Salve a tutti,volevo farvi vedere queste due foto del mio bisnonno Angelo Cristofoli,naque a San Vito al Tagliamento,oggi in provincia di Pordenone,credo nel 1889.
Faceva parte dei Bersaglieri ed è l'unico mio bisnonno e parente in generale di tutta la mia famiglia che fece la Prima Guerra Mondiale con l'esercito italiano,tutti gli altri miei parenti,2 bisnonni e molti pro zii,combatterono per l'Austria-Ungheria.
Dai racconti di mia nonna,so che partecipò alla battaglia del Piave.Lei si ricorda che lo sentiva parlare di quanta fame c'era nelle trincee,e soprattutto di quando in mancanza totale di cibo i soldati mangiassero...i topi.
Mi disse anche che una volta un suo commilitone trovò una pianta di insalata e la portò al mio bisnonno che per un periodo fu anche addetto alla cucina,se così si può chiamare.
Da bravo contadino semplice qual'era iniziò a "trattarla" probabilmente in una maniera che conosceva lui per far si che l'insalata,vista la situazione,venisse il meglio possibile,fatto sta che a molti suoi compagni non andò giù questa cosa ma non si fecero alla fine tanti problemi a mangiarla!!Ah..la fame.
Finita la guerra tornò ovviamente a casa ma poi,durante Seconda Guerra Mondiale,credo nel 1943-1944,venne deportato in Germania per lavorare.
Stava maggiormente a sgobbare nelle fabbriche di bombe ma ogni tanto capitava anche qualche lavoretto minore e lo mandavano a lavorare in qualche casa di famiglie tedesche più o meno facoltose.
Quando finiva di lavorare doveva tornare nel suo campo,dove mangiavano perlopiù le bucce di patate che i soldati tedeschi lasciavano a terra,loro le raccoglievano e se le bollivano in dei grandi bidoni.
Assisstette anche all'arrivo dell'esercito sovietico a Berlino;lo stesso esercito sovietico diede autorizzazione a quelli che si trovavano la come il mio bisnonno di prendere pure tutto quello che trovavano,piatti,posate ecc ecc.
Intatti lui fece due valigie di roba,e,finita la guerra,mentre saliva sul treno per tornare a casa un signore gli chiese se gli serviva una mano per mettere sul treno le due pesanti valigie,il mio bisnonno accettò e mentre questo signore lo aiutava con la prima valigia arrivò qualcuno che gli rubò la seconda.
Alla fine tornò a casa,ma stando nel campo e in fabbrica prese credo quasi tutte le malattie del mondo e morì uno o due anni dopo la fine della guerra,non lo conobbe nè mia zia nè mio padre.
Spero che vi faccia piacere leggere questa storia e ringrazio in anticipo chi la leggerà.
Saluti,
Enrico

Rispondi citando





