Buongiorno a tutti Voi,
vorrei condividere il terminato restauro del fornelletto individuale, completo di relativi rotolini cerati uso "diavolina". Alla fine non ho resistito e ne ho aperto uno: e mi si è aperta una finestra sulla storia!!! Che ne dite?
F73
cavoli!!! molto interessante.... incredibile come si son conservati...
ciao manny
"A volte il vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato." (Jim Morrison)
Guarda che non puoi mica fare così
Adesso c'è curiosità*. Guarda se sulla pagina sportiva trovi cosa ha fatto l'Ambrosiana quella domenica.
Pensa che io ho fatto un ritrovamento simile restaurando una vecchia bilancia, per fermare delle borchie e per "calafatare" internamente i listelli di legno avevano fatto la stessa cosa.
Homo homini lupus. Draco dormiens nunquam titillandus
lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta, con al suo fianco Ate uscita infocata dall'inferno, entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra, così che questa infame impresa ammorberà la terra col puzzo delle carogne umane gementi per la sepoltura.
Stupendo, ottima iniziativa!!! Complimenti,Ciao
Davvero interessante, trovarli così in buone condizioni e come erano stati lasciati a mo di scorta per scaldare il rancio
Si pezzi di storia
luciano
Urca !! Io non lo avrei mai aperto, ma visto quanti ne hai uno si può anche sacrificare....
La leggenda vuole che venissero fabbricati con giornali di censura, ma in realtà* vennero fabbricati dai vari comitati cittadini, in varie parti d'Italia, facendo incetta di ogni sorta di giornali. Una volta bagnati, si creavano dei lunghi salsiciotti di carta arrotolata, che venivano tagliati a pezzetti e ogni piccolo pezzo paraffinato.... questi gruppi di volonterosi presero il nome di "Opere dello Scaldarancio", su un numero della Domenica del Corriere del 1915 c'è un bel trafiletto che spiega esattamente il procedimento di come venivano prodotti
Molto interessanteOriginariamente Scritto da dolomitico
Urca !! Io non lo avrei mai aperto, ma visto quanti ne hai uno si può anche sacrificare....
La leggenda vuole che venissero fabbricati con giornali di censura, ma in realtà* vennero fabbricati dai vari comitati cittadini, in varie parti d'Italia, facendo incetta di ogni sorta di giornali. Una volta bagnati, si creavano dei lunghi salsiciotti di carta arrotolata, che venivano tagliati a pezzetti e ogni piccolo pezzo paraffinato.... questi gruppi di volonterosi presero il nome di "Opere dello Scaldarancio", su un numero della Domenica del Corriere del 1915 c'è un bel trafiletto che spiega esattamente il procedimento di come venivano prodotti
luciano
http://www.chieracostui.com/costui/docs ... sp?ID=5099
MILANO, VIA PACE.
Un cordiale saluto!
Ottima segnalazione :P :P
Grazie
luciano
Bella la targa, ottima segnalazione: Avete notato che i caratteri del giornale sono gotici?
Homo homini lupus. Draco dormiens nunquam titillandus
lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta, con al suo fianco Ate uscita infocata dall'inferno, entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra, così che questa infame impresa ammorberà la terra col puzzo delle carogne umane gementi per la sepoltura.
Permessi di scrittura
 
|
 
|
 
|
Rispondi citando