Riporto quest'articolo apparso su IL GAZZETTINO del 03/02/2010:
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LA STORIA Uno studioso raccoglie i racconti delle incursioni aree su Venezia per un incontro pubblico.Cercansi testimoni dei bombardamenti di guerra
Domenica 3 Gennaio 2010,
Fecero danni e anche vere stragi di civili in tutto il Nord Italia dal 1943 al 1945, ma chissà* perché finirono con l`essere battezzati col nomignolo quasi "affettuoso" di Pippo. Erano aerei della Raf, specializzati nella ricognizione ma soprattutto nella caccia notturna, inizialmente bimotori Beaufighter e più tardi De Havilland Mosquito; partivano da Falconara Marittima e da Foggia per raid notturni temutissimi dalla popolazione e dai comandi tedeschi e della Repubblica sociale italiana.
Anche Venezia non venne risparmiata, pagando un alto tributo di morti e di feriti, e chi volesse saperne di più non dovrebbe perdersi la conferenza che Piero Lando terrà* il prossimo 19 gennaio al Lido. Lando è uno storico "dilettante", ma non nel senso riduttivo della parola. Anzi. Lando fa altro, è vero, ma è un vero storico, che coltiva appunto con diletto la sua passione, ed è ben conosciuto nel circuito veneziano della ricerca storica e della sua diffusione Ed ha avuto un`idea.
«Certamente – dice – ci sono ancora dei testimoni oculari dei bombardamenti che anche Venezia subì, e sarebbe interessantissimo raccoglierne i ricordi dalla loro viva voce». Un conto, infatti, è ricostruire gli eventi dai documenti, un conto integrare la ricostruzione con testimonianze di prima mano.
Ecco, dunque, che Lando si mette a disposizione di coloro che ancora ricordano i mitragliamenti di Malamocco e del Bacino San Marco del 14 agosto 1944, quelli del Lido del 18 novembre dello stesso anno, quello infine della Marittima del 21 marzo 1945. «Chiamatemi», conclude Lando, dando il suo numero di cellulare (348/4761061) e la sua email (pie.mar@tin.it).

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