[Sott.Autonomo Levanna]Caposaldo ORCO Postazione 76

[Gianfranco]

Ciao,oggi ci rechiamo nel Parco del Gran Paradiso a visitare la postazione 76 nel Vallone del Carro
Buona visita da parte di Gianfranco e Graziella

Vallo Alpino Occidentale
Sottosettore autonomo "Levanna"
Caposaldo Orco
Postazione 76
Come le vicine Valli di Lanzo anche la Valle dell`Orco essendo priva di valichi stradali con la confinante Francia non fu mai dotata di un importante sistema difensivo.
I pochi valichi,tutti ubicati a quote prossime o superiori ai 3000 m di quota risultano percorribili solo per pochi mesi nel periodo estivo e non permettono sicuramente il transito a grossi contingenti di truppe e neppure a mezzi motorizzati.
Fra i più importanti da N a SW possiamo citare il Passo di Galisia(m.3002),il Passo della Losa/m.2970),il Passo della Vacca(m.2980) e il Colle del Carro(m.310
Tuttavia all`approssimarsi del conflitto con la Francia il nostro Stato Maggiore che evidentemente vedeva truppe francesi valicare ogni colle e scendere in Piemonte decise di fortificare la zona erigendo una decina di Postazioni Tipo 7000 di cui otto a sbarrare le provenienze dai passi citati e due nella zona della frazione Chiapili a sbarrare la strada del Nivolet
Mentre le provenienze dei primi tre colli citati convergono nella zona del lago Serru ed erano battute da sei postazioni la provenienza dal Colle del Carro che attraversato il Vallone omonimo si immette a W della frazione Chiapili di Sopra sulla strada che conduce al Col del Nivolet era difesa dalle Postazioni 75 ubicata su un costone denominato Rocce Grandi ad una quota di 2310 m e dalla Postazione 76(nostra meta odierna) ubicata a 2300 m. di quota in località Alpe Cernera
Tutte queste Opere erano inserite nel Caposaldo ORCO che a sua volta faceva parte del Sottosettore Autonomo "Levanna" inserito fra il IX Settore "Moncenisio" e il X "Baltea"che aveva competenza sul tratto di arco alpino che va dal Rocciamelone alla Cima di Galisia.
La 76 è una Tipo 7000,realizzata nel 1939 ed armata con due mitragliatrici,il mascheramento in pietre per le pareti e lose per il tetto tendono a farla assomigliare ad una baita
Un`incisione con data rilevata all`interno ci dice che essa era presidiata nel luglio del 1940.
Lo stato interno della postazione è perfetto mentre per l`esterno e il tetto parte della mascheratura stanno cedendo
L`interno è quanto mai semplice,appena entrati troviamo una stanza con a dx l`apertura della fotofonica di collegamento con la Postazione 75(Probabilmente mai installata) ed in fondo alla stanza i due accessi alle casematte delle armi 1 e 2.
A coloro che fossero interessati alla visita si consiglia da Torino raggiungere Ceresole Reale,proseguire e superare la frazione Chiapili di Sopra.Dopo un paio di Km circa troveremo la fermata della corriera e alla nostra sx una strada con divieto di accesso e a volte chiusa da una sbarra.
Parcheggiata l`auto in una piazzola vicino imboccheremo questa strada chiusa al traffico che si inoltra nel Vallone del Carro e che in un paio d`ore scarse di cammino ci porterà all`Alpe Cernera dove finisce la strada
Di qui guardando in direzione NE individueremo la sagoma della 76 che raggiungeremo a vista in pochi minuti.
L`escursione è vivamente consigliata in quanto si svolge completamente all`interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso in un ambiente incontaminato e lontano dal flusso del grande turismo diretto principalmente al Colle del Nivolet
Noi in tutta la giornata abbiamo incontrato dei pastori con le capre nei pressi dell`Alpe.
L`escursione descritta è stata effettuata dallo scrivente il 29 agosto 2010

[Gianfranco]

Con queste ultime tre fotografie termino il Report sulla Postazione 76
Gianfranco

[curioso]

Come sempre luoghi e spiegazioni bellissime, Grazie Gianfranco

[ciofatax]

Grazie veramente, è interessante constatare come anche il Vallo Alpino fosse costituito, in alcuni settori, da appostamenti di modesta entità*, e immaginarsi la vita di quei presìdi...

[Vallo Alpino]

Queste sono opere 7000 davvero piccole, sembrano quasi dei Nas!
Curiose comunque! Particolari i camini dei fumi delle postazioni, ahaha mai visto nulla di simile!

[Gianfranco]

Grazie veramente, è interessante constatare come anche il Vallo Alpino fosse costituito, in alcuni settori, da appostamenti di modesta entità*, e immaginarsi la vita di quei presìdi...

Ciao Ciofatax,come già* detto tutto il Sottosettore Levanna era costituito da Postazioni Tipo 7000.
Nel caso poi della 76 che abbiamo visto la mancanza di ogni supporto logistico nelle vicinanze fa pensare che non fosse assolutamente previsto il presidio nel periodo invernale.
Immaginare poi che in inverno con metri di neve grossi contingenti di truppe francesi valicassero questi passi a circa 3000 m di quota e piombassero su Torino è pura fantascienza.
Quindi il previsto presidio nel solo periodo estivo non era poi così fuori luogo.
Gianfranco

[Andrea58]

Grazie veramente, è interessante constatare come anche il Vallo Alpino fosse costituito, in alcuni settori, da appostamenti di modesta entità*, e immaginarsi la vita di quei presìdi...

Ciao Ciofatax,come già* detto tutto il Sottosettore Levanna era costituito da Postazioni Tipo 7000.
Nel caso poi della 76 che abbiamo visto la mancanza di ogni supporto logistico nelle vicinanze fa pensare che non fosse assolutamente previsto il presidio nel periodo invernale.
Immaginare poi che in inverno con metri di neve grossi contingenti di truppe francesi valicassero questi passi a circa 3000 m di quota e piombassero su Torino è pura fantascienza.
Quindi il previsto presidio nel solo periodo estivo non era poi così fuori luogo.
Gianfranco

In effetti hanno veramente un aspetto povero ma comunque è un piacere vederle lo stesso.
Riguardo a questo però non sono pienamente d'accordo, mi pare di ricordare un certo Annibale.........
Scherzi a parte comunque se c'è la volontà* di farle le cose si fanno. Basta pensare al conflitto tra India e Pakistan che viene portato avanti a quote superiori ai 6000 metri da anni.

[Gianfranco]

Andrea58
Riguardo a questo però non sono pienamente d'accordo, mi pare di ricordare un certo Annibale.........
Scherzi a parte comunque se c'è la volontà* di farle le cose si fanno. Basta pensare al conflitto tra India e Pakistan che viene portato avanti a quote superiori ai 6000 metri da anni.

Ciao Andrea,
riguardo ad Annibale l'unica cosa certa è il periodo in cui attraversò le Alpi,infatti come riportano Polibio e Tito Livio avvenne al tramonto delle Pleiadi che all'incirca a quell'epoca cadeva intorno ai primi di ottobre.
Quindi escludiamo pure l'inverno e i metri di neve da me ipotizzati nel Vallone del Carro.
Inoltre non vi è alcuna certezza sul Colle utilizzato dal Condottiero cartaginese,sono molti i Colli ipotizzati ed uno di questi è il Col Clapier nei cui pressi francesi hanno apposto una targa che ricorda l'eventuale transito e siamo comunque ad una quota di circa 2400 m.
Invece i Colli da me citati sono tutti ad una quota prossima o superiore ai 3000 metri e conoscendo discretamente l'orografia del luogo penso di poter escludere nel modo più assoluto il transito di un esercito di quelle dimensioni e relativi elerfanti.
Quindi secondo me il confronto con Annibale non regge.
Parlando invece del conflitto fra India e Pakistan si sono avuti si scontri fra pattuglie del due paesi ma mai un tentativo di invasione,nè da parte e neppure dall'altro attraverso quelle montagne che citi a 6000 metri di quote.
Scusami se i miei pensieri differiscono dai tuoi,ma penso che attraverso le discussioni si possano capire parecchie cose.
Gianfranco

[ciofatax]

Personalmente non avevo fatto ipotesi, ma comunque pensavo che un presidio ridotto stazionasse sempre nei pressi, come accadeva qui, dove le località* "disagiate e malariche" abbondavano, ma vi costruirono uguelmente postazioni, nuclei fissi e posti di osservazione costiera che, ancora oggi, sono fuori dal mondo, ma allora erano presidiati.

[Gianfranco]

Personalmente non avevo fatto ipotesi, ma comunque pensavo che un presidio ridotto stazionasse sempre nei pressi, come accadeva qui, dove le località* "disagiate e malariche" abbondavano, ma vi costruirono uguelmente postazioni, nuclei fissi e posti di osservazione costiera che, ancora oggi, sono fuori dal mondo, ma allora erano presidiati.

Ciao Ciofatax,quella del mancato presidio di questa opera nei periodi invernali è solo una mia ipotesi suffragata dalla conoscenza del luogo e relativa climatologia invernale ma non supportatata da documentazione ufficiale.
Considerando poi che questa opera fu ultimata nel 39-40 e la resa della Francia il 25 giugno 1940 rese praticamente inutile il presidio di questi confini penso proprio di poter escludere che negli inveri del 40-41 e 42 la 76 sia stata presidiata.
Nella zona si tornò a combattere nel 44-45 ma non credo che queste opere siano state usate.
Ciao Gianfranco