[attachment=0:2t42wtbf]WW_M.te Sellato.jpg[/attachment:2t42wtbf]
[justify:2t42wtbf]Come molti sanno, ci troviamo sulla cima di M.te Sellato (644 slm), luogo assai conosciuto dai Genovesi perché, oltre che ambita meta di camminate primaverili, era in origine sede del F.te Fratello Maggiore, i cui ruderi vennero demoliti nei primi anni 30` per costruire appunto la batteria contraerea.
Come ci si arriva:
I percorsi che portano a questo luogo, sono esattamente gli stessi che conducono al F.te Diamante (visto in precedenza), in quanto le due colline (M.te Sellato e M.te Diamante) sono adiacenti.
Caratteristiche architettoniche:
Sulla sommità* del monte si possono vedere i resti di alcuni edifici (costruiti in epoche differenti): anche se solo di alcuni è possibile intuire l`esatta funzione. In ogni caso possiamo stabilire che esistevano 5 postazioni di forma circolare: 4 disposte sulla cima (per cannone) e una (forse per mitragliatrice) posta ad una quota più bassa, sul lato Nord, una polveriera (ancora riconoscibile) e i resti di altri due edifici (ormai ridotti a poche rovine). Vi sono poi l'ingresso di un sotterraneo, e (dovrebbe esserci ma non è più visibile) lo sbocco di una cisterna, di cui parleremo in seguito.
Qualche notizia storica:
Anche di questa installazione (come di molte altre dello stesso genere) non si sa quasi nulla, tranne che venne utilizzata dai Tedeschi dopo i tragici fatti dell`8 Settembre 1943. Tutti i dati riguardanti denominazione, guarnigione ed armamento rimangono (per ora) sconosciuti.
Tour fotografico:
Una chiara visione satellitare che evidenzia la disposizione delle costruzioni in prossimità* della cima del monte.
[attachment=12:2t42wtbf]0224.jpg[/attachment:2t42wtbf]
Un immagine aerea più ravvicinata...
[attachment=11:2t42wtbf]0225.jpg[/attachment:2t42wtbf]
Panoramica della cima su cui è situata la batteria. Sul lato anteriore si vedono i ruderi di una costruzione della quale è rimasto ben poco.
[attachment=10:2t42wtbf]0226.jpg[/attachment:2t42wtbf]
I resti dell`edificio utilizzato come polveriera. Come nel caso di altri edifici dello stesso tipo, anche la posizione di questo è particolarmente esposta, oltre che molto vicina alle postazioni dei pezzi.
[attachment=9:2t42wtbf]0227.jpg[/attachment:2t42wtbf]
Una veduta laterale dello stesso (notare la classica disposizione degli ingressi, situati sui lati opposti).
[attachment=8:2t42wtbf]0228.jpg[/attachment:2t42wtbf]
Un'altra immagine più ravvicinata che ben evidenzia la rudimentale metodologia costruttiva dell`edificio.
[attachment=7:2t42wtbf]0229.jpg[/attachment:2t42wtbf]
Una veduta dell`interno che mostra i caratteristici ripiani.
[attachment=6:2t42wtbf]0230.jpg[/attachment:2t42wtbf]
Quanto rimane di un'altra costruzione situata in prossimità* della cima. L`originaria funzione di questo è sconosciuta.
[attachment=5:2t42wtbf]0231.jpg[/attachment:2t42wtbf]
L`ingresso di una cavità* sotterranea (super/ultra/iper/arci-visitata). Da notizie reperite sul web, pare che sotto il pianoro, dovrebbero ancora trovarsi il sotterraneo del demolito F.te Fratello Maggiore, e la cisterna; oggi quasi interamente ingombri di detriti.
[attachment=4:2t42wtbf]0232.jpg[/attachment:2t42wtbf]
Ciò che resta di una delle postazioni dei pezzi. Sulla cima se ne individuano quattro (disposte ai vertici di un ideale quadrato). La tipologia costruttiva è molto grossolana: muretti di pietre, probabilmente con sacchetti di sabbia messi all'esterno come protezione.
[attachment=3:2t42wtbf]0233.jpg[/attachment:2t42wtbf]
I resti di un'altra postazione. Sono chiaramente visibili al centro del cerchio, i bulloni che servivano per fissare il basamento del pezzo.
[attachment=2:2t42wtbf]0234.jpg[/attachment:2t42wtbf]
Quello che rimane della quinta postazione, situata più in basso della cima (sul lato Nord), posta probabilmente a sorvegliare la valle retrostante.
[attachment=1:2t42wtbf]0235.jpg[/attachment:2t42wtbf]
Arrivederci alla prossima e... saluti a tutti.[/justify:2t42wtbf]
Rispondi citando
