Da Nevache si va in direzione Plampinet, da qui si può seguire la strada sterrata che sale all' abitato di Granon e poi a piedi sino al bivio Lenlon - Olive. Altro percorso secondo me più valido e anche meno lungo è passando dal Col du Granon, si arriva la Brianà§on con tutta strada asfaltata, e poi dal colle per via sterrata in circa due ore si arriva o al Lenlon prendendo il bivio sulla sinistra oppure all' Olive proseguendo diritto.
Proseguendo verso il Lenlon troviamo prima una serie di batterie campali, quattro con 4 pezzi ognuna, nelle vicinanze ci sono due riservette munizioni (blocco in calcestruzzo con due porte in ferro vicine) e poi una grande polveriera (magazzino di settore), pianta a U con varie stanzette con porte in legno e isolamento per preservare la polvere. Poi troviamo varie caserme con una disponibilità* di più di 350 uomini. Il primo che si incontra arrivando dal Granon è un ricovero senza il tetto, molto ampio, con ancora le capriate in legno per reggere la volta e vari tiranti. Il secondo è formato da un corpo di guardia staccato posto più in alto e un altro baraccamento più ampio con ancora il tetto adibito a stalla (ancora oggi), nelle vicinanze c'è anche una fontana in pietra senza acqua. Una terza baracca era in direzione Forte dell' Olive ma ne restano solo poche tracce. Il tutto serviva come guarnigione a sostegno del Forte Lenlon. Infine arrivati al Forte si può notare il vasto campo di osservazione, infatti il suo compito era controllare il settore e aiutare il Forte dell' Olive poco sotto. La pianta è semicircolare, con due piani fuori terra con feritoie per fucilieri, il perimetro è difeso da una cancellata in ferro. Attualmente è in mano ad un privato e non è possibile accedere all' interno.

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