Allora... visto l'entusiasmo di alcuni nostri amici nell'uso di un particolare modello di Metal e spinto dal fratellino a cui brillavano gli occhi all'idea sono diventato proprietario al 50% di un Matrix M6 che è giunto felicemente a destinazione la settimana scorsa...
Dopo aver scartabellato il manuale (rigorosamente in lingue non italiane...) e visto il dvd accluso abbiamo provveduto al montaggio e successivamente all'accensione... uà*o!
Ok, non serve avere il cervello di Einstein per iniziare ad usarlo ma un pò di rodaggio per farsi l'orecchio serve comunque!
In effetti da quando ha "aperto gli occhi" ha emesso una serie di vagiti che come ogni buon padre che si rispetti avrei dovuto interpretare... ma io non sono ancora padre e la cosa diventa più difficile! ^^'
Questa mattina siamo andati (Giove Pluvio permettendo...) a fare un giro di prova in un posticino tranquillo, riservato e sicuramente "impregnato" di metallo, una vecchia zona di esercitazioni sulle pendici di Monte Morello, sopra Firenze.
Mezz'ora scarsa di auto e poi una decina di minuti a piedi ed abbiamo iniziato ad allenarci gli orecchi...
Voi metallisti incalliti, cosa vi portate dietro come attrezzi da scavo? Prevedete già* di dover sbancare mezze colline e portate la ruspa oppure fate incisioni chirurgiche ed usate un cucchiaio?
Io mi sono attrezzato con una mini-vanghetta montabile larga una decina di cm ma non è sufficentemente robusta per l'uso...
In un paio di ore di prove siamo riusciti a capire quale vagito si riferisce grossomodo all'ottone, quale al ferro e quale all'alluminio... grossomodo, perché dobbiamo amcora sviluppare "l'orecchio della balia" per capire cosa ci stà* raccontando...
Foto di reperti, non mettetevi a ridere, ok?
Bossoli del 7.62 x 51 a salve, dopo un pò ci siamo fermati, non volevamo ripulire tutta la zona!
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Questo è un bellissimo pezzo di spoletta in alluminio marcato ?3/28 e 1942
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Due frammenti di fascia di forzamento per proiettili di artiglieria, appartengono a due modelli differenti in quanto le righe di dilatazione impresse all'interno sono completamente differenti fra loro, altezza variabile fra i 47 ed i 50 millimetri, si misura maluccio. Larghezza delle righe impresse circa 5 millimetri.
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Ed adesso il pezzo più "bello", una campana!
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Questa "campana" ha confermato i miei dubbi in merito a questa micidiale granata italiana...
Se fai una capòccia di acciaio rinforzata con fasce metalliche e là*tte varie e poi ci metti una cosa di alluminio fuso che contiene il 65% dell'esplosivo cosa succede quando deflragra?
Otteniamo una bellissima campanella!
Brixia 45, ovviamente detonata ed inerte...
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Ecco l'interno, purtroppo si distingue male ma la parte bianca al centro è ciò che resta del detonatore col fondo del contenitore della carica, il tutto rimane attaccato al resto grazie alla mollettina elicoidale in bronzo che serviva come contrasto alla massa battente. Ciondola all'interno proprio come il batà*cchio di una campana!
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L'ho tenuta un'oretta abbondante nel remox ma è troppo malconcia, visto il valore del pezzo la porterò in officina e gli darò una buona "pallinata" così vedete come si riducono gli oggetti con questo trattamento.
I bossoli se ne andranno nel bidone dell'ottone, con gaudio del principale...
Come primo assaggio è incoraggiante ma occorrono molte "ore di volo" per vedere col suono del metal cosa si nasconde nel terreno!
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