Partendo dalle poche righe scritte dietro la foto del mio avatar ho scoperto un sacco di storia. Oltre ai saluti ed al classico Vinceremo! il luogo e la data: Borca di Cadore 15-7-XXI E.F.
Consultando un reduce del Rgt. GG.FF. (purtoppo venuto a mancare) ho saputo che a Borca di Cadore erano stati inviati in convalescenza coloro che avevano contratto la malaria presidiando l'oasi di Siwa. Convinto che fossero in una caserma ho cercato di trovare qual' era ed invece ho scoperto che soggiornavano presso l'Albergo Palazzo delle Dolomiti (italianizzazione di Palace Hotel des Dolomites) acquistato dalla G.I.L. (come da gazzetta ufficiale allegata) http://augusto.digitpa.gov.it/gazzette/ ... 1941289_P1
ed ho trovato anche alcuni cenni storici molto interessanti:
La storia del Park Des Dolomites risale ai primi del Novecento, quando la Compagnia italiana Grandi Alberghi costruì l'allora Palace Hotel Des Dolomites, un lussuoso albergo, posto sulla linea di confine tra i comuni di Borca e San Vito di Cadore, destinato a ospitare turisti d'élite nobiliare e altoborghese. Tra i nomi illustri che hanno soggiornato si ricordano il principe Umberto di Savoia, Guglielmo Marconi, Gabriele D'Annunzio ed Eleonora Duse. Con la Grande Guerra la struttura venne requisita dall'intendenza militare e adibita a ospedale di guerra; successivamente, al termine del conflitto, ristrutturata in stile liberty e decorata dal bolognese Ferruccio Scandellari riprese la sua originaria attività per una clientela di lusso. Con l'avvento del regime fascista il Palace Hotel fu acquistato dalla Gioventù italiana del Littorio per le attività formative e sportive estive. Nuovamente ospedale di guerra durante la seconda guerra mondiale, passò poi alla chiesa bellunese, quando l'allora vescovo di Belluno mons. Girolamo Bortignon ne ottenne l'utilizzo gratuito per le attività pastorali e lo subaffittò ai padri Cavanis di Venezia per le proprie scuole.
Passato Bortignon alla guida della Chiesa di Padova, nel 1954 la struttura venne acquistata dal seminario di Padova (attuale proprietario) che vi realizzò un convitto e la residenza estiva per i seminaristi, il tutto sotto la protezione di san Pio X (studente nella città del Santo dal 1850 al 185, divenendo così il Dolomiti Pio X!
Fino agli anni Sessanta proseguì l'attività scolastica, successivamente tornò a essere struttura di accoglienza come centro turistico sociale. In questi anni sono stati ospiti politici e intellettuali (Aldo Moro, Giuseppe Lazzati...), futuri papi (da mons. Pacelli futuro Pio XII al cardinale Roncalli, poi papa Giovanni XXIII e don Albino Luciani futuro Giovanni Paolo I) e altri cardinali illustri: Giovanni Urbani, Pietro Agagianian, Achille Silvestrini...
Oggi si presenta così: http://www.parkdesdolomites.it/index.php
P.S. Ma la pagheranno l' IMU?

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