Bene, bene, signori
dopo qualche giorno di semiassenza, (che continueranno), ricomincio a scribacchiare qualcosa.
Dato che nel nostro ambiente tanti di noi sono arrivati a livelli di precisione enormi si è arrivati anche a "creare" una biografia del personaggio che "interpretiamo" alle manifestazioni rievocativo/ricostruttive.
Direi che dovrei cominciare io, sperando che questa discussione non cada nel dimenticatoio come altre:
Nome: Friedrich Lucas Eßenwald
Età*: 18 (nel 1939)
Storia: Nacqui il 24 dicembre del 1921 a Monaco di Baviera, mio padre era direttore di una piccola azienda, mia madre era la classica donna dei primi decenni del secolo, casa, famiglia, vita mondana.
Mio padre era un simpatizzante del movimento NS della prima ora, due anni dopo la mia nascita, nel 1923, partecipò al Putsch di Monaco che finì nella sparatoria della Feldherrnhalle.
Cresciuto in una tipica famiglia media Tedesca mi fù insegnato a non mettere in discussione l'autorità* e nel seguire i principi di ubbidienza e di rispetto.
Nel 1933, alla salita al potere del Nazionalsocialismo, mio padre volle mandarmi nella JV ma mia madre lo persuase che ero troppo giovane e che dovevo continuare gli studi, nel 1936, allo scoppio della guerra di Spagna, fui affascinato dal coraggio dei volontari della Legione Kondor e decisi di intraprendere una carriera militare.
Alla fine del 1938 riuscì ad arruolarmi e, grazie all' appoggio di mio padre, fui mandato nella celebre caserma Groß Lichterfeld, la caserma della Leibstandarte SS Adolf Hitler.
Completai il mio addestramento poco prima della fine dell'estate del 1939 e divenni addetto radio di plotone;
Il primo settembre iniziò l'operazione Fall Weiß, la campagna di Polonia, il mio plotone partecipò alla battaglia per la presa di Varsavia, dove io fui ferito gravemente dallo scoppio di una granata difettosa, fui mandato nelle retrovie e da li in ospedale dove rimasi per tutto il resto dell'anno, fui rispedito al fronte nel Gennaio del 1940, dove poi feci tutta la campagna di Francia, passando per l'Olanda e il Belgio;
con la caduta della Francia, si iniziarono i preparativi per l'operazione Leone Marino, l'invasione dell'Inghilterra, che poi non si fece.
Nella primavera del 1941 tutta la Brigata fù trasferita in Romania, fù un periodo abbastanza piacevole, si arrivava dalla Francia pieni entusiasmo e di gioia di essere vivi.
Dalla Romania si inziò l'operazione venticinque, l'invasione della Jugoslavia, e poi l'Operazione Marita, l'invasione della Grecia, per dare appoggio all'Italico alleato, e li s'incominciò ad avere problemi, si doveva combattere sia contro i greci che contro i britannici, nonchè i neozelandesi, alla fine di aprile però, dopo aver subito ingenti perdite la campagna dei balcani fù completata.
Dopo la campagna jugoslavo/greca la Brigata diventò Divisione e fù mandata verso est, per quale motivo ancora non si sapeva, almeno noi della bassa truppa, non sapevo ancora che la Divisione sarebbe stata impiegata nell'Operazione Barbarossa, l'invasione dell'unione sovietica.
Sperando di non aver tediato con questa mia idea vi porgo i piu cordiali saluti
Die Nadel
PS la mia "biografia" si ferma al 1941, quando ancora si vinceva, non l'ho voluta completare di proposito [innocent]

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