Se guardate il link troverete dei falsi mostrati all'Imperial Museum fotografati da Leon.
viewtopic.php?f=26&t=23320
Sono dei falsi, ma d'epoca e poi "griffati". Mica fatti da un pirla qualsiasi ma per conto del SAS.
Secondo voi che valre hanno?
Se guardate il link troverete dei falsi mostrati all'Imperial Museum fotografati da Leon.
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Sono dei falsi, ma d'epoca e poi "griffati". Mica fatti da un pirla qualsiasi ma per conto del SAS.
Secondo voi che valre hanno?
Homo homini lupus. Draco dormiens nunquam titillandus
lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta, con al suo fianco Ate uscita infocata dall'inferno, entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra, così che questa infame impresa ammorberà la terra col puzzo delle carogne umane gementi per la sepoltura.
Personalmente il valore per oggetti del genere,è il valore che un collezionista dà* per degli oggetti di questa cetgoria (mercato non c'è)...per cui tanto,poco,il giusto??!! buh!
Personalmente molto,ma molto meno di un manufatto tedesco genuino.
La cosa più importante è che siano per così dire,"veri" e dimostrabili......e qui apriti cielo!
Mi verrebbe da dire che se non è zuppa è pan bagnato...![]()
Comunque anche il "falso d'autore" ha il suo mercato, ricercato o non ricercato, costoso o non costoso, però rimane sempre un qualcosa di finto.
Per cui un falso d'autore o falso d'epoca, sta bene ed è apprezzata se è inserito in una collezione di falsi.
Il suo valore a mio avviso è sempre indicativo e non è detto che possa essere a buon mercato, anzi, se griffato può anche valere una cifra...
Se quella rivista del settore che qualche anno fa, a mio modo di vedere assolutamente in modo insensato, si mise in testa di mettere in vendita a 60 euro degli elmetti 33 ridipinti con le più svariate varianti, l'avesse fatto in maniera più intelligente e cioè marcandoli all'interno con un proprio marchio D.O.C., fra qualche anno, forse, si sarebbe potuto aprire chissà* quale scenario a livello collezionistico...invece, mi sà*, che rimarrà* una butade esclusivamente per far momentaneamente cassa....(se alla direzione commerciale ci fossi stato io...)![]()
Saluti
Corrado
Il campo di fango di Rovigo, coi pali delle porte più alti del mondo,fatti apposta per farti prendere paura. (Marco Paolini)
Lo chiedevo perchè le copie di sten prodotte dai tedeschi della P.G. nelle aste raggiungono cifre ben superiori agli originali. Dopotutto di aquile i tedeschi ne hanno prodotte milioni mentre gli inglesi probabilmente centinaia e la rarità* è sicuramente non comparabile.
Come faceva notare kaputt dovrebbero essere certificati naturalmente.
Homo homini lupus. Draco dormiens nunquam titillandus
lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta, con al suo fianco Ate uscita infocata dall'inferno, entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra, così che questa infame impresa ammorberà la terra col puzzo delle carogne umane gementi per la sepoltura.
In questo caso la certificazione e tutto....peccato che nel 2010 ci sono anche le false certificazioni, o ecxpertiss (com'è di moda chiamarle).Personalmente ad esempio,ho visto polsiere Afrikakorps con certificati di autenticità*,ma che erano.....beh,lasciamo stare...![]()
Come scritto da Andrea58,come rarità* indubbiamente è più elevata degli attributi "tedeschi veri",ma sempre personalmente,non è una giustificazione per evere cifre da capogiro.Intendiamoci,altissimo interesse collezionistico anche per questi pezzi di storia,ma che alla fine,arrivando al nocciolo della questione,non sono altro che anziane copie.
Il valore che si da ad una cosa dipende dall'età* della stessa e dalla sua più o meno rarità*!
Questi falsi sono della stessa epoca degli originali e prodotti per una funzione specifica sicuramente in numero limitato, quindi hanno avuto anche una ragione d'essere.
Questo potrebbe giustificare un valore venale maggiore degli originali.
Del resto gli antichi romani amavano riprodurre i bronzi greci in marmo, anche con svariate copie, non per questo oggi hanno un valore inestimabile.
Beh,in effetti è come si diceva all'inizio,il prezzo lo fà* esclusivamente l'intenzionato acquirente...dipende quello che si vuol mettere in collezione e il personale interesse.
Mi vengono in mente le repliche (dichiarate) delle Ferrari da strada messe in circolazione in questi anni.Sono identiche al 100%,addirittura gli interni e costano "soltanto" alcune decine di migliaio di euro in meno delle vere (nuove) e più delle vere di seconda mano!....anche qui la domanda è la stessa che per il tema del topic:"Mi conviene o non mi conviene?"...quesito che solo il potenziale acquirente risolve (con se stesso).
Hanno un valore enorme, al di là* delle valutazioni di (ipotetici) collezionisti. Come tutta la roba collegata al SOE e al SAS ha quotazioni spaventose: direi che di fatto valgano più degli "originali" tedeschi, dal momento che sono oggetti quasi unici, nel loro genere.
Visto che sembri l'unico informato nel campo non è che conosci anche le valutazioni? Sarebbe interessante paragonare i prezzi.Originariamente Scritto da loupie1961
Homo homini lupus. Draco dormiens nunquam titillandus
lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta, con al suo fianco Ate uscita infocata dall'inferno, entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra, così che questa infame impresa ammorberà la terra col puzzo delle carogne umane gementi per la sepoltura.
Andrea, non ho idea di quali possano essere le valutazioni di "falsi" effettuati per il SOE: con mia notevole soddisfazione ho notato che Hermann Historica, nota casa d'aste, ha battuto una tuta da lancio (jump suit) per gli agenti del SOE, completa di cuffia, un oggetto prodotto in qualche migliaio di esemplari (ma che veniva sepolto dopo il lancio) a ben 8.000 Euro....
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