Trama
Roma 1938. Andrea è un giovane illusionista che lavora in teatri di periferia e vive di espedienti al limite della legge. Per uno sgarro fatto alla polizia deve scappare ed accetta una scrittura in Albania al Grand Hotel Dajti, un albergo che prende il nome dalla omonima montagna alla spalle di Tirana. Incontra una giovane ragazza albanese di nome Sara che sposa e con cui riesce a fare degli spettacoli di illusionismo al limite della realtà che lo rendono famoso. Viene rintracciato dalla polizia e Andrea, Sara con il loro piccolo figlio Emir devono scappare verso in Italia. È il 1944, siamo alla fine della guerra, nella fuga Sara viene colpita proprio mentre cerca di salire sul traghetto che li avrebbero salvati e sparisce in acqua. Andrea con il figlio arriva in Italia e rimane in un paesino della costa pugliese convinto della morte di sua moglie con un senso di colpa che gli distrugge la vita. Dopo poco anche il figlio muore per un male incurabile e lui si mette a fare il mago di paese, predicendo il futuro e facendo parlare i morti. Dopo quarant’anni si presenta a casa sua un ragazzo di nome Pinuccio che porta in tasca la prova che la sua Sara è ancora viva. Pinuccio è figlio di nessuno, scappato da una comunità di accoglienza, fa il manovale per la criminalità organizzata dedita al contrabbando in mare, porta con sé il desiderio di quella famiglia che non ha mai avuto. Quando Pinuccio incontra Andrea nasce un legame che diventa sempre più profondo. In un gioco continuo di flash-back, Andrea racconta la sua storia a Pinuccio e lui lo accompagnerà alla ricerca di Sara in un viaggio di ritorno nell'Albania di oggi, tra il ricordo, le vecchie amicizie, il passato di Andrea, la sua storia e i suoi fantasmi. Andrea esercita un grande fascino su Pinuccio e, con la sua abilità a trasformare l'apparenza in realtà e la credibilità in fiducia, fa diventare il loro viaggio un’ esperienza di vita in cui Andrea trasmette a Pinuccio il senso fantastico delle cose, dei sentimenti, il suo rapporto intenso col mondo. Sara è morente su di un letto, l'ultimo incontro con Andrea è per ricucire le vecchie ferite, cancellare in parte il senso di colpa e soprattutto, ricongiungere una famiglia distrutta dagli eventi del tempo, perché è proprio una famiglia che Andrea riesce a ricongiungere agli occhi di una Sara morente, facendo passare Pinuccio come il loro figlio, come in un grande gioco di prestigio, che permette però alla vecchia signora, di sorridere, di abbracciare un figlio che credeva perso, di chiudere gli occhi per sempre con una dolce espressione sul viso. Sara muore, così quasi come per caso, Pinuccio si accorge che non è lui ad aver bisogno di Andrea, ma che è Andrea che ha bisogno di lui. Il viaggio è finito, ma i due si ritrovano non più soli.
_______________
Paese di produzione Italia
Anno 2001
Durata 93 min
Colore colore
Audio sonoro
Genere Drammatico
Regia Carmine Fornari
Produttore Antonio Fusco
Produttore esecutivo Andrea Liberato
Casa di produzione Caviar Produzioni
Montaggio Carmine Fornari
Musiche Elivira Locascio
Giovanni Locascio
Scenografia Carmine Fornari
_____________________
Cast:
Flavio Bucci: Andrea anziano
Francesco Giuffrida: Pinuccio
Michele Venitucci: Andrea giovane
Sarah Baumann: Sara giovane
Piera Degli Esposti
Diego Verdegiglio
Lorenzo Gentile
Dario D'Ambrosi
Michele Melega
_________________
Film girato quasi esclusivamente in Puglia si ispira a una storia e a personaggi veri, benchè romanzati.
L' Hotel Dajiti, realmente esistente a Tirana prende il nome dalla montagna alle spalle della capitale albanese e venne realizzato dal regime fascista: all' epoca era la più grande e moderna struttura alberghiera di tutti i balcani...

Rispondi citando





