Salve a tutti.
Possedevo una bella Steyr Hahn in collezione.
Come penso tutti sappiamo,all'arma che viene detenuta in collezione,viene proibita la detenzione del munizionamento relativo ed è impossibilita ad uscire dal luogo di detenzione...una specie di galera forzata.
Niente poligoni,niente mostre...etc.etc.
Visto lo speciale Status,dai la molla dell'elevatore ad un amico,dai la leva di scatto a quell'altro,via il pernetto della sicura,mi sono ritrovato con la pistola non più funzionante.
Visto l'impossibilità* di trovarli,mi sono deciso per l'orrore:LA DISATTIVAZIONE.
Contatto l'unica azienda(o una tra le poche)effettivamente autorizzata per tale operazione.
Raggiunto l'accordo,tolgo l'arma dalla licenza di collezione e la porto al cimitero
Come d'accordo,l'arma mi viene consegnata a casa puntualmente dal corriere,disattivata,con tanto di certificato.

Carrello bloccato,cane bloccato,grilletto bloccato,sicura bloccata,pioncino bloccato.Le modifiche esteticamente risultano essere invisibili,essendo state fatte dall'interno.
Unico neo,una lievissima cottura della brunitura dovuta al riscaldamento per saldatura.
Ho fato la rima
Mi reco alla questura col mio certificato per la depenalizzazione dell'arma.Il funzionario mi ha guardato come se fossi impazzito,poi però,mi toglie l'arma dalla denuncia.
E' un simulacro ora,e la posso anche cedere a chi non ha nessun titolo di polizia.Anche ad un minorenne.Non è più arma ed in nessun modo lo potrà* ritornare.E' morta.
Ringraziandolo,attendo che mi ridia il certificato.Visto che ero sempre lì ad osservarlo,mi chiede gentilmente se ho bisogno di qualcos'altro.
Il cerficato,grazie,gli dico,e di rimando mi manda dal commisario capo.
Non stò ad elencarvi tutto quello che mi ha detto,peraltro con un comportamento molto corretto,ma il succo stà* che il certificato non serve,che le autorità* preposte per il controllo sanno benissimo qundo un'arma è disattivata,che i certificati nazionali o esteri sono tutti business,non servono,a patto chiaramente che l'arma sia perennemente ed irreversibilmente disattivata.
Mi dice,se lei ha un'arma disattivata con certificato,e poi lo smarrisce,la mettiamo in galera?
Il certificato semplicemente certifica,come certifica anche il controllo.
L'unico rischio in cui si incappa,è quello di un sequestro dell'arma per essere sottoposta a perizia,senza nessuna grana o imputazione a carico del proprietario,semprecchè la perizia dia buon esito,se l'agente che effetua il controllo non riuscisse a stabilirlo in loco.
Tirando le somme,tutta l'operazione mi è costata quasi 200 euro tra marche da bollo,certificati,operazione,spedizione,etc.etc. che avrei potuto benissimo risparmiare disattivandola io stesso,solo che non ne avrei avuto l'autorizzazione.
E il certificato l'ha tenuto la questura,per dimostrare come è logico,la disattivazione avvenuta.
Ora,stando al parere di taluni frequentatori del forum,detengo un'arma disattivata senza certificato e quindi sto allegramente ammettendo di violare la legge.
E' così?
Grazie e scusate la lungaggine