Alla periferia orientale di Fiume, oggi Rijeka, è ben visibile un tobruk molto interessante per due aspetti.
Il primo perché si tratta di un tobruk con ricovero, in quanto oltre alla cameretta ottagonale con in alto la finestra rotonda, presenta una stanzetta dove erano disposti due letti, con l’impianto di riscaldamento del quale rimangono i tubi su un muro, ed un impianto di trasmissione dei dati tramite fili elettrici che utilizzava a un palo di legno piantato a fianco dell’edifico, del quale si nota ancora chiaramente la base.
Il secondo aspetto curioso è di cercare di capire perché fosse sistemato questo edificio, chiaramente per la funzione e di avvistamento antisbarco ma forse non solo, mentre resta oscura la necessità della stanzetta per il ricovero dei due militari, in quanto nei pressi della fortificazione vi erano due antiche ville che certamente potevano fornire un migliore alloggio.
Forse tale necessità è spiegata con il fatto che su un’ampia zona sopra al tobruk ed alle due ville, era sistemata una batteria con cannoni italiani, potrebbe essere che i tedeschi avevano la necessità di stare divisi dagli artiglieri italiani, ma questa è un’ipotesi che mi sembra assai peregrina.
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Probabilmente sarete incuriositi dal perché lo ho intitolato “Tobruk di Natale”, semplicemente perché quando lo ho visitato pioveva, anche l’interno era tutto bagnato e sotto il flash della digitale il ciarpame brillava come gli addobbi di Natale, da qui il titolo, riconosco che ci vuole un po’ di coraggio ma mi piace.
Cari saluti a tutti, articioco
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