E' uscito un nuovo libro che parla dei recuperanti"SCHEGGE,CARTUCCE E SOLDATI SENZA NOME" per chi vuol saperne di piu http://www.lucavalente.it/modules.php?n ... le&sid=286

hem, si chiedeva un approfondimento:
eccolo qua:
un approfondimento dato alle stampe da Menin Edizioni di Schio. "Schegge, cartucce e soldati senza nome" è il titolo del volume, ricco di immagini e con didascalie esaustive.
Vari capitoli spiegano la raccolta di quanto le battaglie hanno lasciato tra i solchi del terreno: una serie di beni particolari, rappresentati da effetti personali dei soldati, cartucce, distintivi di specialità*, contenitori per alimenti, schegge, arnesi e utensili dell`immensa officina in cui venne trasformato il fronte. L`immobilità* delle prime linee fece sì che grotte e trincee diventassero casa e caserme delle schiere armate di una infinità* d`oggetti atti ad offendere il nemico. Dalle Giudicarie al confine con l`ex Jugoslavia, un ampio tracciato oggi battuto palmo a palmo da squadre di cercatori armati di metal detector; raccolta che spesso sfocia in stupende collezioni pubbliche e private di reperti.
Dopo una attenta analisi degli strumenti utilizzati per rintracciare gli oggetti sepolti da quasi un secolo, Dalle Fusine passa a distinguere i recuperanti moderni da quelli che operavano per necessità* economica durante le due guerre mondiali. L`intervista al protagonista del film cult di Ermanno Olmi riporta alla mente la fiction girata sull`Altopiano di Asiago nel 1969. Nella pubblicazione trovano ampio spazio l`osservazione dei prodotti alimentari conservati, e le bottiglie di alcolici con cui la truppa attenuava le fatiche della vita in trincea, materiale che oggi muove grande interesse tra i collezionisti. Un capitolo a parte è dedicato al recupero scientifico delle salme dei caduti, messo in atto con specifiche metodologie archeologiche, alle quali si applicano i mezzi della medicina legale. Non è raro che i cercatori di reperti si possano imbattere nei resti mortali di qualche soldato. A rivelare le spoglie di fanti e kaiserjager concorrono le numerose parti metalliche che componevano l`equipaggiamento dei militari: dagli scarponi chiodati alle fibbie, dalle cartucce nelle giberne ai bottoni da giubba; ordinaria è la presenza tra le ossa scarnificate dal tempo di frammenti arrugginiti e pallette di shrapnel, schegge informi che all`epoca provocarono la morte del combattente. Un numero imprecisato di militi ignoti è tutt`ora sepolto tra le radici di faggi e abeti, altrettanti attendono il disgelo dei ghiacciai non più perenni per riaffiorare alla vista degli escursionisti d`alta quota. L`autore quindi spiega le caratteristiche di un progetto avviato nel 2006, finanziato dalla Provincia di Vicenza, rivolto a migliorare e rendere sempre più efficiente il recupero e lo studio dei resti scheletrici. Attraverso alcune relazioni l`autore illustra le modalità* con cui i resti mortali vengono raccolti e analizzati da vari compartimenti della medicina moderna; alcuni casi presi in esame raccontano la storia di salme recuperate a Folgaria, a Cresta Croce in Val Rendena, sul Monte Cimone, tra le faggete del Melegnon di Arsiero e a Laghi. Alla maniera dei referti legali il testo è corredato da immagini che, partendo dal luogo di ritrovamento, conducono al tavolo anatomico di un reparto ospedaliero, da dove la ricerca prosegue per gli uffici di immatricolazione o a quegli archivi storici grazie ai quali poter eventualmente risalire all`identità* del caduto.
Conclude il volume un utile decalogo del recuperante moderno, stilato dal Comitato Mondiale Metal Detecting, al quale tutti i moderni cercatori dovrebbero attenersi.


Temi trattati nel volume
- Prefazione (a cura di Paolo Snichelotto)
- Introduzione
- Metal detector: l`evoluzione
- Chi erano i Recuperanti
- Chi sono i Recuperanti
- Cosa restituiscono i campi di battaglia
- Un tempo immondizia, ora reperti da collezionare
- Il recupero scientifico
- "I Recuperanti", il film
- Decalogo del recuperante moderno


il costo del libro è di Euro 13,00 iva compresa.
Il numero di ISBN è 978-88-89275-17-7.
Il sito web è www.meninedizioni.it


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