Mi commuove vedere le foto delle esposizioni di brandelli di ferro contorto postate dai forumisti metallari, che dimostrano il loro desiderio di conoscenza.
Mi ricordano i miei inizi, quando ogni ferro trovato sul monte era una novità e una domanda, e non c’erano ne' libri ne' forum su cui informarsi, solamente qualche ragazzo più esperto, o sedicente tale, o i vecchi recuperanti, che però non ti davano neppure ascolto.
Loro avevano recuperato per fame, la loro esperienza era maturata pericolosamente sul campo, rischiando la vita, non era stato un divertimento per ragazzi.
Avevano perso amici e conoscenti, morti per portare a casa la minestra, di certe cose non volevano proprio parlare.
Poi ho iniziato a selezionare i ritrovamenti, un chiodo piegato era solo un chiodo piegato, una scheggia di granata era solo una scheggia, e restavano sul campo.
Portavo a casa solamente quei reperti che potevano essere significativi, ma ho ancora delle cassette di reperti ignoti, che tali resteranno per sempre.
Voglio perciò dare un consiglio agli amici metallari, procuratevi più documentazione cartacea possibile, comprate libri sull’argomento, adesso che sono disponibili, e cercate nelle biblioteche pubbliche i manuali dell'epoca, aiuta tantissimo.

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