Questo elmetto porta i segni di diversi utilizzi: nato grigio verde chiaro, è stato riverniciato con un grigio verde più scuro e di tonalità più tendente al verde oliva, tinta sualla quale è stato apposto il fregio del 42° Rgt. Fanteria.
Infine l'elmetto è stato sopraverniciato con un colore verdone opaco tipo antiriflesso, coprendo anche il fregio.
Detta tinta evidentemente poco aggrappante nel tempo si è scrostata quasi del tutto, lasciando il fregio nuovamente scoperto pressoché per intero, salvo poche tracce.
Il 42° Reggimento Fanteria faceva parte della 37^ Divisione Modena e fu impiegato durante la Campagna di Francia nel 1940, quindi sul fronte Greco-Albanese nel 1941, infine nel 1942-43 in Grecia e in Albania con compiti di presidio.
Sciolto in Epiro in seguito all'8 settembre.
Una notazione personale: ho conosciuto molto bene un reduce della Divisione Modena, però non so se appartenesse a questo Reggimento oppure al 41°, l'altro che componeva la Divisione; l'ho conosciuto da ragazzino, era un dipendente di mio padre, poi è stato anche mio dipendente, ha lavorato con noi per più di venti anni, fino all'età della pensione; era una persona di casa, il sabato e la domenica spesso era con mio padre, appassionati di caccia e di campagna, e spessissimo mi parlava della sua guerra, in particolare di quando dopo l'8 settembre, in Grecia appunto, presso il canale di Corinto, quattro-tedeschi-quattro "catturarono" tutto il suo reparto; semplicemente gli Ufficiali, disorientati, dopo aver parlottato un po' con gli ex camerati, comandorono di deporre le armi e di seguire i tedeschi.
In quattro e quattr'otto si ritrovarono sul classico treno merci coi vagoni chiusi e le porte si riaprirono in un Lager in qualche parte del nord della Germania, Magdeburgo mi diceva.
E di lì tante altre storie ora troppo lunghe da raccontare.
Avrei fatto vedere volentieri questo elmetto a Guido, ma oramai non è più possibile, se n'è andato poco più di un anno fa, portando con se' la sua piccola storia di contadino-operaio-soldato che, come milioni di altre simili, nessun libro racconterà mai.



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