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Discussione: Una storia fotografica

  1. #1
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    Una storia fotografica

    Ciao a tutti. Mi piacerebbe condividere con voi (anche se l'avevo già* fatto sul defunto F.M.) la storia di alcuni componenti della mia famiglia, grazie alle bellissime fotografie che ho fortunatamente ricevuto in eredità*. E' una storia come molte altre, e che chissà* quante famiglie e persone hanno vissuto. Premetto che non ho avuto modo di conoscere nessuno dei famigliari: le loro storie mi sono infatti state enarrate dalla mia recentemente scomparsa nonna, che grazie a Dio, nonostante l'età*, aveva conservato una grandissima memoria di quegli anni terribili. Spero vi piacciano.
    Vorrei incominciare dal mio nonnno paterno,qui ritratto in uniforme politica:
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    A guerra iniziata, mio nonno si arruolò nella contraerea della MVSN, prestando servizio a Corte Favorita, nel mantovano. La foto è datata Luglio 1940. Vorrei far notare a livello uniformologico gli stivali non regolamentari, bensi di produzione privata, causa un problema alla gamba che lo impediva in alcuni movimenti:
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    Altre foto che lo ritraggono nel luogo di servizio, durante delle pause:
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    Successivamente venne trasferito in un'unità* di artiglieria costiera a Crotone, dove fu preso prigioniero dagli americani. Venne rilasciato nel 1945. Questa fotografia dtata 13 maggio 1945 è stata scattata a Palazzo Venezia a Roma durante una visita. Lui tra i 3 è quello a destra:
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    Passo ora ad un mio zio, di cui posto questa fotografia: sul vecchio F.M. questa foto aveva creato un pò di scompiglio specie perchè nessuo riusciva bene a capire la combinazione tra giacca e mostrine. IO di materiale italiano non me ne intendo per cui chiedo a voi!
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    Dopo l'armistizio dell'8 Settembre venne richiamato a prstare servizio in un'unità* Flak tedesca nei pressi delle colline di Negrar, vicino a Verona. Questa foto, che apprezzo in particolar modo, lo ritrae vestito con un mix di indumenti italiani e tedeschi, specie il tropenhelme D.A.K.:
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    Terminò la sua "carriera bellica" nell'organizzazione Todt in Italia, anche se, come dimostrano queste foto continuò la sua carriera militare anche dopo il conflitto:
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    Infine posto la foto di questo cugino di famiglia, la cui storia mi ha particolarmente commosso. Finiti gli studi divenne maestro in una scuola elementare del Mantovano, fino a quando venne richiamato alle armi. Arruolato nello C.S.I.R. si tenne in contatto a casa con alcune lettere in cui raccontava l'ospitalità* che aveva ricevuto da alcuni contadini russi. Ed ora arriva il tragico. Morì in Russia quando alcuni soldati, una volta catturato lo scambiarono (ALMENO A QUANTO DISSERO I SUOI COMPAGNI TORNATI DAL FRONTE)nientemeno che per...Italo Balbo! Effettivamente la somiglianza c'è, ma io preferisco non aggiungere parole all'argomento. Tutto quello che raccontarono è che venne appeso con del filo spinato ad un albero fino a lasciarlo congelare. Un volta trovato i suoi commilitoni lo misero in una cassetta per limoni con nome e cognome all'interno di una bottiglia. La cassa con bottiglia e resti è arrivata qualche anno fa in Italia.
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    Per ora concludo qui, magari più avanti posterò altre foto.[]
    Al mondo ci sono persone che sanno tutto. E purtroppo, questo è tutto quello che sanno.

  2. #2
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    Hai fatto bene a ripostare il tutto anche qui.A dir poco incredibile la vicenda dello zio....non ho parole.

  3. #3
    Moderatore L'avatar di serpico
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    Bravo,queste iniziative mi piacciono molto anche perchè sono molto "goloso" di fotografie.
    Poi le storie personali,hanno sempre un fascino in più.
    Bellissima la foto del nonno con la mitragliera contraerea.
    Quella dello zio con la bustina,mi sbaglierò ma non è che lasci molti dubbi.
    La bustina ha il fregio dell'aeronautica che sembrerebbe confezionato senza corona reale.(non asportata)
    Le mostrine sono quelle della contraerea della RSI.Il fatto che ci sia la stelletta al posto del gladio non deve far scandalizzare;molti reparti non ricevettero per tempo tali fregi.
    Quindi direi che la fotografia ritrae un componente dei reparti controaerei della RSI e ci potrebbe anche stare la successiva assimilazione in un reparto tedesco della stessa specialità*!
    Per le foto del cugino di famiglia,tragica e quanto mai sfortunata vicenda.
    Potrei sbagliare,ma le mostrine potrebbero essere quelle della divisione Cosseria.
    VEDO TUTTO, OSSERVO MOLTO, DISSIMULO POCO!

  4. #4
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    Mi fido di voi ragazzi![8D]
    Al mondo ci sono persone che sanno tutto. E purtroppo, questo è tutto quello che sanno.

  5. #5
    Collaboratore L'avatar di EnzoLuca
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    Grande famiglia!!

    Enzo
    Ciao. Enzo
    "Non abbiate paura"

  6. #6
    Moderatore L'avatar di Furiere Maggiore
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    Molto belle e interessanti tutte...

    Quella con il basco nero è una foto di fine anni '40, probabilmente richiamato nell'E.I., e in servizio nel Gruppo Esplorante Divisionale 1° Dragoni (G.E.D.) e porta le mostre a tre punte cremisi di Nizza Cavalleria.
    La blindo è una Staghound il cui armamento principale era un cannone da 37 mm.

    Ritengo invece che il "cugino" in Russia apparteneva alla divisione Pasubio formata dal 79° e 80° fanteria lo si dovrebbe evincere dalla piccola "lupa" che porta sul taschino sinistro.
    La Pasubio, era dislocata tra Mantova e Verona e molti veronesi e mantovani ne fecero parte...



    un caro saluto

    Fante 71 [][][]
    E' la somma che fa il totale.

  7. #7
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    Vi ringrazio per le preziosissime informazioni che mi state dando![]
    Al mondo ci sono persone che sanno tutto. E purtroppo, questo è tutto quello che sanno.

  8. #8
    Utente registrato L'avatar di Blaster Twins
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    Interessante!!!Un giorno posterò le foto dei miei nonni e zii.
    A/F 505 PIR 82ND AIRBORNE DIVISION "ALL AMERICAN"
    H-MINUS
    ALL THE WAY!

    www.progetto900.com

  9. #9
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    Eccezionale raccolta. Ma sono curioso di armi: di che mitragliera contraerea si tratta? Il cavalletto mi pare un po' deboluccio e di costruzione semi-artigianale.
    Cordiali saluti
    baffobruno

  10. #10
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    Citazione Originariamente Scritto da Fante71


    Quella con il basco nero è una foto di fine anni '40, probabilmente richiamato nell'E.I., e in servizio nel Gruppo Esplorante Divisionale 1° Dragoni (G.E.D.) e porta le mostre a tre punte cremisi di Nizza Cavalleria.
    La blindo è una Staghound il cui armamento principale era un cannone da 37 mm.
    (...)

    un caro saluto

    Fante 71 [][][]
    Complimentandomi con MP38.., non posso che ringraziarlo per la foto riguardante lo zio di cavalleria.

    Invece a Fante chiedo: dal dopo guerra fino a quale anno il Nizza portò la fiamma dritta, in quanto da un certo periodo tutti i reggimenti di cavalleria al di fuori di "Genova" portarono il classico fregio dei lancieri.

    Saluti
    Corrado
    Il campo di fango di Rovigo, coi pali delle porte più alti del mondo,fatti apposta per farti prendere paura. (Marco Paolini)

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