Salve a tutti, riposto qua dopo aver sbagliato sezione, questo documento, ritrovato dentro un libro che fu di proprietà* di un Tenente, del titolo "Le esercitazioni di autocolonna".
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Stavo osservando la firma, "Keitel", sembrerebbe quello famoso, ma sara una trascrizione?
Bene,hai fatto un lavorone,grazie!
Domanda,reputi opportuno postare anche il libro nella sezione dedita all'editoria?Può essere un testo di utilità* ed interesse per tutti?[ciao2]
Certo che Keitel sapeva scrivere gran bene l'italiano.
Forse non ho capito qualcosa.
Però questo scritto mi lascia un pò perplesso.
Suppongo che la prima parte sia stata scritta dal Keitel e la seconda dal De Micheli vedendo le firme.
Oltre all'inchiostro identico anche alcune lettere scritte dai due sono uguali e cioè scritti dalla stessa mano.
Certo che è simpatico che i tedeschi dicessero a noi di non fare quello che loro poi facevano ai nostri rifornimenti.
[ciao2]
luciano
Fatto!Originariamente Scritto da MULON
...si tratta della traduzione di una direttiva inviata da Kaitel al comando delle truppe tedesche in URSS ... detto comando la girò anche al nostro CSIR che dopo averla tradotta la girò ai vari comandi italiani.
Uno di questi era l'Intendenza del CSIR stesso che ne fece copia a firma del capo di SM della stessa e la diramò a "tutti gli uffici ed enti dipendenti dall'Intendenza"... per l'esatto adempimento...
Un caro saluto
Fante 71 [][
E' la somma che fa il totale.
Ciao fante quanto hai detto dissipa le mie perplessità* circa la grafia.
[ciao2]
luciano
Cancello la discussione nella Sezione Editoria,perchè reputo che qui sia più consona.
Ottimo,sono d'accordo!
In effetti penso anch'io che sia una copia dall'originale.. cioè traduzione dal tedesco all'italiano e poi girata ai vari reparti..
Gigi "Viper 4"
"...Non mi sento colpevole.. Ho fatto il mio lavoro senza fare del male a nessuno.. Non ho sparato un solo colpo durante tutta la guerra.. Non rimpiango niente.. Ho fatto il mio dovere di soldato come milioni di altri Tedeschi..." - Rochus Misch dal libro L'ultimo
Beh, se stiamo a vedere non sò chi fregava di più a chi in fattore di cibo, noi ai Tedeschi, i Tedeschi a noi, noi ai russi, i russi ai Tedeschi, i Tedeschi ai russi, diciamocelo quando s'aveva fame si fregava il cibo a chi capitava.
Mi ricordo di un ordine di fucilazione nell'area di Stalingrado per alcuni ufficiali Italiani che avevano sottratto dei viveri ai depositi dell'intendenza Tedesca, che aveva rifiutato di rilasciare detti viveri senza formale autorizzazione.
Saluti
Die Nadel
PS Interessante documento.
Komm mein Schatz, denn wir fahren nach Croce D’Aune
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