Intanto che ci sono posto anch'io qualcosa di particolare presente nella mia collezione[]
Fucile Krnka Mod.1857/69
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Da tutti riconosciuto come uno dei fucili meno facili da trovare nel modo collezionistico,pur essendo stato prodotto in circa 700.000 esemplari, le armi con sistema ad otturatore tipo Krnka rientrano in quella serie di armi ideate, all'inizio dell'era dellla retrocarica, al fine di riutilizzare le vecchia armi ad avancarica, ormai obsolete, e come soluzione temporane aspettando l'arrivo di armi più moderne: infatti da li a poco faranno la loro comparsa il Berdan N°1 e l'ancora più moderno Berdan N°2. L'esemplare quì fotografato è un Fucile Mod.1857/69, in calibro 15,24x41R, del quale non sono riuscito a scoprire la data di modifica, importato dai balcani in Italia nei primi anni '90 non in eccelse condizioni ma, data la rarità , ancora ammissibile.
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Come si può notare dalla foto il meccanismo a molla indietro rimaneva lo stesso delle precedenti armi ad avancarica come in questo caso essendo stato prodotto a Tula nel 1862.
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particolare della meccanica in chiusura e il cane abbatutto che blocca il tutto.
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Quì invece abbiamo la meccanica aperta: il Krnka fa parte, insieme allo Snider inglese e al Tabatière francese,a quel gruppo di armi aventi la chiusura a blocco rovesciabile laterale. Altra aprticolarità dell'arma russa è che il tutto si apre da destra verso sinistra esattamente l'opposto rispetto alle armi inglesi e francesi.
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L'alzo è a seconda variante con la foglietta lunga con impressi i marchi di accetazione di Tula.
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Il calciolo in ottone tipico dele armi ad avancarica da cui deriva: sopra la matricola vi è impressa, ormai però quasi scomparsa, l'Aquila Imperiale dei Romanov.
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Anche il bocchino coprivolata è in ottone ma stavolta marcato Izhevsk.
[ciao2]

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