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Collaboratore
Soldato Ignoto
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Il Carso era una prora,
prora d’Italia volta a l’ avvenire,
immersa ne l’ aurora,
col motto in cima : << Vincere o Morire >>.
E intorno a quella prora si moriva
quando alla Nave arrise la vittoria,
ma il nome d’ ogni fante che periva
passava a l’ albo bronzeo de la Storia…
Soldato ignoto, e Tu ?
Sperduto tra i meandri del destino!
mucchio senza piastrino,
eroe senza medaglia,
il nome tuo non esisteva più !
Finita la battaglia,
fu chiesto inutilmente…
Nessun per te poteva dir : — Presente!
Il Piave era una diga :
file d’ elmetti, siepi di fucili,
zappe e chitarre in riga…
— No, Generale, i Fanti non son vili !
La morte li freddò coi suoi miasmi,
li strinse a mille fra le ossute braccia,
li rese inconoscibili fantasmi,
ne disperdeva fin l’ ultima traccia…
Soldato ignoto, e Tu ?
Sperduto tra i meandri del destino,
mucchio senza piastrino,
eroe senza medaglia,
il volto tuo non esisteva più…
Finita la battaglia
tua madre inutilmente
tra i morti intatti ricercò l’ Assente.
La Gloria era un abisso
che s’ estendeva da lo Stelvio al mare,
ma l’ occhio ardente e fisso
non si distolse : si dovea passare !
E la chiodata scarpa vi passava !
Tritò l’ impervio Carso a roccia a roccia,
pigiò nel Piave sacro che arrossava
sangue nemico tratto a goccia a goccia.
Soldato ignoto, e Tu
ritorna da i meandri del destino !
Brilla il tuo bel piastrino
fregiato da la palma :
tu sei l’ eroe che non morrà mai più…
E solo la tua salma
ch’è volta a oriente,
da Roma può rispondere : Presente!
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Collaboratore
La salma del Milite Ignoto venne traslata con tutti gli onori a Roma nel 1921, subito dopo la scelta del corpo (tra quelli di undici ignoti soldati italiani), che avvenne nel duomo di Aquileia da parte della Sig.ra Maria Bergamas, madre di un disperso.
In quella occasione E.A. Mario scrisse il testo di "Soldato Ignoto", sulla musica della sua celeberrima "Canzone del Piave".
In rete sono reperibili testi leggermente differenti da quello postato, che proviene da un vecchio quaderno scolastico di mio padre (cl. 1924) il quale - come tutti i bambini della sua età - fu tenuto a conoscere a memoria e cantare gli inni della Patria e quasi settant' anni dopo li ricordava ancora...
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Utente registrato
Nell' occasione furono stampate anche delle cartoline con raffigurazioni diverse
una di queste in foglietto piegato in due (nuova mai spedita) è questa:
cart 23-aa2.jpgcart 23-ab2.jpg
Saluti
Leandro
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Collaboratore
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Utente registrato
bell'argomento quello del milite ignoto, sconosciuto ai piu' e cmq poco trattato ... ho anch'io qualche interessante cimelio inerente alla tematica tra cui (incredibile ma vero) un serto di foglie di lauro colte da una delle corone proprio nella giornata della cerimonia della tumulazione all'altare della patria!
stefano
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