[LA SPEZIA] Batteria Dante de Lutti (1a parte).

[harris]

Riguardando insieme con StefanoDanese, grazie al paziente "ripescaggio" dei vecchi post effettuato da Italien suddivisi per provincia, quanto finora realizzato sulla batteria Dante de Lutti (Punta Bianca), valutando la dimensione "storica" (non dimentichiamo che è stata praticamente l`unica batteria non contraerea del golfo a sparare contro unità* nemiche subendo innumerevoli attacchi da parte di bombardieri e cacciabombardieri fino all`aprile 45) ed anche "strutturale" di questa opera, ci è sembrato che quanto finora postato fosse poco esaustivo ed abbiamo pensato che qualche informazione in più sul complesso non avrebbe guastato.

Tralasciando la collocazione satellitare ormai arcinota, individuiamo innanzi tutto le numerose componenti dell`installazione (i numeri di riferimento rimandano alla pianta sottostante gentilmente fornita sia da Italien che da Stefano cui ovviamente demando l`incarico di completare il post con le notizie storiche, i dati tecnici e le caratteristiche dei pezzi)

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1 - batteria con 2 pezzi in barbetta con depositi principali munizioni che definiremo "bassa"
2 - batteria con 2 pezzi originariamente in barbetta e successivamente in casamatta "schartenstand" che definiremo "alta"
3 - tunnel di collegamento tra le due batterie (attualmente inagibile)
4 - locale compressori scaccia fumo a circa metà* del tunnel suddetto (attualmente irraggiungibile)
5 - poterna (tunnel) di rifornimento (attualmente inagibile)
6 - alloggio ufficiale
7 - casermetta truppa
8 - sottostazione elettrica da 33 kw
9 - complesso elettrogeno da 33 kw
10 - deposito benzina (scomparso probabilmente incorporato in abitazione privata))
11 - ricovero proiettore di scoperta che definiremo "est"
12 - ricovero proiettore di tiro che definiremo "ovest"
13 - osservatorio che definiremo "ovest"
14 - osservatorio con direzione tiro corazzata che definiremo "est"
15 - pontile di approdo

Vista la complessità* della struttura ritengo opportuno suddividere il post in più capitoli.

Per mantenere viva l'attenzione fino alla fine, iniziamo "alla lontana" con le strutture "accessorie" (scusate qualche riproposta di immagini già* viste in precedenza)

Appena entrati nel comprensorio, sulla destra, inglobato in abitazione civile, quello che, dalla posizione, parrebbe essere stato il deposito benzina (10)indicato dalla mappa
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Sulla sinistra un tobruk (ora interrato) sorvegliava l`accesso alla batteria
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Proseguendo sulla destra l`entrata est della grande stazione elettrica in caverna che conserva ancora il cancello originale (9)
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Entriamo nella stazione dal corridoio occidentale (10)
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I supporti a muro dei tubi di scarico dei gas di combustione o dell'aspirazione aria

La saggezza popolare: DONNE E MOTORI GIOIE E DOLORI
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Il vasto locale dei gruppi elettrogeni: notare che si tratta di un fabbricato costruito all`interno di una galleria rivestita con mattoni a volta e indipendente da questa per garantire le migliori condizioni di mantenimento delle apparecchiature
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I basamenti dei motori
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Attraverso un corridoio comunica con la sottostazione: il quadro elettrico principale
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Isolatori ceramici
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La lunga intercapedine che corre dietro al fabbricato con l`estremità* occidentale franata (tutte le gallerie più "interessanti" presentano una frana: probabilmente dovuta al brillamento di una piccola carica di demolizione per impedire l`accesso a chissà* a che cosa?)
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Il portone orientale visto dall`interno della galleria
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Usciti dalla struttura si prosegue per la strada carrabile che si biforca: lungo quella che conduce alla postazione proiettore e osservatorio di ponente (che vedremo in seguito) questo basamento dallo scopo ignoto
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Un tubo in cemento verticale che fa pensare... (possibile si tratti di un camino di aerazione per una struttura o passaggio sotterraneo? – stupidamente abbiamo dimenticato di guardarci dentro!)
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Il ricovero del proiettore occidentale "di tiro" è in posizione decentrata rispetto alle batterie per non richiamare su queste il fuoco nemico (12) ancora presenti tracce di vernice mimetica
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Le rotaie su cui scorreva il carrello del proiettore
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Illuminazione con lampade smaltate ancora in buone condizioni
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Anello a soffitto per l`incavalcamento del proiettore
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Poco dopo, sulla punta, l`osservatorio occidentale (13)
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Si riesce ad intravedere, aguzzando la vista e.... aiutandosi con l`immaginazione, la mimetizzazione originale e la scritta "VINCERE"
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Una vista dall`interno
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Poco oltre, giù per la scarpata, un cavallo di frisia ( ma non credo bellico)
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Tornando sui nostri passi abbiamo una vista d`insieme del complesso
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Scendendo verso il mare e le batterie, incontriamo la zona logistica

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La palazzina ufficiale comandante (6)
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L`arco della porta
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La caserma truppa con i locali igienici sul retro (7)
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Una panchina per il meritato riposo degli artiglieri
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La scala che conduce alla prima batteria quella "alta", la più nota, con copertura "schartenstande"
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Prossimamente vedremo le 2 batterie, con particolare attenzione a quella bassa che è quasi sempre ignorata (mentre è la principale e forse è la più interessante sotto molti punti di vista) l`osservatorio con DT orientale e il grande ricovero del proiettore di scoperta inferiore

Non vogliatemene per averla presa "alla larga" ma vedrete che ne valeva la pena e poi... prolungare l`attesa aumenta il piacere!

[Mulòn]

Molto bello il reportage,con alcune chicche com eil cavallo di frisia o la scritts vincere.Complimenti!

[Italien]

Questa mi sembra proprio di conoscerla... non è che ci sono già* stato??
[][][]

[MattyJ]

Bellissimo

Complimenti

[]

[Claudio75]

Rimango sempre affascinto dalla capacità* della natura di riappropriarsi di ciò che le è stato tolto.
Una bella scampagneta bravi. Peccato le ostruzioni in galleria.