Risultati da 1 a 10 di 17

Discussione: Beretta al Giappone

Visualizzazione Ibrida

Messaggio precedente Messaggio precedente   Nuovo messaggio Nuovo messaggio
  1. #1
    Utente registrato L'avatar di kanister
    Data Registrazione
    Aug 2007
    Messaggi
    5,879

    Beretta al Giappone

    Ciao, ho un dubbio che mi assilla da qualche tempo che riguarda svariati aspetti della seconda guerra mondiale: la produzione di armi, i sommergibili da trasporto intercontinentali, i rapporto tra italiani, tedeschi e giapponesi.

    Tutto parte da una lettera della Beretta da cui risulta che un lotto di 9.000 pistole Beretta 35 in 7,65 prodotte tra il giugno 1944 e l'agosto 1944 (matricole 525.000-534.000) sarebbero state consegnate all'esercito tedesco per l'inoltro all'esercito imperiale giapponese.

    Lungi da me l'idea di contestare quanto scritto in documenti più o meno ufficiali, però la cosa mi sembra alquanto strana, per vari motivi.

    Esclusi evidentemente i sommergibili italiani, che partendo da Betasom erano giunti in Giappone, però nel 1943, se si esamina l'elenco dei battelli tedeschi partiti per tale destinazione non ci sono molte date possibili.
    L'ultimo che salpò da Bordeaux lo fece nel giugno 44, e ad agosto non credo che ci fossero molte possibilità per i tedeschi di far attraversare la Francia ad un carico di armi, in quanto tra sbarchi in Normandia e Provenza avevano altre gatte da pelare, e comunque a fine agosto Bordeaux cadde in mano alleata.
    Alcuni sommergibili sarebbero partiti verso la fine del 1944 dalla Norvegia ed in effetti giunsero sino in Malesia e quindi questi potrebbero aver portato il carico.
    Ed appunto questo mi lascia altri dubbi: sappiamo ad esempio dal manifesto di carico dell'U234 (di cui conosciamo la storia grazie agli statunitensi) che questo trasportava ben altra merce più pagante, aerei a reazione smontati, materiale elettronico, uranio, disegni di armi varie.....

    Non voglio sminuire le Beretta 35, di cui sono un estimatore, però mi pare che i giapponesi avessero bisogno di ben altro materiale. In fin dei conti quando furono spediti dei mitra Beretta ne furono spediti solo 50 per poter svolgere delle prove, non di certo una fornitura completa.

    L'unico punto a favore della tesi della spedizione è il fatto che pochissime pistole di quel campo matricolare sono conosciute: se ho capito bene su novemila le superstiti si contano sulle dita di una mano.
    Ed allora dobbiamo pensare che siano partite con un sommergibile e che si siano perse per strada?

    La mia domanda è questa: qualcuno ha dati più certi? Si può ritenere che questa spedizione sia stata effettuata? E che fine possono aver fatto le armi mancanti?
    Non vediamo la storia per come è ma per come siamo.

  2. #2
    Utente registrato L'avatar di kanister
    Data Registrazione
    Aug 2007
    Messaggi
    5,879
    Riapro la discussione perchè sul numero di questo mese di Armi e Tiro compare un interessante articolo di Ugo Menchini relativo alle fantomatiche Beretta vendute al Giappone.

    Credo sappiate che è sempre stato uno dei miei pallini e ho apprezzato molto l'articolo, anche se la conclusione è purtroppo un punto interrogativo.

    Menchini, attraverso i documenti Beretta, dimostra come la fornitura fosse in ballo da anni e si concrertizzò solo il 25 agosto 1944 con l'invio di un primo quantitativo di 5.000 unità su un ordine totale di 20.000.
    Quindi viene smentita la famosa cifra di 9.000 pezzi che circolava sino ad oggi. Perchè? Semplicemente perche non tutte le armi prodotte nelle matricole tra circa 521,000 e 533.000 (prima venivano indicate le matricole 525.000/534.000) furono imballate per la spedizione ma molte seguirono i normali canali commerciali.
    Quindi se per caso possedete una '35 in quel range matricolare non vuol dire che la vosta arma venga dal Giappone. Sembra comunque che in Beretta i registri riportino tutte le matricole "giapponesi": chissà se sono consultabili dal normale pubblico?

    Purtroppo nulla si sa della strada seguita da quelle 5.000 pistole, sicuramente al 25 agosto la strada della Francia era già preclusa visto che proprio quello fu il giorno della liberazione di Parigi, restavano solo i sommergibili che partivano dal Nord Europa.

    Insomma sono state pagate e da Brescia sono partite ma dove sono finite?
    Non vediamo la storia per come è ma per come siamo.

Permessi di scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BB è Attivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG] è Attivato
  • Il codice [VIDEO] è Disattivato
  • Il codice HTML è Disattivato