da spina nel novembre 197
Salute a tutti, ringrazio Lappino per le interessanti informazioni sui fortini di Fiume alle quali cerco di contribuire con una foto "storica" che mostra il fortino ovale sulla cima del Veli Vrh, lo stesso che ho presentato anche in precedenza. (Più oltre c`è la valle dell`Eneo oggi Rjecina ed in alto a destra le case di Grobnico)
[attachment=0:bdh4lrci]scansione0027 RID.jpg[/attachment:bdh4lrci]
In quanto al fortino sulla Skurinjska Draga non so se è quello della fotografia di Lappino perché io lo ho visto da lontano per via di alcuni "quadrupedi" dal bau troppo facile. Spero di ritornare un`altra volta ed allora sarò più preciso. Resta la curiosità su queste costruzioni perché se un gruppo è sulla cresta del Veli Vrh, uno e forse altri sulla Skurinjska Draga, probabilmente ve ne dovrebbero essere altri ancora lungo la vecchia linea di confine tutto attorno a Fiume fino ad arrivare a Mucici. Forse sono stati demoliti o utilizzati come casette per gli attrezzi agricoli.
Sto preparando una nota sull`ultimo dei fortini, quello soprastante la valle dell`Eneo di fronte a Tersatto che mi ha colpito per la sua bellezza e che a mio avviso merita una nota particolare.
A proposito di visitare questo territorio, nella foto con la fanciulla sistemata sul fortino, si nota sul muro il simbolo bianco e rosso di un sentiero alpino. Ho visto questi segni in altre parti della zona di Fiume, per cui chiedo, se possibile a Lappino, se esiste un libro che segnali questi percorsi e magari anche delel mappe più dettagliate, come hanno fatto in Slovenia con L`Atlas Slovenie alla scala 1:50000.
Nell`ultimo messaggio del Forum "230A" ha postato delle interessanti immagini di un Bk costruito su pilastri di cemento lungo una linea ferroviaria slovena. Dovrò andarlo a cercare perché gira una voce che uno simile era stato sistemato nei pressi di una stazione ferroviaria sul Carso Triestino. In ogni caso c`è l`interesse di capire a che cosa serviva quello sloveno, non a difendere la linea ferroviaria perché sarebbe stato costruito più in basso o, al contrario, sul pendio soprastante. Forse doveva difendere qualche fortificazione o polveriera sistemata oltre la piccola cresta dietro il Bk, bisognerà scoprirlo, peccato che il tempo sia molto tiranno.
Cari saluti a tutti, articioco.
Claudio Pristavec
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