[TRENTO] Fortificazioni Garda

[lucio64]

Un saluto agli amici del forum,

recentemente vista l'inagibilità* (neve) dei monti dove solitamente vado girovagando, ho spostato la mia attenzione sulle fortificazioni austroungariche del Garda Trentino, avevo già* visitato l'area parecchi anni fa, peculiarità* rara se non unica, in questo settore, la Fortezza di Riva annovera tre diverse generazioni e tipologie di opere fortificate: dagli ottocenteschi forte S.Nicolò in ottime condizioni (porto turistico) e forte S.Alessandro (ruderi) al culmine del Monte Brione, alla Batteria di Mezzo (buone condizioni) di fine '800 fino ai moderni forti di ultima generazione come il Forte Garda (in parte praticabile anche se danneggiato dai recuperanti) e i Forti Tombio e Piccolo Tombio sul monte omonimo (ruderi). L'area intermedia fra le opere è costellata di postazioni d'appoggio sia per artiglieria che fucileria con magazzini e ricoveri, qualche struttura risale all'ultima guerra (bunker) e la polveriera sul Brione fu utilizzata fino al secondo dopoguerra. Il tutto è facilmente raggiungibile con una facile passeggiata e in poco tempo.
Successivamente percorrendo la vecchia Strada del Ponale, un tempo collegamento diretto con la Val di Ledro, e oggi ripristinata a sentiero, salendo da Riva s'incontra dapprima la Batteria della Madonnina (oggi integrata nell'albergo) e successivamente a quello che oggi è il terzo tunnel, con il Forte Teodosio costruito nel 1860 ma riveduto e ampliato fino al 1918, integrandolo con la Tagliata del Ponale sviluppata su cinque livelli tutti in galleria.
Il primo livello con le postazioni per le batteria sul lago collegate con una scalinata di 200 gradini alla galleria stradale (secondo livello) con le costruzioni esterne, casermetta con uffici e trasmissioni, il terzo livello con le opere corazzate del Forte Teodosio, infine il quarto e quinto livello con postazioni in caverna per il controllo della Strada del Ponale e servite da una teleferica, a livello stradale dall'interno della galleria si diramano altri tunnel verso postazioni d'osservazione, cannoniere, ricoveri, magazzini, e una galleria da mina, il tutto per uno sviluppo di circa 1000 metri. Dal Teodosio una seconda galleria si collega direttamente alla Tagliata, mentre all'occorrenza la galleria stradale poteva venir chiusa con due pesanri portoni.
Qualche decina di metri più avanti lungo la strada troviamo il cosiddetto Fortino Rosso postazione per fucilieri che fungeva da traditor per la tagliata stessa, dall'interno sempre in galleria si accedeva a postazioni sovrastanti. Ho visitato parecchi anni fa il sistema ma a oggi l'accesso al sistema sotterraneo è chiuso da cancellate, esisteva un progetto di messa in sicurezza per l'apertura al pubblico e i cancelli vennero aperti con l'inaugurazione del sentiero qualche anno fa, purtroppo a oggi sembra tutto fermo.
Proseguendo per la strada si intravvede una postazione di fucileria, parte inferiore del Defensionmauer (muro di difesa), anche da quì tunnel in salita portavano alle postazioni superiori ma ora chiusi da cancellate. Il Defensionmauer, con le Postazioni di Cima Capi e della Galleria del Finestrò formavano i tre sottosettori a difesa del Gruppo della Rocchetta, queste postazioni si diramano attraverso una serie di gallerie e trincee coperte con postazioni e ricoveri in roccia, alcuni settori erano serviti da teleferiche. Il Defensionmauer settore 1 e settore 2 sopra la località* Zete, aveva un presidio di 100 soldati con due mitragliatrici e fu teatro nell'aprile del 1916 di aspri scontri che portarono gli italiani, alla conquista della posizione non senza gravi perdite. La zona anche se conosciuta non è particolarmente battuta, anche perchè non comodamente raggiungibile nulla di particolare s'intende ma non si tratta proprio di un percorso turistico. Una mappatura della zona è stata fatta ma è ancora possibile scoprire nuove postazioni e anche trovare oggetti interessanti, ho trovato nella Biblioteca di Rovereto un libro sulla zona in questione ( l'ho postato nella rubrica pubblicazioni). Questa è attualmente la zona delle mie uscite mirate.
Cos'altro dire spero di non avervi annoiato, vorrei allegare delle foto ma ho avuto in precedenza delle difficoltà* per mia incapacità* presumo, proverò cmq ancora.

ciao

lucio64

[Italien]

Ciao lucio, leggo con dispiacere che hai avuto problemi con l'inserimento delle foto.
Se posso aiutarTi... ben volentieri. Tramite MP sono sempre disponibile.
Saluti.

[lucio64]

grazie Italien, proverò ancora, eventualmente ti contatto.

ciao

[lucio64]

alcune foto di Forte Teodosio e Tagliata del Ponale

[ciofatax]

Grazie davero, avevo visto alcune immagini di queste opere solo nell'ottimo libro di Giovanni Fioroni "La Valle di Ledro nella prima guerra mondiale" TEMI TN 1993.
Nel libro ci sono idee per molte uscite, come la ex III galleria, le fortificazioni di Bezzecca-Orbia di Pieve, Carbonil di Pieve, Serbano di Bezzecca, Vies, M. Sperone,Piana di Pur e Prati di Pur, Dos delle Cale di Tiarno, ecc. ecc.

Attorno a Riva del Garda sono presenti anche alcune opere tedesche del 1945.

[lucio64]

scusate la mancanza di commento alle foto inserite, ma avendo avuto problemi nel postarle, non ero sicuro che tutto sarebbe andato a buon fine.
Farò meglio la prossima volta.

Si ciofatax, ho usato anch'io quel libro per le mie prime escursioni nella zona, posterò altre immagini prossimamente.

ciao

lucio64

[lucio64]

aggiungo altre foto della zona, Forte Garda e Batteria di Mezzo

[lucio64]

Ieri domenica sono tornato sulla Tagliata del Ponale, seguendo nuove tracce ho trovato un'accesso a parte della struttura in galleria, normalmente interdetta da cancellate.
Dietro le protezioni paramassi attraverso una traccia di sentiero c'è una galleria seminascosta non chiusa da dove si accede ai tunnel e postazioni dei livelli 3,4,5, della tagliata e al fortino Rosso, farò seguire le foto.

ciao

lucio64

[Marmotta]

Con 'appena' un anno di ritardo, ecco qua il breve resoconto di un mio week-end lungo a Riva del Garda.
Ovviamente bypasso la parte relativa alla 'Tagliata del Ponale', già splendidamente descritta da lucio64. Segnalo solo una notizietta trovata su internet e relativa ai portoni in ferro della tagliata. Risulterebbero essere ancora esistenti in qualche magazzino della provincia: ''Il complesso però richiederebbe un’opera di recupero e valorizzazione complessiva di cui al momento non si vedono ne progetti ne intenzioni. Con il rischio che il poco che rimane ancora da tutelare finisca per sparire, come è accaduto per due portoni in ferro della Tagliata, che si trovavano nella terza galleria, rimossi e sostituiti da due cancellate in seguito ad un intervento dei servizi provinciali e che andrebbero ricollocati nella loro sede'' (http://www.verdideltrentino.net/BOMBARD ... onale.html).
Qui sotto potete vedere una panoramica del complesso:
[attachment=5:33jsqq6n]RivaG_FAD005a.jpg[/attachment:33jsqq6n]

E qui una della ex batteria Bellavista, ora trasformato in residenza alberghiera.
[attachment=4:33jsqq6n]RivaG_FAE21a.jpg[/attachment:33jsqq6n]

Procedendo sul lungolago, all'incirca all'altezza dell'ex colonia Miralago, si può notare quanto resta di una batteria austro-ungarica. Una delle due piazzole è praticamente integra, mentre della seconda sopravvive solo parte del parapetto, trasformato in edicola religiosa.
[attachment=3:33jsqq6n]RivaG_PAA19a.jpg[/attachment:33jsqq6n]

Procedendo oltre ci si imbatte nel forte San Nicolò, risalente al 1860/62. Si presenta in ottime condizioni. Purtroppo non si può dire altrettanto della batteria annessa (strand-batterie San Nicolo') costruita intorno al 1910 ed ora scomparsa. Si trattava di un'opera in calcestruzzo di cui era previsto un armamento di quattro cannoni da 9cm.
[attachment=2:33jsqq6n]RivaG_FAB09a.jpg[/attachment:33jsqq6n]

Sul monte Brione praticamente non ci sono stato. Dopo aver provato l'ebbrezza di camminare sulla sommità di forte Garda, ho dovuto fare marcia indietro. Prima di raggiungere il forte ho trovato però un paio di piazzole.
[attachment=1:33jsqq6n]RivaG_FACc03a.jpg[/attachment:33jsqq6n]

Non sono quelle postate da Lucio64, che dovrebbero invece appartenere ad una postazione successiva.

Esisteva anche un'opera in caverna alla base del Monte Brione, chiamata Fels-Batterie. Era armata di due cannoni da 9cm e il suo ingresso si trova presso villa Favancourt, appartenente al demanio militare. Questa è una delle cannoniere, visibili dalla strada costiera:
[attachment=0:33jsqq6n]RivaG_FACb06a.jpg[/attachment:33jsqq6n]

Ultimo ma non ultimo lo splendido forte di Nago, già oggetto di un topic del nostro impagabile Decca: viewtopic.php?f=84&t=6881.

[Marmotta]

Passiamo ora alle fortificazioni risalenti alla Seconda Guerra Mondiale e facenti parte della cosiddetta 'Blaue Linie', del cui andamento si è già scritto in questo forum (viewtopic.php?f=84&t=23373)
Un 'tobruk' si trova a punta Lido, è quello postato tempo fa da Cacciatore di Draghi (viewtopic.php?f=84&t=4358&start=75).
[attachment=7:2ftd92ko]RivaG_BAC15a.jpg[/attachment:2ftd92ko]

Un altro si trova più avanti prima di raggiungere porto San Nicolò. Una casamatta invece si trova all'incirca a metà strada fra le due, adiacente alla piazzola austro-ungarica prima citata: essendo ancora immersa nel parco dell'ex colonia Miralago, non è al momento visitabile.
[attachment=8:2ftd92ko]RivaG_BAB21a.jpg[/attachment:2ftd92ko]

Un terzo 'tobruk' - scavata nella roccia, si trova a San Nicolò e vi si accede dalla corta galleria stradale. Al momento però l'entrata non è praticabile.
[attachment=1:2ftd92ko]RivaG_BAD08a.jpg[/attachment:2ftd92ko]

Le fortificazioni 'attive' più complesse si trovano a Torbole. Due proteggevano la strada che da Torbole sale verso Nago e da qui conduce ad Arco o alla valle del Loppio.
La prima è una postazione 'tobruk' con ingresso posto lungo la strada SS240:
[attachment=0:2ftd92ko]NagoT_BAC03a.jpg[/attachment:2ftd92ko]

La seconda è alle Marmitte dei Giganti. Si tratta di un'opera in caverna composta da due stanze e due camere di combattimento per mitragliatrice.
[attachment=2:2ftd92ko]NagoT_BADa03a.jpg[/attachment:2ftd92ko]

[attachment=6:2ftd92ko]NagoT_BADa08a.jpg[/attachment:2ftd92ko]

[attachment=5:2ftd92ko]NagoT_BADb09a.jpg[/attachment:2ftd92ko]

Altre opere in caverna coprivano la Gardesana occidentale.
La prima si trova presso il Salto della Capra:
[attachment=3:2ftd92ko]NagoT_BABb04a.jpg[/attachment:2ftd92ko]

La seconda presso Corno di Bo':
[attachment=4:2ftd92ko]NagoT_BAAa09a.jpg[/attachment:2ftd92ko]

Venne anche riadattata una postazione in galleria di origine austro-ungarica al Dos Tenin, ma non sono riuscito a trovarla.